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Inviato: 21 Mar 2011 7:22
Oggetto: Giro del lago d'Iseo 20/03/2011
Ciao ragazzi. Scrivo il report di quella che per ora è stata la gita più lunga, più caratteristica e più divertente che abbia mai fatto in moto (o scooter, che dir si voglia, dato che ho un agility 50 4t) e che è stata svolta da me e da un mio amico che ha l'Aprilia RS 125 ieri pomeriggio. La gitarella era stata progettata a scuola durante elettronica e dovevamo essere in 4 alla partenza ma per un motivo e per l'altro rimaniamo solo in due... Che fare? Andare lo stesso o rimandare? Ma si dai, andiamo lo stesso. Partenza fissata per le 14 perciò, dato che il ritrovo sta a 13 km da me scendo un quarto d'ora prima, faccio scaldare un po la moto e compio il rituale dell' indossare i guanti e il casco. In un quarto d'ora sono sul luogo del ritrovo ed il mio compagno di classe è già li che mi aspetta vestito come si deve: con abbigliamento tecnico (RICORDATE CHE LA SICUREZZA E' LA PRIMA COSA). Da qui andiamo a fare 5 € di benzina che basterà e avanzerà per tutto il pomeriggio. Da Nembro, passando per Gavarno raggiungiamo Albano Sant'Alessandro e da qui, passando per paesi come Chiuduno e Villongo, attraverso la SP91 si raggiunge Sarnico, il punto sul lago d'Iseo più vicino a Bergamo. Da Sarnico si può decidere se fare il giro del lago passando per prima per il versante bresciano o per quello bergamasco, decidiamo per quello bergamasco a causa della sua maggiore caratteristicità. Per chi non lo sa, infatti il lago d'Iseo è tagliato a metà dal confine tra Bergamo e Brescia ed ospita la più grande isola lacustre d'Italia: Mont'Isola. Purtroppo il mio cellulare mi ha mollato a metà strada per quanto riguarda le foto quindi ne ho poche fatte oggi ma per descrivere meglio utilizzerò anche qualche foto presa da internet.
Qui qualche squarcio del lago d'Iseo:
QUI PURTROPPO TERMINANO LE FOTO CHE IL MIO CELLULARE MI HA CONCESSO DI FARE
Come detto prima decidiamo di fare per prima la sponda bergamasca che secondo me è una meraviglia. A parte il fatto che il popolo di motociclisti della domenica non manca e che la mano quasi si blocca facendo il conosciuto saluto V da tanti motociclisti che ci sono che, non esitano a ricambiare il saluto anche se questo è fatto da uno su uno scooter... Questo è essere veri motociclisti!! Mentre guido immerso in queste bellezze mi viene in mente quello che Robert M. Pirsing ha scritto ne "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"... leggetelo e non ve ne pentirete. Dicevo che il versante bergamasco è molto caratteristico... eccome: Da un lato della strada c'è la roccia della montagna e dall'altro, separato solo da un muretto alto una quarantina di centimetri, il lago:
Dopo questi bellissimi posti proseguiamo fino a Lovere, il punto più a nord del lago, dove ci fermiamo e io, seduto dietro all'RS del mio amico faccio un video mentre andiamo a ritroso per un pezzo della stessa strada appena fatta ma naturalmente nemmeno questo è venuto e non so perchè. Ritornato alla mia moto che avevo parcheggiato si ricomincia ad andare su strade piene di Autovelox (speriamo che nessuno mi abbia beccato troppo veloce) e si raggiunge Costa Volpino dove inizia la provincia di Bescia nella quale starò fino ad arrivare a Sarnico. Da costa volpino quindi si scende per Pisogne, Marone, Sulzano, Iseo e Paratico per poi arrivare ancora a Sarnico. Di questa sponda (bresciana) non c'è molto da dire... indubbiamente il fascino è molto minore rispetto a quella bergamasca e le strade non sono così vicine al lago e sembrano quasi superstrade, del resto il meglio come ho detto è già passato. Arrivati quindi a Sarnico si ritorna per la stessa strada fatta precedentemente arrivando quindi a Nembro, dove saluto il mio amico che abita qui, e Bergamo alle ore 18 dove parcheggio la moto in garage, guardandola con l'aria simile a quella che ha un bambino dopo aver giocato per la prima volta con il suo giochino tanto desiderato...
Riassunto:
km: 141
curve: tante
benzina consumata: poca (ho fatto 5 € e ho ancora 2 tacche su 6... il bello dello scooter 50 4t)
saluti di motociclisti: tantissimi
divertimento: tantissimo...
Che dire il viaggio in sè per uno di noi è molto più importante della meta perchè è carico di emozioni e di pensieri che elaboriamo, a volte a nostra insaputa, durante lo scorrere dei kilometri.
Voglio solo ringraziare il mio amico che anche se conosco solo da Settembre so che su di lui posso contare, alla sua passione motociclistica che ha fatto si che lui abbia potuto accompagnarmi in questa gita e ai miei genitori che, stranamente non si sono lamentati sul fatto che sono andato non molto vicino in moto (...loro non sono molto favorevoli alle moto... anzi le odiano direi) e che, anche se preoccupati (come è ovvio che sia) non mi hanno mai chiamato ma hanno aspettato la mia telefonata...
Ciao... Lamps V