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[Report] Il cafe... a modo mio
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13594110 Inviato: 19 Lug 2012 0:39
Oggetto: [Report] Il cafe... a modo mio
 

Premessa: non si tratta di pubblicità occulta icon_asd.gif il cafe è un locale.

...non ricordo quand'è stata la prima volta che ho sentito parlare di Ace cafe, non ricordo nemmeno chi me ne parlò, forse l'ho sempre conosciuto; forse, in un altra vita e in un altra epoca, ci andavo tutte le sere e adesso ci voglio solo ritornare... non so, il fatto è che ho sempre sentito una specie di richiamo...
Che cosa mi aspetto di trovare? Non saprei, credo solo un bar, probabilmente non troppo diverso dal rock on the road che qui in zona tutti conoscono...
Insomma, è da un po di tempo che ci voglio andare e da un po di tempo, sto cercando di tirare dentro qualcuno che venga con me, ma al di là dei facili entusiasmi verbali, non ho mai trovato nessuno realmente interessato e di conseguenza io ho trovato sempre 1000 scuse (ridicole) per non andarci da solo.
Qualche giorno fa, durante un motogiro, parlando di motoviaggi con una persona è tornata a galla questa cosa e da allora non ho fatto altro che pensarci... stà diventando un'ossesione eusa_wall.gif .
Adesso però le scuse sono finite, settimana prossima iniziano le olimpiadi ed io non ho voglia di aspettare fino a fine Agosto per andare a Londra, io domattina parto, mi ci butto e basta, vada come vada...
Ovviamente si tratta di una meta e non di un itinerario, quindi a me interessa solo arrivare all Ace cafe e passarci una serata, per questo nel titolo dico "a modo mio", non si tratta di una vacanza, è più simile alle serate fisse del Tinga, solo che questa volta invece di andare alla sezione Brianza o alla sezione di Milano, andrò alla sezione di Londra icon_mrgreen.gif quindi l'unica differenza è che c'è un pò più di strada da fare e che non sono sicuro che, con il mio inglese maccheronico, capirò tutto quello che mi diranno, ma credo che, come accade ovunque, dopo un paio di birre risulterà tutto più chiaro.
Questo è il mio programma:
Naturalmente ci vado con quello che passa il convento icon_asd.gif la mia fida ZR-7 che, sono sicuro, non mi deluderà nemmeno questa volta, spero di non essere io a deludere lei eusa_shifty.gif.
icon_arrow.gif Partirò domani mattina all'alba, destinazione: Nord passo di Calais (giusti giusti 1000 km) dove conto di arrivare per cena e mi fermerò a dormire in un albergo che ho già prenotato.
icon_arrow.gif Venerdi mattina presto partirò verso il porto di Calais, dove mi imbarcherò alle 09,20 ed alle 09,50 il traghetto partirà verso "le bianche scogliere di Dover" e se tutto va bene, conto di essere a Londra per l'ore di pranzo (nell'andata il fuso orario mi farà risparmiare un ora) per raggiungere la zona di Wembley che è la zona dell'Ace cafe, arrivando da sud-est e dovendo andare a nord-ovest, piuttosto che fare la "tangenziale" potrei tagliare a metà la city, dato che in moto non si paga la "congestion charge", ma questo dipenderà sopratutto dalle condizioni meteo che ho già visto, non saranno ottime eusa_pray.gif
Venerdi c'è la serata "bike night + rockers & classic" 0509_banana.gif che è lo scopo di tutto questo sbattimento.
icon_arrow.gif Sabato mattina partenza presto per rientrare, ho già prenotato il traghetto per il ritorno e sarò a Calais alle 13 circa, cercherò di avvicinarmi più possibile a casa e mi fermerò quando sarò stanco.
icon_arrow.gif Domenica ultimo pezzo di strada che dipenderà da quanta ne farò Sabato, in ogni caso entro l'ora di cena vorrei essere a casa.

Un motociclista da bar (anzi da cafe) come me, odia andare in moto con la pioggia, ma ovviamente non posso sperare che, passando per il nord della Francia e l'inghilerra, in tre giorni non prenderò nemmeno una goccia d'acqua... comunque sono attrezzato per ogni evenienza.
Speriamo bene.
 
13594292
13594292 Inviato: 19 Lug 2012 7:50
 

Ciao ti faccio un in bocca al lupo per il viaggio ma ti chiedo anche lo scopo di questo topic perchè non l'ho capito.
Hai aperto in Viaggi ed itinerari ma non chiedi consigli su itinerari e non cerchi compagni di viaggio.
Non è un report, magari da spostare in report di viaggi.
Aspetto una tua risposta per capire dove collocare al meglio il topic.
 
13594357
13594357 Inviato: 19 Lug 2012 8:22
 

e allora "buon caffè" e occio a tenere la sinistra per strada!! 0509_up.gif 0509_up.gif 0509_up.gif 0509_up.gif
 
13594552
13594552 Inviato: 19 Lug 2012 9:30
 

Buon Viaggio. Fai vedere un poco di foto.
 
13594603
13594603 Inviato: 19 Lug 2012 9:42
 

In attesa che Mav trovi la collocazione esatta del post icon_wink.gif , hai tutta la mia stima e il mio appoggio morale! Ricordo che mi accennasti l'idea ad una serata "lombarda" di qualche giovedì fa. Attendo il tuo ritorno, le tue foto e i tuoi racconti! Buona strada! 0509_campione.gif
 
13594609
13594609 Inviato: 19 Lug 2012 9:43
 

0509_up.gif seguo il topic!
mi raccomando guida contromano quando sbarchi nel Regno e soprattutto fai tante foto!!!
 
13595943
13595943 Inviato: 19 Lug 2012 15:10
 

mi raccomando aspettiamo un bel report del "giretto" 0510_saluto.gif
 
13605743
13605743 Inviato: 22 Lug 2012 19:41
 

Eccomi qua, reduce da una tre giorni massacrante ma indimenticabile, sono rientrato ieri notte alle 3.
Purtroppo non ho avuto modo di connettermi mentre ero via, per cui ho visto solo ora i Vs. commenti. Effettivamente a questo punto forse ha più senso spostare tutto nella sezione report.
A breve iniziero a scrivere la prima parte del report ed a pubblicare le prime foto (se riesco già stasera).
A dopo.

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13605787
13605787 Inviato: 22 Lug 2012 19:58
 

Ok. Aspettiamo impazienti.
 
