ulliana ha scritto:
Ash ( a proposito come ti chiami?) la questione dei termini e delle interruzioni e' annosa e controversa. Nel corso di questi anni ho imparato a farmi conoscere e soprattutto ho sempre avuto la premura di aggiornarmi sull'evoluzione della normativa che ci interessa e con grosso rammarico delle assicurazioni ci sono per fortuna dei cittadini ( e anche di noi avvocati non lo nego) innumerevoli sentenze che statuiscono da tempo quanto costituzionalmente garantitoci: il diritto di difesa.
Ti porto il caso di ieri ( non sempre e' così mi obietterai eppure ieri e' successo): sinistro di fine gennaio, messa in mora del 7 febbraio, perizia tempestiva ( non gioco a perdere tempo), liquidazione totale con onorari al 20% nella giornata di ieri. In tre settimane pratica chiusa. Perizia 1800+ IVA, fattura 2800+IVA. Pagato 3388,00+500,00.
Mi sembra, e il cliente e' stato felice, di aver ottenuto il massimo in tempi molto più che ragionevoli
mi chiamo Luca, piacere.
mi pare strano visto che il danno è stato liqudiato il 30 giorno e pertanto suppongo fosse un firma doppia con responsabilità impegnata senza lesioni nè nulla e pertanto perfettamente nei termini del decreto Bersani.
il cliente ha diritto alla difesa quando vi è inerzia da una parte. quando la difesa è (momentaneamente, ovvio) ingiustificata da un effettivo bisogno, la stessa è normalmente a suo carico in quanto scelta derivata non da necessità.
comunque sia è un caso come un altro.
si pensa sempre che 2 casi identici siano trattati nell'identico modo, e invece no..
e se ci sono giudici che condannano senza applicare neppure le condizioni di polizza ci saranno liquidatori che per togliersi dai piedi una pratica pagano gli onorari anche se non dovuti. nulla di strano! ma non è la regola