Giusto oggi mio padre, appena tornato dalla passeggiata col cane, mi ha proposto un breve fuori-porta a Varese Campo dei Fiori, vicino a Sacromonte. Io utilizzo il suo vecchio Beverly 500, mentre lui uno splendido GS 1200 trentesimo anniversario, che ha deciso di comprare come "capriccio" dei 50 anni, avendo sempre avuto nel sangue le due ruote (che per paternità mi ha tramandato).
A differenza delle vecchie uscite in cui solo lui guidava e io dietro ad invidiarlo perchè troppo piccolo per essere patentato, questa era la prima vera uscita da motociclisti insieme!
Finalmente, arrivato ai miei ventun anni, mio padre mi ha visto quasi come un compagno, oltre che come figlio. Nonostante la breve distanza (siamo in provincia ma ad una quarantina di chilometri) è stata una guida intensa, ricca di curve e strade molto strette, fino ad una altitudine di 1100 metri. Per giungere ad un panorama mozzafiato di tutta la zona laghi lombarda e piemontese.
Quello che però mi è piaciuto di più è l'intesa che c'è stata mentre il contachilometri scorreva, mi sono sentito molto vicino a lui ed è stata un'esperienza molto costruttiva.
Per non parlare del grande mezzo che cavalcava;
da "chiudi fila" mi accendevo quando vedevo che piano piano alzava i gomiti, quasi ad avvertirmi "attento che adesso apro, figliolo, prova a prendermi" e giù di manopola, nelle strade semi deserte. Stupende anche le pieghe per salire nelle strette curve sino a giungere al punto panoramico.
Questo è un articolo molto personale, ma che volevo condividere con tutti i motociclisti che grazie al padre sono quelli che sono diventati.
a tutti quanti!!