13606442
13606442 Inviato: 22 Lug 2012 23:52
Oggetto: Parte prima: L'andata
 

...per tutta la settimana continuavo a pensare: vado o non vado? Avevo già preso 2 giorni di ferie dal lavoro, ma fino a mercoledi ero ancora indeciso, continuavo a controllare il meteo e cercavo una valida scusa per poter rimandare, poichè avevo un po di paura ad affrontare un viaggio del genere, con i tempi strettissimi e da solo; continuavo anche a chiedere a mia moglie un consiglio pensando che magari mi dicesse di lasciare stare, invece ha fatto in modo che la decisione la prendessi io senza interferire, è anche grazie a lei se sono riuscito ad andarci perchè lei in moto purtroppo non ci viene poichè ha paura e se si fosse messa di traverso sarebbe stato tutto più difficile.
Alla fine, mercoledi sera, il meteo non prometteva giornate splendide ma nemmeno il contrario ed alla fine ho deciso di partire, dopotutto si trattava solo di un giro un po più lungo del solito, ho prenotato il traghetto, l'albergo vicino a Calais ed il B&B a Londra vicinissimo all'Ace cafe.
La notte precedente alla partenza ho dormito poco e male, un po per l'eccitazione, un po per il timore che qualcosa potesse andare storto, ma sapevo che, una volta superati gli sbattimenti logistici, dopo essere salito in sella, la mia mente si sarebbe concentrata solo sulla strada, così è stato.
Sono partito poco prima delle 7 e mi sono avviato verso Como, ho incrociato un po di gente che probabilmente andava a lavorare in moto, quasi nessuno ha ricambiato il mio saluto... strano...
Una volta arrivato alle porte di Como ho visto un incidente, c'era uno scooter in terra, l'ambulanza era già sul posto e stava prestando i primi soccorsi, ho cercato notizie sull'incidente quando sono tornato, ma non ho trovato niente.
Ho proseguito veso il confine Svizzero cercando di non pensarci ed una volta entrato a Chiasso mi è toccato fare il bollino per la Svizzera, in moto è la prima volta, mi sono fermato a Bellinzona a fare benza e mi sono accorto che (probabilmente complice il cambio non favorevole) fare benza in Svizzera non conviene più.
Ho pensato che mi ero dimenticato la foto di rito prima della partenza e quindi l'ho fatta li.

Sono ripartito da Bellinzona pensando che avrei fatto soste solo quando lo avrebbe richiesto la moto, quindi solo per fare benza ed eventualmente ne avrei approfittato anche per rifocillarmi, ma avevo fatto i conti senza considerare che, data la buona capacità del serbatoio della mia zetina, unita ai consumi ridotti in autostrada a velocità da codice, l'autonomia della moto è superiore a quella del mio povero culo e prima di Basilea mi sono fermato nuovamente a sgranchirmi e bere qualcosa, ma la benza non era affatto finita, prima di arrivare li però sono passato in quell'inferno dantesco che è il tunnel del Gottardo... quasi 17 km da fare a 80 km\h ed in più, non so perchè, ma all'interno della galleria c'è una temperatura altissima, sopratutto nel primo pezzo... terribile.
Arrivato a Basilea sono uscito dalla Svizzera e sono entrato in Francia, intanto il freddo aveva già iniziato a farsi sentire, sotto alla giacca ed al paraschiena avevo solo la maglietta.
Il tratto di Francia da Basilea a Colmar è noiosissimo, una strada dritta circondata dalla pianura, dopo alcuni km mi sono fermato in un area di sosta a mettere i tappi nelle orecchie, un autostoppista aveva in mano un cartello con scritto Paris, se fossi stato in macchina lo avrei raccolto sicuramente, come faccio sempre in questi casi, ma oggi proprio non si poteva, ci siamo guardati, ho alzato la mano per salutare, ha ricambiato il saluto.
Era ormai quasi mezzodì ed alcuni nuvoloni facevano capolino da ovest, le previsioni erano state chiare; tra la tarda mattinata ed il pomeriggio, in quella zona era prevista acqua, infatti una volta uscito dall'autostrada, nei pressi della città di Chatenois ha iniziato a piovigginare, non sapevo se mettere l'impermeabile oppure no, preferivo evitare e desideravo che smettesse, ho proseguito, dopo qualche minuto e qualche km la pioggerellina è aumentata, mi sono fermato ad un benzinaio per fare il pieno, c'era un ragazzo con un Bandit che stava ripartendo dopo aver fatto anche lui benzina, aveva una giacca mimetica in goro-tex, mi saluta ed io penso: "...che bello essere motociclisti...".
Ero ormai convinto di mettere l'antipioggia, ma per fortuna, tempo di fare benzina e pagare, ha smesso ed io sono ripartito con rinnovato entusiasmo.
Questo tratto di strada è carino, ci sono un po di curve ed un po di saliscendi e mi sono divertito, poi a Ste Marie aux Mines si passa per un tunnel a pagamento e dopo il tunnel la strada ritorna a due corsie e rimane divertente, ma il freddo aumentava, quindi mi sono fermato a mettere qualcosa di più pesante della magliettina ed ho proseguito fino a Nancy.
Fino a quel momento ho evitato le strade a pagamento, poichè ci sono le RN (strade statali) che fanno lo stesso percorso delle autostrade ma ovviamente i limiti di velocità sono diversi.
Su una RN tra Nancy e Reims ad un certo punto stavo andando un po allegro, quando vedo dallo specchietto due sbirri in moto che superano di gran carriera tutte le auto e si avvicinano minacciosi, ovviamente ho mollato subito il gas, ma senza frenare, ed ho sperato che non ce l'avessero con me, anche perchè ero solo poco sopra il limite, infatti hanno superato anche me e hanno tirato dritto... meno male... comunque ho visto altre pattuglie di motosbirri sulle statali.
Quando sono arrivato a Reims ero stanco di guidare su strade monocorsia con rotonde, limiti bassi e polizia a gogò, quindi mi sono buttato sull'autostrada nel tratto da Reims a Calais sapendo che il limite di 130 km\h per una moto come la mia su una lunga percorrenza è più che sufficiente, mi sono messo a 140 di contakm ed ho proseguito, quel tratto di Francia è desolante, decine e decine di km di pianura fatta di campi coltivati a grano (credo) senza un albero, una collina, un corso d'acqua, solo campi, a perdita d'occhio, quando si dice: "Parigi ed il deserto Francese".
Ero ormai nella regione Nord- passo di Calais.
Alle 20 arrivo a destinazione in un albergo a 15 minuti da Calais, per oggi ho fatto 1.040 km


parcheggio la moto accanto ad una Triumph Tiger ed una V-Storm entrambe con targa Inglese, metto la piastrina sotto il cavalletto temendo che, in caso di pioggia il terreno potesse cedere facendomi cadere la moto.
Vado subito a cena poichè la gentile signora dell'hotel mi informa che alle 20,30 chiudono la cucina, li incontro i due Inglesi delle moto parcheggiate fuori, due signori sulla cinquantina, mi salutano; dopo cena, doccia e a letto, domani è il grande giorno ed io non so perchè, ma adesso che non sono più in moto sono ancora un po teso e faccio fatica a prendere sonno.


