Borghi dell'All'alto Lazio - Viterbo, dal 07/05/2011 al 08/05/2011

Sabato mattina 7.05.2011, appuntamento tutti gli equipaggi, ore 08.30 Via Villanova, 5
partenza puntuali alle ore 09.00 la strada percorsa sarà: Viterbo - Marta - Capodimonte - Valentano - Pitigliano - Sovana..........
a Sovana parcheggeremo alle spalle del corso principale con parcheggio a pagamento anche per le moto, giro nel piccolo centro con visita alla Rocca Aldobrandesca e tomba di Ildebranda con necropoli etrusca.



Sovana, suggestivo borgo dall’atmosfera ferma nel tempo, rappresenta un raro gioiello di urbanistica medievale.

Dal 7° al 3° secolo avanti Cristo fu un fiorente centro etrusco; di questo periodo è la importante Necropoli Etrusca con la sua tomba “regina” chiamata Tomba Ildebranda a forma di tempio greco. Fu poi importante città in epoca romana, tanto è vero che nei primi secoli del Cristianesimo divenne sede vescovile. Fu conquistata dai Longobardi (594), e divenne dominio degli Aldobrandeschi il cui Ducato arrivò a comprendere l’intera provincia di Grosseto. Passata poi alla Famiglia Orsini per successione ereditaria fu saccheggiata e devastata dai Senesi nel 1410. Rimasta in una situazione di grande abbandono per secoli, ha avuto la fortuna di poter arrivare intatta fino ai giorni nostri nella sua veste medioevale. A lungo da storici e viaggiatori è stata identificata con “la città di Geremia”la città che muore.

Dalla Rocca Aldobrandesca, percorrendo un selciato in cotto, si arriva fino alla Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, e racchiusa così tra i simboli dei poteri che l’hanno governata, Sovana conserva ancora il suo antico incanto e splendore. Nella Piazza del Pretorio si può ammirare il Palazzo Pretorio, la Loggia del Capitano, il Palazzo dell’Archivio, nonché la Chiesa di Santa Maria Maggiore e il seicentesco Palazzo Bourbon del Monte, in parte addossato all’antica Chiesa di San Mamiliano e, proseguendo per via del Duomo, sulla sinistra, si trova la presunta casa natale del personaggio più illustre di Sovana, Ildebrando divenuto poi Papa con il nome di Gregorio VII.


Ripartiremo alla volta di Cellere, alcuni sono già stati ma questa volta spero di avere la variante del pranzo offerto dal Sindaco di questo fantastico Borgo, altrimenti pranzo al sacco (6 euro preparato da Enrico Lecaselle.it)