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Inviato: 15 Mag 2012 12:17
Oggetto: incontro tra amici al Vajont [Guzzi Stelvio Club]
Il 12 maggio 2012, ho avuto il piacere di accolgiere nella mia regione gli amici del Guzzi Stelvio club.
Appuntamento presso la diga del Vajont alle 10:30. Mi son ritrovato davanti piu' di 20 Guzzi Stelvio,
mai viste tante tutte assieme, che spettacolo!
Ci siamo salutati,presentati e stretti la mano. Ci siamo conosciuti sul loro forum ed era la prima volta
che ci trovavamo assieme nel mondo vero, tutti brizzolati abbondantemente sopra i 30 anni.
Il piu' anagraficamente datato era un arzillo "giovanotto" di 75 anni che e' venuto da Torino con la
sua Yamaha R1. Tuta in pelle Rossa, casco Arai e toscano in bocca, un vero personaggio!
Mi ha assicurato che gira regolarmente in pista e non ha nessuna intenzione di mollare la moto.
Ma allora mi son detto:" la moto rende giovani!"
Dopo le presentazioni, per molti era la prima volta nella mia regione, ho spiegato gli eventi
che hanno portato al disastro del Vajont e di Longarone. Poi abbiamo preso le moto e abbiamo fatto un giro
panoramico intorno alla zona della frana per comprendere l'entita' del disastro.
Concluso il giro ci siamo trasferiti a Cimolais presso l'albergo "alla Rosa" per il pranzo a base di polenta,
cervo e le tipiche salsicce cimoliane speziate e affumicate.
Dopo una sosta di riposo post pranzo ho accompagnato il gruppo dentro la val Cimoliana.
Si tratta di una valle peristorica che nella notte dei tempi era la sede di un ghiacciao.
La strada sterrata porta a 1300 metri per 13 Km di lunghezza fino al rifugio Pordenone.
Da li gli amanti della roccia partono per le ferrate verso il famoso Campanile di Valmontanaia,
una colonna di granito alta 300 metri.
Qui si possono ammirare le aquile volteggiare visto che tutte le cime sono alte oltre i 2000 metri.
Il passaggio piu' impegnativo e' stato l'attraversamento del letto del fiume Cellina,
un letto di ghiaia soffice che in alcuni punti faceva affondare le nostre Guzzi Stelvio.
Con un po' d'aiuto siamo riusciti a passare tutti. Molti erano alla prima esperienza OFF,
non avevano mai messo le ruote fuori dal nero asfalto. Quindi molti erano un po' strizzati
ma posso dire alla fine della giornata tutti sono rimasti soddisfatti per l'impresa e per aver superato le difficolta'.
A ritorno dalla valle ci siamo ritrovati all'albergo per i saluti finali.
Che dire dei guzzisti? Gente straordinaria, alla buona e autoironica.
E' stata una giornata fantastica anche sotto il profilo del meteo.
Doveva piovere gia' dal primo pomeriggio, ivece ha tenuto sino alla fine del tour e ha mollato
le cataratte solo verso sera quando quasi tutti erano gia' sulla strada del ritorno.
La Guzzi Stelvio si e' dimostrata una comoda moto da turismo
che accetta anche di andare fuori dall'asfalto con il limite del
peso sui terreni piu' molli. Alla fine si e' comportata egregiamente
ed e' una ottima moto polivalente, che regala molte soddisfazioni
ai suoi prorpietari.
E' stato un'incontro bellissimo.
Ecco alcune riprese video del tour:
Link a pagina di Youtu.be
Link a pagina di Youtu.be
Link a pagina di Youtu.be
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Grazie a tutti per aver condiviso questo incontro tra amici.
bradipo ita