Fine prima parte, la prossima puntata sarà sicuramente più entusiasmante.
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13606657
13606657 Inviato: 23 Lug 2012 7:37
 

Sei un grande ! 0509_up.gif
Aspetto il seguito icon_biggrin.gif
 
13613747
13613747 Inviato: 25 Lug 2012 1:06
Oggetto: Parte seconda: l'Inghilterra
 

Anche quella notte ho dormito poco e male, il fatto di avere ormai già percorso il grosso dei km dell'andata di questo viaggio, non era sufficiente a tranquillizzarmi.
Mi sono alzato presto ed ho sistemato tutto per partire, alle 7 sono sceso a fare colazione e per le 7,30 ero in strada.
Il tempo non era particolarmente brutto, per arrivare al porto di Calais mi ci sono voluti poco più di 15 minuti, il porto non è grandissimo e le indicazioni per gli imbarchi sono chiarissime e a prova di imbecille, quindi è stato facile anche per me... icon_asd.gif
Davanti a me nella fila per il check-in c'era un ragazzo Olandese con una vecchia Guzzi stracarica

Una volta fatto il check-in mi avvio verso la zona dell'imbarco e scopro di essere il primo!! Solo per numeri uni!!! 0509_doppio_ok.gif

Poi mentre facevo questa foto una tipa della vigilanza mi ha chiesto la carta d'imbarco e mi ha detto che ero nel posto sbagliato, infatti, una volta arrivato nella zona giusta scopro che non ero il primo... eusa_shifty.gif

Poi finalmente ci si imbarca, come al solito le moto davanti a tutti e via sulla nave, dove un vecchio marinaio, in un inglese che capiva solo lui, ci spiega come legare le moto per la traversata, raccolgo dunque la cinghia sudicia che era buttata sul pavimento e litigando con un cricchetto arrugginito, riesco più o meno a legarla come piaceva al tipo che passava a controlare e rifaceva tutto daccapo, prendo le cose di valore dalla borsa da serbatoio: portafoglio, cellulare e macchina foto e mi dirigo verso la scala che mi porta ai piani alti della nave

Qui due motociclisti belgi attaccano bottone, mi dicono di essere diretti in Scozia dove faranno un tour di 2 settimane, io dico loro che sono partito la mattina precedente da Monza, che stasera sarò all'Ace cafe e l'indomani sarò di ritorno, loro stentano a crederci e mi chiedono più volte conferma dei tempi e dei km;Intanto la nave ha salpato e lentamente si allontana dalle coste Francesi, Inghilterra stò arrivando!!
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Mentre faccio la seconda colazione con i miei nuovi amici belgi loro mi raccontano dei motogiri che hanno fatto in Italia, dello Stelvio, del lago di Como e della Toscana ed io racconto a loro della mia unica visita in Belgio (non in moto) quando sono andato a Charleroi per lavoro.
Con i belgi ho passato quasi tutto il viaggio in nave, quando loro sono usciti a fumare, li ho seguiti e mi sono accorto che, finalmente all’orizzonte, le meravigliose, bianchissime, scogliere di Dover, sotto ad un timido sole circondato da grigi nuvoloni minacciosi, mi stavano dando il benvenuto in Inghilterra, è stata una grossa emozione vedere finalmente dal vivo quello spettacolo che, da qualche tempo nella mia mente, era diventato una parte integrante ed irrinunciabile di questo viaggio: al posto del pratico e modernissimo euro tunnel; la Manica e Dover con le sue bianche scogliere, come sempre, è il cuore a rinunciare alla praticità ed alla comodità in favore di emozioni indimenticabili.
Ho chiesto ai miei nuovi amici di farmi una foto con le scogliere sullo sfondo, ma purtroppo si vedono poco poco

A quel punto sono rimasto in fissa sulle scogliere, continuando a passare da un lato all’altro della nave, per cercare di capire quale fosse il lato più favorevole per catturare una foto, che rendesse almeno un po di giustizia, a quello che provavo io mentre le scogliere si avvicinavano ed il bianco, accentuato a tratti da un sole che andava e veniva, era così bianco da diventare quasi surreale, da vicino la costa sembrava innevata e se durante tutto il tragitto non è caduta nemmeno una goccia di pioggia (ampiamente prevista dal meteo) probabilmente è perché qualcuno lassù ha fatto gli straordinari.





Quando la nave ha attraccato, un attimo prima di scendere, uno scroscio di pioggia breve, ma intenso, mi ha ricordato che ero in Inghilterra, una signora inglese con un casco modulare aperto che era seduta sul posto del passeggero di una triumph tiger mi ha fatto un sorrisone, ho ricambiato; dopotutto qui se piove, non è detto che debba essere per forza una brutta giornata.
Sono uscito dal porto ed ho seguito per la M20 che porta a Londra, continuavo a pensare che non dovevo fare cazzate con la guida a sinistra, invece mi sono trovato subito a mio agio perché ero su una strada dritta con delle belle rotonde a due corsie ed io piego molto meglio a destra icon_asd.gif … ovviamente quando sono arrivato nella city ho avuto serie difficoltà a guidare “contromano” e a capire da che parte svoltare.
Ho deciso di fare la M20 e di prendere poi la M25 che è la tangenziale più esterna di Londra, in totale sono circa 120 miglia fino alla zona dell Ace cafe, avrei potuto fare meno strada tagliando a metà la city, ma avevo paura di perdermi e volevo vedere quanto tempo mi serviva per percorrere la strada per regolarmi con il ritorno, comunque la visita al centro di Londra in moto è solo rimandata.
A circa 10 miglia dall’aeroporto di Heathrow il traffico ha iniziato a diventare intenso ed a tratti c’erano code ad elastico… che palle.
Ho superato Heatrhow ed ho imboccato la M4, il traffico mi ha fatto perdere quasi un ora, ad un tratto un cartello indica “A406 circular road”; la circular road è la circonvallazione di Londra e sulla north circular road c’è l’Ace cafe… mi ci butto, sono emozionatissimo, non so bene a che altezza sono, ma so che l’Ace dovrà apparire tra poco alla mia sinistra e su questo non ho nessuna possibilità di sbagliare, infatti poco dopo, la strada scende per passare sotto ad un cavalcavia ed io con la coda dell’occhio vedo la scritta ACE su fondo bianco e prima che il guard rail lo nasconda del tutto vedo l’orologio della sua torretta. Wow!!!! D’istinto mi butto a destra per uscire da quella strada e subito rammento di essere in Inghilterra, per cui ricambio direzione spostandomi a sinistra, l’uscita è subito li, semaforo a sinistra, devo aver fatto qualche casino ma alla fine mi sono ritrovato su quella strada che tante volte avevo guardato con google street view e mi sembrava di conoscerla già alla perfezione, subito dopo la rotonda, mi fermo e guardo dietro, so già che cosa vedrò; nella parte più alta del ponte fatto a mattoni rossi sopra il quale passa la ferrovia, la scritta Ferodo “disk brake pads” sporca e sbiadita è proprio come l’avevo vista su internet, riparto ed un tizio che guida un furgoncino bianco, con il logo dell’Ace cafe al centro del portellone, mi saluta, ricambio… ancora poche yards ed eccolo li, bianchissimo con la sua insegna nera e l’orologio sotto la scritta Ace… me lo aspettavo un po più alto , mi svesto e mi guardo in giro, non è ancora sera e quindi la situazione è molto tranquilla..
Parcheggio e scendo dalla moto, vorrei inginocchiarmi a baciare la terra come fa il Papa quando va in terra Santa, ma cerco di contenermi.


