cellistbiker ha scritto:
Da un certo punto di vista, sono dispiaciuto che sia capitato. Da un altro, sono contento che sia successo così, senza conseguenze gravi, anche se meno di una settimana dall'acquisto della moto.
Torino, Corso Rosselli.
Seguo due macchine che procedono parallele, a distanza di sicurezza. L'asfalto fa schifo e controllo spesso, cosa non facile con il buio, di non beccare buche. Inoltre ci sono vari rallentatori abbastanza alti che costringono i mezzi in transito a rallentare ogni 200-300 metri circa.
Arriviamo prima di una rotonda, rallentatore d'ordinanza con passaggio pedonale deserto. Controllo le macchine davanti a me che rallentano, do un'occhiata all'asfalto. Sarò andato sui 10-15 km/h. Rialzo lo sguardo e la macchina davanti a me era praticamente ferma sul rallentatore, non ho poi capito perché. In un secondo, senza capire perché (non so se si è bloccato l'anteriore o se semplicemente ho perso l'equilibrio) mi fermo e mi corico non proprio con delicatezza sul lato destro.
Nessun danno a me, se non una piccolissima botta sul ginocchio destro (senza che però i jeans si siano minimamente rovinati). La mia bimba invece si è "solamente" rotta la freccia destra, che dovrò cercare di reincollare (elettricamente funge) (colla bicomponente?), oltre a due piccoli graffi sulla carena (polish?).
Ringrazio il ragazzo di un'altra vettura (non di quella inspiegabilmente ferma in mezzo alla strada) che è sceso sincerandomi delle mie condizioni e aiutandomi a rimettere in piedi la moto.
mi ricorda la mia prima caduta.... io a differenza tua mi sono assentato un attimo e mi sono ritrovato una macchina ferma ad un metro, pinzata e spalmata...
comunque non ci pensare tanto, quando si va in moto si cade, non ti fare illusioni...magari la prima volta è un dramma, ma nel tuo caso sei sano e pronto a risalire in sella...
in moto si cade....tutto il resto sono chiacchiere per farsi forza, per darsi coraggio... la moto è na roba da uomini duretti...