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Inviato: 25 Giu 2012 11:16
Pienamente d'accordo: anche se non conosco in particolare Davide da Angelis, conosco qualcosa del Metodo Bates e sui suoi principi dell'educazione visiva.
La verità che spesso si trascura è che a vedere si impara (nei primi mesi di vita), esattamente come a camminare e ad andare in bicicletta.
Come ogni cosa che si impara si può imparare meglio, dimenticare (... parzialmente) e reimparare, per tutta la vita: la flessibilità del nostro cervello in questo campo è pressoché infinita.
E' importante sottolineare che l'apprendimento della visione, è contemporaneo e strettamente collegato all'apprendimento del movimento: si impara ad interpretare gli stimoli visivi come immagini dello spazio circostante perché ci si muove in questo spazio (quando in bambini, nei primi mesi di vita si divertono a far cadere gli oggetti, oltre che allenare la pazienza dei genitori, allenano soprattutto il loro sistema visivo (convergenza, differenziazione dell'oggetto in movimento dallo sfondo, percezione delle distanze e della terza dimensione) e la loro percezione dello spazio e ovviamente della forza di gravità. ...Se trovate un pozzo buio, non vi viene ancora voglia di buttare un sassolino per sentire quanto è profondo?
Questo significa che migliorando il sistema visivo si migliora anche quello motorio e viceversa, quindi con un percorso di apprendimento adeguato, oltre che migliorare la visione da lontano si migliorerà il campo visivo, la percezione delle distanze e la rapidità della reazione agli stimoli visivi... con ovvie ripercussioni sulla sicurezza della guida!
... e sulla salute della colonna vertebrale...