Tengo addosso la giacca e con il casco sotto il braccio passo sotto all’orologio ed entro, rimango un po deluso poiché ai tavoli trovo solo tanti impiegati, molti dei quali incravattati che stanno pranzando,dopotutto è da poco passata la 1 ed è un venerdi qualunque, non potevo aspettarmi molto di più, sono certo che stasera qui dentro, ma soprattutto la fuori, succederà qualcosa ed io ci sarò .
Non ho ancora pranzato per cui ordino qualcosa e prendo una birra media, mi siedo ed attendo che mi portino il pranzo, mi guardo bene attorno, tutti stanno più o meno pranzando, nessuno ci sta bevedo sopra della birra… sono un po imbarazzato…
Dopo mangiato esco fuori e faccio qualche foto, i due tipi che si vedono sulla foto attaccano bottone in un Inglese strettissimo e del tutto incomprensibile, capiscono che non sono Inglese e mi chiedono da dove arrivo, ed anche loro sono stupiti dal mio programma finalizzato unicamente a visitare l’Ace cafe e mi danno un volantino che parla dei viaggi in moto che organizza uno di loro in sudafrica, (se può interessare questo è il sito Kaapstadmat.com ) dopo pochi minuti se ne vanno ed anche io mi rivesto per andare in cerca del B&B che ho prenotato che dovrebbe essere molto vicino, in quel momento preciso parte uno scroscio d’acqua che dura una decina di minuti.
Trovo subito L’Abbey cafe che è il mio B&B, parcheggio la moto , tolgo le borse e vado in camera.
Tra poche ore inizia la serata dell'Ace e sono sicuro che sarà una bella serata, tuttavia, in quel momento, non potevo nemmeno immaginare che cosa mi sarebbe successo da li a poche ore.

Fine della seconda puntata, il bello deve ancore arrivare 0509_up.gif
 
13613868
13613868 Inviato: 25 Lug 2012 7:38
 

Marò che palle i climi del nord europa icon_confused.gif
Le scogliere rendono veramente ! 0509_up.gif
Dici di parlare un inglese maccheronico, però mi sembra che lo mastichi tutto sommato bene, o mi sbaglio ? eusa_eh.gif
 
13614158
13614158 Inviato: 25 Lug 2012 9:18
 

Diciamo che mi faccio capire, in un modo o nell'altro, quanto a capire quello che mi dicono, dipende da come parla il mio interlocutore, se ha una parlata rapida e corta non capisco nemmeno una parola; più volte ho provato a guardare, in lingua originale, film che conosco a memoria in italiano, ma non sono mai riuscito a capirci dentro niente...
 
13614673
13614673 Inviato: 25 Lug 2012 11:26
 

Gli inglesi parlano tutti in un modo incomprensibile.
Lo fanno volutamente.
E io rispondo in brianzolo.
Li apostrofo in tutti i modi.
E loro lo capiscono !!!! (Da come aprono gli occhi.)
 
13614711
13614711 Inviato: 25 Lug 2012 11:32
 

di solito sono i francesi che fanno apposta a non farsi capire e con loro se parli in brianzolo parli praticamente la stessa lingua rotfl.gif
 
13614720
13614720 Inviato: 25 Lug 2012 11:35
 

tanguero ha scritto:
di solito sono i francesi che fanno apposta a non farsi capire e con loro se parli in brianzolo parli praticamente la stessa lingua rotfl.gif

Anca al paves l'è no trop divers dal frances rotfl.gif rotfl.gif
 
13614794
13614794 Inviato: 25 Lug 2012 11:47
 

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pensa che quando c'erano le lire, qui dalle mie parti, in dialetto si chiamavano franc; quando sono andato a Parigi ho visto nella vetrina di un concessionario Mercedes i prezzi erano tipo 40.000 o 50.000 franc ... praticamente, solo con i tavellers cheque che avevo in tasca, potevo comprarmene una mezza dozzina.

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13614835
13614835 Inviato: 25 Lug 2012 11:56
 

tanguero ha scritto:
0509_si_picchiano.gif
pensa che quando c'erano le lire, qui dalle mie parti, in dialetto si chiamavano franc; quando sono andato a Parigi ho visto nella vetrina di un concessionario Mercedes i prezzi erano tipo 40.000 o 50.000 franc ... praticamente, solo con i tavellers cheque che avevo in tasca, potevo comprarmene una mezza dozzina.
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Anche da me si diceva così icon_asd.gif
Però anche se non sono francesi, ho conservato una banconota da 1.000.000 di dinari della vecchia jugoslavia .... circa des mila franc icon_xd_2.gif
 
13614946
13614946 Inviato: 25 Lug 2012 12:15
 

Anche in Germania capiscono bene il brianzolo. Specialmente gli aggettivi (in brianzolo). Provare per credere. Te se propri un ......... Li comprendono tutti.
Forse è il tono con cui ti esprimi.
 
