SumoVFR ha scritto:
Personalmente ritengo che lo spirito di aggregazione vada ben oltre l'identificazione in un gruppo o nell'altro indipendentemente dal nome che portano. Cosa sia mancato o successo in questo caso credo sia poco rilevante. Quello che conta per me sono i rapporti umani di fiducia e stima reciproca che si instaurano col tempo. Sinceramente penso che un vaso rotto anche se riparato resta pur sempre un vaso rotto (Pirandello insegna), esiste il Tingavert in quanto "contenitore" e mezzo di aggregazione, per il resto c'e' il vissuto quotidiano. Se in un "gruppo" iniziano a mancare dei pezzi... allora non credo che l'accanimento terapeutico sia la giusta via.
La vita non e' fatta di leader e gregari ma di persone che ogni giorno si confrontano e fanno le proprie scelte.
Ovviamente questo e' il mio personalissimo modo di vedere le cose
Mi hai tolto le parole dalla tastiera in particolare quelle evidenziate