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Passo San Marco - L'ultimo viaggio del "Lupo Solitario"
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11138666 Inviato: 27 Dic 2010 19:22
Oggetto: Passo San Marco - L'ultimo viaggio del "Lupo Solitario"
 

Questa estate, avendo un'intera giornata a disposizione, decido di puntare per il Passo San Marco, che unisce la Valtellina alla provincia di Bergamo. Un collega di lavoro, anche lui motociclista mi sempre consigliato questo itinerario perchè vicino, con un paesaggio difficilmente dimenticabile (infatti) e in[img]fine, perchè è una gitarella di un giorno molto divertente.
Così, senza fare nessuna levataccia, verso le 10:00 parto da Oggiono. Per raggiungere la Valtellina decido di seguire il lungo lago, quindi Lecco, un pezzo di statale e prendo lo svincolo per Abbadia Lariana. La giornata è fantastica: calda e nel cielo non c'è una nuvola. Proseguo per questa strada fino a Colico e da lì prendo per la Valtellina fino a Morbegno.
Sosta rifornimento con relativa pausa caffè.
Rimonto in sella ed entro in Morbegno seguendo le indicazioni per il Passo San Marco. La salita comincia subito, tra una curva e l'altra comincio ad ammirare il paesaggio sottostante. Incontro un carretto trainato da un mulo (non se ne vedono più tanti in giro a parte in zone come questa): trasporta letame e pre qualche centinaio di metri mi tengo il "profumo" all'interno delle narici.

Trovo una piazzolina riparata dal sole e faccio una foto al mio lupetto.




Da quì riprendo la strada per Albaredo per San Marco. Da questo paesino il panorama è sensazionale.



Dopo Albaredo la strada si apre in una vallata bellissima, con tutte le tonalità del verde. Non incontro una macchina, una bicicletta, niente di niente per svariati chilometri, dove di tanto in tanto mi fermo per ammirare questo spettacolo. Faccio l'eenesima sosta in una specie di piazzolina, da cui sembra partire un sentiero che si infila all'interno del bosco. C'è un piccolo torrente in discesa, quasi una cascata e la voglia di toccare l'acqua è inevitabile.


Il sentiero

Il torrente

Lonely Wolf

Mentre cerco di farmi un autoscatto, passa un amico biker che, guardandomi mentre maledico la macchina fotografica per le sue miliardi di funzioni inutili, salutandomi mi indica il cielo. C'è qualche nuvoletta, ma non sembrano costiutuire una minaccia.


Ricomincio a salire, molto lentamente, voglio godermelo fino in fondo e dopo qualche tornante vedo un rifugio inerpicato su una stradina sterrata. Deve essere una specie di tappa obbligata per tutti i motociclisti, dato che un cartello indica il parcheggio delle moto. Oggi, però, a parte una coppia di persone sedute in fondo alla sala, io sono l'unico ospite. Gli unici rumori nche si sento sono, un rusccelletto proprio sotto di me e i campanacci delle Mucche. Davanti a me, maestosa una montagna sembra voglia ecclissare il sole, tanto è alta.
Per pranzo affettato e vino della casa, naturalmente. I pizzoccheri e la polenta non mi andavano proprio con questo caldo.
Dietro di me.

Sotto di me.

Davanti a me.

Terminato lo spuntino, riprendo la mia strada che man mano che sale trova sempre meno vegetazione. Intanto il cielo comincia a diventare grigio, ma di una tonalità che non mi piace. Arrivo sul Passo San Marcoe malgrado il clima che si è raffreddato, lo spettacolo è stupendo. Torni in pace col mondo in posti del genere.

Da quì comincia la discesa e il paesaggio ce l'ho proprio davanti agli occhi, adesso. Il problema è che non riesco ad apprezzarlo al meglio perchè capisco che da un momento all'altro inizierà a piovere. Comincia una strada che si immerge all'interno di bosco e sebbene siano le 16:00 di una giornata estiva, ho la sensazione che sia calata la notte. La tempesta mi agguanta quasi subito e non riesco a trovare un punto in cui fermarmi per indossare l'antipioggia. Trovandomi in discesa ripida in una strada piena di curve e controcurve, non mi fido a fermarmi in mezzo alla strada sebbene non abbia incrociato nessuno per quasi tutto il viaggio, quindi proseguo, inzuppandomi in modo osceno.
Arrivato a San Giovanni Bianco finalmente smette di piovere ma ormai sono tornato alla civiltà e il gusto amaro di un viaggio che sta per finire si impossessa di me.
Dalla Val Brembana prendo per Lecco, attraversando paesi che ormai sembrano tutti uguali, data l'affluenzza di auto, rumori eccettera.
L'indomani faccio un resoconto al mio collega, il quale mi fa presente che a San Giovanni Bianco avrei potuto prendere per la Val Taleggio e da lì per la Val Sassina, quindi per Lecco.
Insomma avrei potuto far perdurare la gita ancora un pò.
Bhè, la prossima volta saprò che strada prendere.
Comunque consiglio a tutti una scampagnata per queste zone. Specialmente se si ha a disposizione poco tempo. Ci si rilassa al massimo.

Come fotografo faccio schifo, lo so.
 
11142671
11142671 Inviato: 28 Dic 2010 16:23
Oggetto: Re: Passo San Marco - L'ultimo viaggio del "Lupo Solitario"
 

Yhayho ha scritto:
L'indomani faccio un resoconto al mio collega, il quale mi fa presente che a San Giovanni Bianco avrei potuto prendere per la Val Taleggio e da lì per la Val Sassina, quindi per Lecco.
Insomma avrei potuto far perdurare la gita ancora un pò.
Bhè, la prossima volta saprò che strada prendere.
Comunque consiglio a tutti una scampagnata per queste zone. Specialmente se si ha a disposizione poco tempo. Ci si rilassa al massimo.
Come fotografo faccio schifo, lo so.


Il tuo collega ha proprio ragione!!!!! La Val Taleggio è bellissima. Una piccola svizzera "dietro casa", ma prima si passa in un canyon di rocce spettacolare.
e, arrivando dal San Marco l' avresti percorsa nel senso che, personalmente, ritengo il più bello.

comunque gran bel REPORT. 0509_up.gif
e le foto non sono da meno....magari un paio andavano solo raddrizzate..... prima di pubblicarle! icon_mrgreen.gif
doppio_lamp_naked.gif
 
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