13618961
13618961 Inviato: 26 Lug 2012 13:34
 

... mi sono fatto la doccia ed ho guardato la cartina per individuare la strada per l'indomani, la mia piccola camera all'Abbey cafe si affaccia prorpio sulla strada ed è al piano terra, quindi quando qualcuno è fermo al semaforo sembra che sia in camera mia icon_asd.gif ad un certo punto sento un rumore di moto, due, forse tre, si fermano nel parcheggio del mio b&b, cerco di resistere alla curiosità, ma duro pochissimo, dopo qualche minuto esco a controllare chi è arrivato, vedo 4 moto con targa tedesca, due sono delle vere cafe racer, c'è anche una Guzzi, sicuramente saranno tutti li per il mio stesso motivo.


C'è anche la mia motoretta icon_asd.gif

La serata dell'Ace inizia alle 18,00, è ancora presto, decido di fare un giretto in moto, ma senza allontanarmi troppo.
l'Ace si trova a sud di Wembly e a ovest di Stonebridge, il quartiere non è quello che definirei un quartiere residenziale, le case sono tenute male, in giro ci sono principalmente indiani ed anche i negozi ed i ristoranti hanno ben poco di londinese, anche se in realtà Londra è proprio questa, una città tollerante e cosmopolita, basti pensare che nel giro di pochi metri sono passato davanti a ben 2 moschee ed un luogo di culto credo indù, nuovissimo, una struttura strana in un contesto di tipiche casette Londinesi basse a mattoni rossi.
Poco dopo mi trovo a ripassare dall'Ace e vedo che qualcuno (pochi) sta iniziando ad arrivare, torno all'Abbey per lasciare giù il copriserbatoio, voglio che la mia motoretta stasera sia proprio da Ace cafe, per questo motivo ho anche evitato di montare il portapacchi che uso di solito quando viaggio e che è comodo per il bauletto, ma andare all'Ace cafe con il bauletto... no, non va bene...
Sono pronto posso andare, l'emozione è grande, arrivo nel parcheggio e metto la moto accanto ad un Harley nera, i 4 tedeschi sono già li, mi siedo su una delle sedie davanti alla vetrina ed aspetto, vedo che due dei tedeschi si fermano dietro alla mia moto ed iniziano a parlottare e ad indicare, le forcelle e altri particolari, che dire... 11 anni e non sentirli, come una bella signora un po datata che non smette di essere ammirata nonostante la concorrenza giovane ed agguerrita.

Dopo poco tempo accanto a me si siede un signore sulla settantina con un cappellino della Rocket 3, in quel momento non posso sapere che quello sarà l'incontro più sensazionale di tutto questo viaggio, ancora di più dell'incontro con Mark Wilsmore, (il boss dell'Ace) che incontrerò più tardi.
Sono intento a guardare le moto, la serata si sta animando e pian piano il parcheggio si stà riempiendo.
Questo gentile signore che ho accanto mi osserva e ad un certo punto indicando la toppa del Club 59 cucita sulla mia manica destra mi chiede se sono un membro del Club 59, "veramente no" dico io e gli spiego che ho cercato di iscrivermi ma il sito non è aggiornato e non fanno niente on line, devi mandare un vaglia o una busta con 15 sterline, che palle! Tuttavia condivido lo spirito del Club 59 per cui ho rimediato la pacth e l'ho messa li.
A questo punto è doverosa una brevissima spiegazione di che cos'è il Club 59, solo per chi non ne ha mai sentito parlare:

"Nel 1959 il reverendo John Oates, fondò, nell'East End di Londra, il Club 59 che era, inizialmente, un ritrovo per ragazzi inglesi basato sulle regole della chiesa, nel 1962 il reverendo William Shergold, (Father Bill) un prete motociclista, prese le redini di questo club, una sera si fece coraggio e visitò l'Ace Cafe distribuendo volantini sul Club. Ebbe un grandissimo successo, la sua chiesa da quel giorno fu piena di 'Rockers'. Anche le loro moto furono portate in chiesa per la benedizione, Father Bill era solito girare in moto con il chiodo tipico dei Rockers, vestito in abiti civili o in abiti talari.
Il club diventò così popolare che superò presto i club locali. Così è nato il Club 59 che oggi conta oltre 30.000 membri, è stato il club con più membri al mondo fino all'arrivo di internet. Father Bill è stata una figura paterna per molti ragazzi che un padre non l' hanno mai avuto, egli è stato il presidente fino al Maggio del 2009, quando si è spento in una casa di cura a Wells nel Somerset, dove si era trasferito nel 1999, per essere più vicino alla sua famiglia."

Il mio nuovo amico mi spiega che se voglio posso iscrivermi al club presso il lungomare di Brighton nei giorni della reunion dell'Ace cafe la seconda domenica di Settembre, mi piacerebbe tanto andarci, vedremo, poi parliamo del più e del meno, si presenta, dice di chiamarsi Denis e di essere del 1941, mi dice che voleva venire con la sua Rocket 3 ma, a casa sua, (45 minuti da Londra) le nuvole promettevano pioggia e lui non aveva voglia di bagnarsi.
Ad un certo punto mi dice :"I am a priest"... sorry? non ho capito... cioè, ho capito che ha detto di essere un prete, ma non può essere un prete... ripete: "I am a priest, sacerdote" ... c***o!!! è proprio un prete!!! di 71 anni!!! che va in moto!!!
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Mi chiede cosa bevo, una birra gli dico io e lui risponde: "good choice".
Entriamo all'Ace e Denis mi dice che mi deve presentre una persona, si tratta di Olly (Oliviero) un ragazzo italiano che lavora all'Ace cafe, Olly spilla la mia birra che mi offre lui e versa il te per Denis, nel frattempo Denis si mette a parlare con dei ragazzi che si sono fermati a salutarlo, in quel momento Olly mi dice:"ma lo sai chi è lui?" "Si", gli rispondo io, "mi ha detto che è un prete", "si si è un prete, ma lo sai chi è ?" mi incalza Olly. "No, so solo che è un prete", a quel punto Olly mi dice che Denis è la persona che segue il club 59 al posto del defunto Father Bill... icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif non ci posso credere!!!!!! Ma tu guarda chi si può incontrare qui... icon_biggrin.gif
Io e Denis torniamo fuori e continuiamo a chiacchierare, di moto di vita, come se fosse un mio vecchio amico, gli mostro le foto di mia moglie e delle moto che mi diverto a restaurare, e gli faccio vedere l'immagine di San Michele che porto appuntata sulla mia giacca da moto, fortunatamente Denis parla un inglese comprensibilissimo, scandisce molto bene le parole e parla lentamente, mentre stiamo chiacchierando siamo continuamente interrotti da un sacco di persone che vengono a salutare Denis dicendo semplicemente: "hi Denis!" c'è gente di ogni tipo che si ferma con lui, ragazzi giovanissimi , giovani coppie, un signore pieno di tatuaggi, una ragazza un po scollacciata, che ambiente eccezzionale, ad uno dei ragazzi che salutano Denis chiedo di farci una foto.

