LaBibi ha scritto:
Grazie a tutti, ma già sapevo che le parole di cui ho bisogno. la vera solidarietà, le avrei avute solo da altri motociclisti, gli altri sembra non riescano a comprendere e io oramai non ho più voglia di parlare con chi non vuol capire, con chi si barrica dietro ai soliti pregiudizi.
Alekabi intuisco che deve essere stata una brutta esperienza, mi spiace
. Sul vedere unamico
la parte vigliacca di me è contenta di essersi fatta abbastanza male, così da essermi evitata dandare a cercare la vita nei suoi occhi. Sai al funerale la moglie mi ha presentata a quel cosino bianco e fragile del padre di Pietro, gli ha detto, questa è laltra ragazza, quella che era insieme al Pietro, avrei preferito qualsiasi cosa, ma non che scoppiasse a piangere ed abbracciandomi mi chiedesse scusa (ma scusa di che? Come se Pietro avesse voluto cadere e morire), che gli dispiaceva tanto che fossi caduta e mi fossi fatta male
io non so descrivere quel momento, se mi avessero strappato via il cuore forse avrebbe fatto meno male. Anche perché è stupido lo so, ma una parte di me si sente quasi in colpa per esserne uscita con così poco, quando lui invece ha dato tutto.
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La tua parte vigliacca secondo me è entrata in gioco quando la parte fiera e orgogliosa oramai aveva già realizzato ciò che era avvenuto in quegli istanti, e ferita come poche altre volte prima si è rintanata, lasciando spazio alla demoralizzante e triste parte vigliacca e disinvolta che hai mostrato sempre da quei tragici istanti.
La stragrande maggioranza delle persone dopo un avvenimento particolarmente dannoso pensano che la loro vita oramai sarà irrimediabilmente "rotta" e "diversa" e che il ricordo sarà triste e fisso in ogni istante. Ma secondo me il tempo e la voglia di continuare a vivere ti aiuteranno ad andare avanti, a tornare te stessa e di vivere pienamente anche nel ricordo di Pietro. Basta volerlo.
Non mi chiedere e non pensare perchè ho scritto ciò, sinceramente rileggendo non lo so nemmeno io, e sempre rileggendolo penso che potrei aver sbagliato tutto sul tuo conto, considerando anche non ti ho mai vista ne conosciuta (se fosse così per favore perdonami). Per terminare questo messaggio però mi sento obbligato (sempre senza motivo) a dirti che leggendoti mi è sembrato di sentire tanta sofferenza nella tua anima, una sofferenza conosciuta, una sofferenza che non vuol lasciare pochi piccoli ricordi oramai più taglienti di cocci di bottiglia e di aghi appuntiti... una sofferenza interna che devi lottare però per allontanare, non per dimenticare Pietro e non per dimenticare questa brutta esperienza ma solo per TE.
Cento40 ha scritto:
Ricercare una colpa ora ha senso solo per mettersi l'animo in pace.. la colpa è di un destino infame.. cosa si può fare contro un diluvio universale all'uscita di una galleria? Sinceramente credo che molti di noi che stiamo leggendo e rispondendendo sarebbe preso di sorpresa e a parte l'esperienza che ti aiuta sempre ma in questi casi un pò meno chi ci può mettere una bella mano è il nostro angelo custode.. per chi ci crede, per chi non ci crede la semplice fortuna..
Ora Pietro ci guarda da lassù e voglio credere che si prenda a cuore la sorte di noi che scorrazziamo sulle strade qui in terra..
Hai perfettamente ragione: Il Destino avverso è qualcosa contro la quale Noi, semplici persone, non potremmo mai vincere, nemmeno se fossimo automi perfetti.
Quando la malasorte ci si mette nulla può salvarci se non un Miracolo o un'aiuto dall'alto, e io che credo fermamente agli Angeli e ai Demoni penso che da oggi ne avrai uno in più ad aiutarti, Bibi.