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Inviato: 14 Giu 2011 22:28
Oggetto: Giro dei Mille 12 Giugno 2011
Il tempo di riordinare le idee ed ecco qua che scrivo il report del giro più impegnativo che abbia fatto finora.
Intanto pubblico la mappa così è più chiaro:
Visualizzazione ingrandita della mappa
Siamo partiti alle 8.00 da Urbino.
Dico "siamo" perché quest'idea è stata partorita dalla mente autolesionista di Will.
La prima parte del percorso era nota, rientrava nei nostri soliti giri domenicali.
Ma come diceva qualcuno qui sul forum, non c'è mai un'uscita identica ad un'altra quando si è in moto.
Stranamente sono stato puntuale, ero partito che credevo di dover fare pure benzina però mi sono accorto che c'era già il pieno a quel punto via verso il luogo dell'incontro. Sono arrivato in 15 min. e non sono andato a cannone come si può pensare ma bensì alle 7.45 di domenica mattina c'è zero traffico.
Giunto sul posto dopo i saluti, con un occhio aperto e l'altro chiuso dal sonno, partiamo verso Bocca Trabaria. Solito rettilineo infinito e poi delle belle curve per scaldarsi.
Arrivati allo svalico ci aspetta un fantastico paesaggio:
Delle bellissime nuvole circondano le colline intorno mentre il sole ci permette di non congelare dato che non era proprio caldissimo.
Riporto anche una massima del Will:
"Ma non è che siamo in paradiso? Sai magari siamo scivolati e ora siamo qui..."
e io: "Fantastico! Allora non finisce mai la benzina!"
Un saluto a 2 centauri mattinieri come noi.
A questo punto sembra tutto perfetto, invece no perché un paio di curve più giù ci aspettano quelle belle nuvole che sono praticamente nebbia e non si vede un ciufolo.
Scesi a San Giustino la nebbia/nuvola si dirada ma il tempo non è dei migliori.
Nella direzione in cui andiamo ci aspettano dei nuvoloni grigi e il sole non si vede.
La nostra baldanzosità comincia a vacillare e Will comincia a dimostrare segni di panico, perché pare che la sua moto sia solubile in acqua.
Arrivati a Pieve S. Stefano sbuca fuori il sole e la gioia è tale che dobbiamo fare colazione al bar.
Siamo proprio all'incrocio del passo dello Spino e decidiamo di fare sosta.
Ovviamente il parcheggio lo facciamo in divieto spudorato ma siamo in buona compagnia.
Ora al bar abbiamo mangiato e fin qui tutto bene, anzi ottimo: un panino con crudo e mozzarella che era uno spettacolo!
Ma nel mentre che ci avviamo per andarcene entrano una dietro l'altra delle visioni celestiali; che abbiamo deciso di non rimirare troppo a lungo sennò le curve dello spino le fcevamo tutte dritte.
Via su per lo Spino!... dietro a un trattore...
Fino a Bibbiena belle curve e poco traffico poi cominciamo ad avere alcuni dubbi sulla direzione da prendere al che notando che le strade mi erano familiari ho trovato la via per il passo della Consuma.
Il sole scalda sempre più e comincia fare caldino.
A questo punto tutto divertimento fino a quando consultando la gigantesca cartina stampata dall'organizzatore ci accorgiamo che stiamo andando troppo verso Firenze.
Allora decidiamo di tagliare verso Rufina attraverso una strada non molto nota, stretta ma che passa attraverso un bel bosco e piena di curve, peccato per la carreggiata molto stretta e i tornanti angolati a dir poco.
Ci troviamo davanti a un ditributore e alcuni cartelli che ci confermano che siamo sulla strada buona per il mitico Muraglione.
Qui cominica a essere più trafficata la strada si di moto ma anche di auto.
Arrivati in cima si sente l'aria più fresca e si notano dei nuvoloni al che ripartiamo dopo un rapido panino...
... e una bella dormita....
A questo punto siamo in balia della strada, che non è male ma ci sorge il dubbio quando notiamo un cartello: "Forlì 29 Km"
Panico totale: "No io non voglio prendere l'autostrada! Finisco le gomme" ecc. ecc.
Purtroppo mentre noi cerchiamo di capire dove svoltare dietro a una curva troviamo un centauro con la moto a terra... ci fermiamo per controllare se sta bene anche se era già in compagnia di un altro motociclista....
Ci spiega che sta bene ma la moto no, il cerchio davanti si è piegato con l'impatto sul guard-rail della corsia opposta!
In pratica è scivolato su una zona d'ombra che ha mantenuto l'asfalto umido dopo la pioggia della notte precedente.
Il fatto che più mi ha colpito è stato poco più avanti vedere gente che girava sulle moto in t-shirt e pantaloni corti, con il passeggero! e non eravamo al mare ma in zona dove si va a fare delle belle curve!
Un pò preoccupati proseguiamo e troviamo una strada che porta a Predappio.
La seguiamo e arriviamo qui:
Ahahahahahha!!!! il posto giusto!!!
C'era una bella composizione floreale:
Ma alcuni "vandali" ci camminavano sopra:
Siamo sulla via del ritorno a questo punto (si fa per dire)
Le sorprese non sono finite, poco dopo Bagno di Romagna si intravede un nuvolone nero
e stavolta non ci risparmia, comincia a piovere e ci rifugiamo giusto in tempo al bar in cima al monte prima di un bell'acquazzone!
Mentre qualcuno è disperato:
qualcun'altro si diverte con le cameriere