Ci scambiamo i numeri di telefono e lui mi lascia il suo contatto facebook.
Mentre lui parla con una persona gli dico che mi faccio un giro per vedere un po di moto e di show che stanno facendo alcuni malati di mente sulla strada davanti all'Ace.
ci sono personaggi di ogni tipo......



... e moto di ogni tipo...





tante moto


Escludendo le 4 moto dei tedeschi, la mia è l'unica con targa non Britannica.
Torno da Denis ed in quel momento vedo un tizio con il cappellino alla Lucio Dalla con i jeans risvoltati che guarda sotto le sedie e raccoglie le tazze che la gente lascia in giro, ne ha in mano una quindicina e le sta riportando in cucina, Denis mi chiede se sò chi è quello li, lo guardo in faccia, certo che lo sò! Si tratta proprio del boss, Mark Wilsmore, la persona a cui dobbiamo tutto questo, è stato lui infatti nel 2001 a fare in modo che l'Ace riprendesse vita dopo essere rimasto chiuso per più di 30 anni.
Denis lo chiama e Mark fa un segno con la testa, poi porta le tazze che ha in mano in cucina e ritorna, Denis ci presenta, che emozione, anche lui mi chiede da dove vengo, qual'è la mia moto e qual'è il mio programma per le mie vacanze, io gli dico che non c'è nessuna vacanza e che sono li solo per quel locale e per quella serata, Mark è incredulo e si complimentacon me.

Anche lui vuole offrirmi da bere, entriamo e mi vuole far conoscere Olly ma gli dico che ci siamo già conosciuti, Mark è un po indaffarato ed io capisco che non può strare li troppo tempo con me.
Esco e mi godo i ragazzi che fanno delle penne allucinanti sulla via davanti all'Ace, veri e propri numeri da circo, nemmeno l'ombra di una pattuglia di polizia. icon_mrgreen.gif
La serata prosegue ed io conosco un altro ragazzo italiano che fa lo chef a Londra.
C'è una parte di soffitto con tutti gli adesivi dei motoclub, cerco quello del Tinga ma non lo trovo, cosi ce lo metto io



Verso le 21,30 Denis passa a salutarmi prima di ritornarsene a casa e in un italiano stentato mi dice:"che dio ti benedica". Grazie Denis, se ci fossero tanti sacerdoti come te in Italia sono sicuro che il problema dello svuotamento delle chiese e degli oratori nemmeno esisterebbe...
La serata continua ed io faccio discorsi appassionanti (non di moto) con il mio nuovo amico chef italiano che è su una lunghezza d'onda molto simile alla mia.
Quando il locale inizia a svuotarsi, Mark inizia ad avere un po di tempo libero e si avvicina, inizia a parlarmi delle sue moto, alcune delle quali sono esposte all'interno dle locale, sono tutte Triumph ad eccezzione di una magnifica BSA che mi dice essere uno dei pochissimi esemplari esistenti di quel modello.


Mark intrattiene me e i tedeschi spiegandoci ogni dettaglio di ciascuna delle moto esposte: perchè questa è meglio di quella, perchè qello è , a suo avviso , il miglior motore prodotto dalla Triumph ecc. ecc. ,lui è proprio uno di noi, si vede che è mosso da una passione sfrenata per le due ruote, gli chiedo della sua Thruxton preparata da mister Martini di Verona e con lo sguardo un po triste, mi dice che, dopo qualche anno, la moto è tornata a Verona, mi pare di aver capito per volontà di Triumph, ma non ne sono sicuro.
Ormai il locale si è svuotato ed i ragazzi stanno già pulendo, ma questo non ferma Mark che dopo averci parlato delle moto, va a prendere dei libri per farci vedere alcune foto di vecchie glorie e di rockers, poi anche i tedeschi se ne vanno e restiamo solo io e lui e i ragazzi che continuano a pulire, lui non si ferma mai, continua a parlare e per fortuna, anche lui mi usa la cortesia di scandire bene la parole e di non parlare troppo chiuso, è evidente che si sta sforzando, poichè ho provato sentirlo parlare in qualche filmato su internet e la sua parlata normale è molto meno comprensibile di così.
Per far smettere Mark di parlare di moto bisogna dirgli basta, altrimenti lui non si ferma, ma è ora che io vada a dormire, è quasi mezzanotte e la serata ufficialmente finiva alle 23.
Chiedo a Mark la cortesia di indicarmi la strada più rapida per raggiungere Dover domattina, lui (che è stato un poliziotto) prende un pezzo di carta e mi spiega, molto chiaramente, mentre fa un disegno che conserverò come un cimelio
Tutto chiarissimo, non è lo stesso giro che ho fatto nell'andata, mi dice che è meglio fare quel giro perchè, non passando da Heatrhow, si evita il traffico.
Dico a Mark che farò di tutto per essere alla reunion a Settembre e ci salutiamo:" ciao Mark, see you at the Ace", lui mi sorride e mi dice "safe! ".
Saluto anche Olly che sta finendo di pulire, mi dice che se andrò alla reunion poi potremo ritornare insieme, anche lui è li in moto, un altro buon motivo per andarci.
Ringrazio tutti per avermi fatto sentire uno di loro e per avermi fatto sentire a casa.
Questa sera sono riuscito a pagare solo un panino e i gadget che ho comprato, tutto il bere mi è stato offerto.
Sono praticamente l'ultimo ad andarmene.

Arrivo in pochi minuti al mio b&b e me ne vado in camera, fuori, ogni tanto, si sente qualcuno che si diverte con la moto icon_asd.gif prima di andare a dormire, ricevo l'sms di una persona cara che allieta ulteriormente una già bellissima serata.
Che giornata fantastica e che bello essere motociclisti! Domani mi aspetta un lungo viaggio, spengo la luce, ma faccio fatica ad addormentarmi e questa volta è l'eccitazione per la serata appena passata a non farmi prendere sonno.

Fine della terza puntata.
 
13619121
13619121 Inviato: 26 Lug 2012 14:19
 

Questo è il mondo dei motociclisti. Complimenti
 
13619239
13619239 Inviato: 26 Lug 2012 14:46
 

che avventura fantastica, e che bello essere motociclisti!!

