Usciamo spesso in gruppo.
Siamo un gruppo abbastanza numeroso (a volte arriviamo a 20 moto) ed eterogeneo, nel senso che ci sono sia manici che quasi-fermoni, ma comunque restiamo sempre insieme nel senso che quando il gruppo si allunga troppo la testa si ferma e aspetta il rientro della coda.
Ovviamente quando siamo in tanti c'è bisogno di un minimo di organizzazione, per cui c'è chi fa la guida, chi la staffetta e chi la c.d. 'scopa'.
Oggi la nostra guida è caduta per eccesso di responsabilità.
La guida è sempre la stessa persona in tutte le uscite.
Lui traccia i percorsi e fa l'andatura, essendo in grado di portare un buon passo.
Percorso abbastanza tortuoso, serie di tornanti ravvicinati in salita.
La guida si rende conto di aver tirato forse troppo e rallenta per accorciare il gruppo. Percorre un tornante a sx, rallenta ancora e contemporaneamente si volta indietro per controllare la situazione.
Ma non tiene conto del fatto che la strada continua con una lieve ma insistente curvatura verso sx, e quando guarda nuovamente avanti è troppo tardi: la ruota anteriore gli finisce nella cunetta laterale dx (gradino di almeno 6-7 cm) prima che lui possa fare qualcosa, percorre 6-7 metri grattando moto e gamba dx contro il muro di contenimento e quando finalmente si ferma si corica in mezzo alla strada sul fianco sx.
Bilancio: gamba dx mediamente escoriata (prontamente medicata dal medico di guardia del più vicino centro abitato) e per fortuna nient'altro alla persona, ma la moto è grave: serbatoio, carena, faro, cupolino, gruppo strumenti e leva freno andati, per non dire del bellissimo buco sul coperchio punterie del cilindro dx.
E' stato in grado di ritornare guidando la sua moto pur danneggiata, ma ovviamente giro finito e tutti a casa con l'amaro in bocca.
Ok, è stata una distrazione da parte sua, ma molto ha giocato il suo senso di responsabilità per la 'tenuta' del gruppo.
E per questo gli siamo ancora più vicini e non smetteremo mai di ringraziarlo.
Guarisci presto, amico.
