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Inviato: 30 Apr 2012 9:26
Oggetto: Giro primaverile Piacenza - Parma e il loro appennino
Buonagiorno a tutti, questo è il mio primo post e mi auguro di non commettere errori! Sabato insieme ad un amico sono andato a fare un bel giro sull'appennino tosco-emiliano, vi racconto brevemente l'itinerario e posterò una cartina così magari qualcuno potrà prendere spunto.
Siamo partiti da Pavia e in circa mezz'ora di pallostrada siamo arrivati a Fiorenzuola (prima uscita dopo Piacenza sud in direzione Bologna), da qui ci siamo diretti verso Castell'Arquato, bellissimo borgo ricco di storia e di belle vie da visitare. Da qui prendiamo per Bardi ed iniziano le curve, il primo tratto è a dir poco magnifico: asfalto perfetto e curve disegnate col compasso! Sulla provinciale oltrepassiamo Bore e quindi valichiamo il passo del Pelizzone poi in picchiata verso Bardi (occhio perchè salendo verso il passo la strada non è un granché e ogni tanto è decisamente rovinata).
Da qui oltrepassiamo il fiume Ceno e imbocchiamo una grandiosa strada che ci porterà tra curve e tornati fino al passo della Santa Donna e da lì in una discesa un po' meno galvanizzante fino a Borgo Val di Taro.
Anche qui oltrepassiamo il fiume (Taro) e puntiamo verso Pontremoli attraversando le montagne grazie al passo Bratello quindi giunti sulla statale giriamo a sinistra e proseguiamo per il passo della Cisa. La strada non ha bisogno di presentazioni, anche se, a mio parere, la Cisa, per quanto magnifica, è una strada troppo veloce e quindi un po' troppo pericolosa, sempre che uno abbia voglia di emozioni forti ; il paesaggio che regala invece è uno dei migliori di questa zona ed è esente da controindicazioni!
Dal passo scendiamo a Berceto (mangiamo) e poi, abbandonando la ss della Cisa scendiamo a fondovalle per una strada ricca di tornanti; quindi fino a Fornovo di Taro poi per Varano de Melegari (città dei motori) e seguiamo per Salsomaggiore Terme. Per far ciò dobbiamo calcare una strada veramente divertente e ben tenuta... insomma una goduria!
Arrivati finalmente alla pianura non ci resta che prendere nuovamente l'autostrada e tornare, soddisfatti, a casa .