è un mondo difficile da capire ma di cui è facile innamorarsi!!

L'atmosfera dei motoraduni e di questi eventi è paragonabile a quella del natale in famiglia icon_biggrin.gif

L'ace cafè ad essere sincero l'avevo solo sentito nominare, adesso potrebbe finire nell'elenco dei posti da visitare 0509_doppio_ok.gif
 
13619244
13619244 Inviato: 26 Lug 2012 14:47
 

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13619728 Inviato: 26 Lug 2012 17:14
 

Leggo il tuo report sdraiato al sole, su un arenile sardo che sembra caraibico. Nonostante ciò, tanta "invidia" per il tuo viaggio e per le mille emozioni che hai provato!
Spero di incrociarti uno dei prossimo giovedì alla serata lombarda, per sentire "a voce" qualche tuo aneddoto sul viaggio! 0509_doppio_ok.gif
 
13625269
13625269 Inviato: 28 Lug 2012 14:01
 

Bellissima esperienza e bellissimo report, mi sembra quasi di sentirti raccontare dal vivo!!!

Il sorriso nelle foto esprime molto bene la gioia per l'avventura che stavi vivendo!!!

Come sempre la fratellanza tra motociclisti è nota, ma si fa riconoscere molto più spesso lontano dai nostri luoghi...peccato...

Che dire.... sicuramente un'esperienza che dovevi fare da solo, da ripetere e che porterai nel cuore per sempre!
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13626310
13626310 Inviato: 28 Lug 2012 23:33
 

... mi sveglio alle 6 locali che per l'europa continentale sono le 7, non riesco più a dormire, sento già un po di macchine che vanno e vengono ed io sono già concentrato sul viaggio di ritorno, la cosa più importante adesso è non sbagliare strada e non perdermi intorno alla city, ma ho la cartina di Mark e la benedizione di Denis, inoltre ho saputo che una persona cara ha pregato per me, quindi non può succedermi niente. Preparo la moto con i bagagli, faccio tutto con molta calma per tirare le 7(locali), poichè a quell'ora apre il bar del b&b ed io ho bisogno di fare colazione. Alle 7, 15 parto, per andare a prendere la north circular road, passo per l'ultima volta davanti all'Ace che sembra dormire ancora, good bye Ace. Seguo attentamente le semplici indicazioni di Mark per prendere la M25 nel senso giusto, tutto torna ed in breve sono sulla M25, è sabato mattina e in giro c'è pochissima gente, vado spedito, arrivo al maestoso Queen Elizabeth II Bridge che scavalca il Tamigi e scopro che il pedaggio per il passaggio su questo ponte è gratuito per le 2 ruote; ancora una volta mi sento il benvenuto qui. Imbocco la M20 e mi dirigo verso Dover. Alle porte di Dover mi fermo sull'ultimo tratto della M20 e fotografo le bianche scogliere (che da dietro sono verdi icon_asd.gif ), purtroppo la foto non rende giustizia...
Sono molto in anticipo e mi fermo a fare benza per cercare di spendere le ultime sterline che mi sono rimaste in tasca, poi arrivo al porto, faccio il check-in e aspetto.
La cartina di Mark icon_mrgreen.gif
Sulla nave mangio subito qualcosa e mi cerco un angolo tranquillo nella speranza di riuscire a recuperare un po di sonno. Arriviamo a Calais con un certo ritardo e quando sbarco sono già le 14,30, bene, ora mi attendono 1000 km, la metà dei quali dovrò farli con il buio e magari anche con la pioggia, avevo deciso infatti di tentare l'impresa e di fare tutta una tirata. Il viaggio a ritroso inizia con il deserto francese del passo di Calais, ho preso l'autostrada e stò andando a circa 140 di contakm, quando vedo alcuni fari nello specchietto, mi sposto, 3 cattivissimi bikers francesi di un MC con delle Harley esagerate, indossano dei gilet di pelle con le classiche 3 toppe da MC sulla schiena ad eccezzione dell'ultimo che ne ha solamente 2, non sono molto ferrato in materia, ma capisco che evidentemente nella loro scala gerarchica quello con una toppa in meno ha un grado più basso. Mi sorpassano, il primo, probabilmente il capo, non appena mi si mette davanti, mette fuori il piede in segno di saluto, io gli faccio due lampeggi ed ancora una volta non posso fare a meno di pensare:"... che bello essere motociclisti..." apparentemente, io che sono in giro in moto per l'europa, da solo, con delle patch sulla giacca messe senza alcun criterio, non ho niente da spartire con questa gente che crea delle vere e proprie gerarchie interne, in realtà facciamo parte della stessa famiglia, una famiglia che più varia di cosi non potrebbe essere, ma che accomuna tutti quelli che ne fanno parte in ogni angolo del pianeta rendendo tutti fratelli.... Proseguo la marcia cercando di tenere il passo dei 3 bikers che sono stranamente tallonati da una Citroen Xsara bianca. poco dopo mi fermo a fare benzina e perdo i bikers. Il viaggio prosegue, arrivo a Reims e decido di fare ancora tutta autostrada, la pianura sembra non finire mai , mi rifermo per la benza e già che ci sono dò l'ennesima pulita al casco, quando si fa tanta strada nelle praterie non si può sottovalutare l'importanza della pulizia del casco.
Nei pressi di Nancy durante una pausa Benza-panino si ferma dal benzinaio un ragazzo belga con una monster, la moto è tenuta maluccio, l'amico è già attrezzato per l'uragano, indossa infatti una tuta antipioggia arancione intera ed anche il suo bagaglio è superprotetto contro la pioggia, non sta piovendo, ma il tempo non promette nulla di buono, lui mi dice che sta andando in Toscana da suo padre, ma che si fermerà a dormire li vicino a Nancy e ripartirà l'indomani mattina, intanto io sono a quota 2.000 km e secondo i miei calcoli (sbagliati)dovrebbero mancarmi poco più di 400 km a casa.
Riparto e mentre guido continuo a pensare a Denis, a Mark, ad Olly e a quanto è stato denso di emozioni questo viaggio, che non è ancora finito, ma che mi ha già dato ormai tutto quello che mi poteva dare, chissà se sono stato solo molto fortunato o se quella è la norma, mi piace pensare che è tutto normale e che chiunque arriva in quel posto, unico al mondo, con lo spirito giusto, può trovare quello che ho trovato io e che io stesso quando ci ritornerò (perchè so che ci ritornerò) troverò quello che ho trovato durante la mia prima visita. Riesco ad uscire dalla Francia quando è ormai già buio, pochi km dopo Basilea inizia a piovigginare, inizio ad essere stanco e questa pioggia non mi aiuta, vorrei che smettesse subito, ma non fa altro che aumentare... nooo che palle!! eusa_wall.gif Adesso piove bene, mi fermo in un autogrill e metto l'impermeabile sopra la giacca, evito quello sopra i pantaloni che tanto sono di Goro-tex, poi metto i copriguanti e i copriscarpe, in ultimo calzo sulla borsa da serbatoio l'apposito goldone, sopra l'impermeabile nero metto anche il gilet giallo ad alta visibilità; odio l'obbligo imposto in Francia, a partire dall'anno prossimo, di indossare abbigliamento ad alta visibilità, ma in questo caso con le strade illuminate male e la pioggia è meglio essere prudenti. Riparto stanco e sconfortato, non ho portato la pinlock eusa_wall.gif e la visiera mi si appanna pericolosamente, quindi devo tenerla leggermente aperta e ciò fa andare l'aria sui miei occhi stanchi peggiorando la situazione, eusa_wall.gif non vedo l'ora di entrare nel tunnel del Gottardo che ho odiato nell'andata, ho freddo e sono stanco di prendere acqua, eusa_wall.gif appena entro nel tunnel cambio idea, l'aria calda mi uccide lentamente e il mio abbigliamento antipioggia non mi aiuta, eusa_wall.gif alla fine del tunnel sono ancora più stanco e completamente asciutto a causa dell'aria calda, quando esco dal tunnel vedo che la strada non è bagnata e con stupore scopro che il cielo è stellato... wow!!! 0509_banana.gif Mi fermo immediatamente e mi tolgo tutto buttando l'impermeabile asciutto nella borsa da serbatoio, riparto, tira un aria fredda e mi mancano ancora un sacco di km, seguo le indicazioni per Lugano e poi per Chiasso, quest'ultimo pezzo tutto dritto è durissimo, sono stanco morto. Finalmente arrivo in Italia e da Como faccio la statale, quindi mi pesa meno guidare e non rischio di addormentarmi, in compenso, siccome sono ormai le 2 di notte trovo in giro svariati ragazzini deficienti che pensano di essere in autodromo. Quando arrivo a casa e metto la moto in box il mio tachimetro segna 2.588 km
ingrasso la catena intanto che è calda e tolgo i bagagli, ora che vado a dormire sono le 3.
Questa volta mi addormento immediatamente stanco e felice.
Domenica mattina sistemo il casino che ho lasciato in giro la notte precedente, continuo a pensare a questa indimenticabile esperienza, promettendomi di ritornare prima possibile all'Ace; con qualcuno se possibile, ma se non troverò nessun compagno di avventure, almeno adesso so che se voglio tornarci da solo ne sono capace e che comunque la ci saranno tanti amici, alcuni dei quali li ho già conosciuti ed altri forse li conoscerò in futuro. Avrete già capito che il bilancio di questi 3 giorni è molto più che positivo; tornerò sicuramente all'Ace cafe e ci andrò rigorosamente in moto, se riuscirò ci andrò a Settembre per la reunion, ma devo fare un po di conti perchè 3 giorni in moto, pur scegliendo strutture modeste e facendo solo 2 notti, mi sono costai più di una settimana in Egitto in Hotel 5 stelle con formula all-inclusive... icon_eek.gif
 
13705242
13705242 Inviato: 29 Ago 2012 23:18
 

..ciao..ho letto il tuo report e ho potuto verificare che non sono l'unico malato di mente che per andare all'ACE CAFE, spende tempo e soldi....solo per assaporare l'aria di un posto mitico!...questa estate ho convinto la mia ragazza a fare un giro per l'europa, passando da Monaco, Praga, Berlino, Amsterdam e infine Gran Bretagna. All'inizio non era molto convinta di andare a Londra...solo per un adesivo, anche se con me condivide la passione per la moto. Una volta arrivati a Folkstone...ha capito che ormai il più era fatto!!!!...così ci siamo sparati Folkstone-Londra-Folkstone in un pomeriggio! Le emozioni che hai provato le ho vissute anch'io...anche se non ho assistito ad una serata. Ma una volta davanti all'ACE...sembravo un bambino davanti ad una scatola di caramelle...ero completamente impazzito!!!!...ho conosciuto anch'io Olly!
Devo dire che a differenza tua...(complimenti per il viaggio)...io ho viaggiato un po' più comodo!
Comunque complimenti ancora!
 
13705544
13705544 Inviato: 30 Ago 2012 7:50
 

------------------------- Avrete già capito che il bilancio di questi 3 giorni è molto più che positivo; tornerò sicuramente all'Ace cafe e ci andrò rigorosamente in moto, se riuscirò ci andrò a Settembre per la reunion, ma devo fare un po di conti perchè 3 giorni in moto, pur scegliendo strutture modeste e facendo solo 2 notti, mi sono costai più di una settimana in Egitto in Hotel 5 stelle con formula all-inclusive...



Vedi di tenerci informati delle tue intenzioni, cosi fino all' ultimo sogneremo di poter venire a farti compagnia, ma all' ultimo minuto un impegno imprevisto ci obbligherà a salvarci con un "Buon viaggio e divertiti"
 
13708971
13708971 Inviato: 30 Ago 2012 23:11
 

jungle_to ha scritto:
..ciao..ho letto il tuo report e ho potuto verificare che non sono l'unico malato di mente che per andare all'ACE CAFE, spende tempo e soldi....solo per assaporare l'aria di un posto mitico!...questa estate ho convinto la mia ragazza a fare un giro per l'europa, passando da Monaco, Praga, Berlino, Amsterdam e infine Gran Bretagna. All'inizio non era molto convinta di andare a Londra...solo per un adesivo, anche se con me condivide la passione per la moto. Una volta arrivati a Folkstone...ha capito che ormai il più era fatto!!!!...così ci siamo sparati Folkstone-Londra-Folkstone in un pomeriggio! Le emozioni che hai provato le ho vissute anch'io...anche se non ho assistito ad una serata. Ma una volta davanti all'ACE...sembravo un bambino davanti ad una scatola di caramelle...ero completamente impazzito!!!!...ho conosciuto anch'io Olly!
Devo dire che a differenza tua...(complimenti per il viaggio)...io ho viaggiato un po' più comodo!
Comunque complimenti ancora!


0509_doppio_ok.gif
dunque hai conosciuto anche tu il Morbegnese con la baseta più lunga di tutta Stonebridge icon_asd.gif
 
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