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Inviato: 24 Dic 2010 1:50
Oggetto: Da Milano a Jerez de la Frontera
Con l'idea di pubblicare finalmente i miei report ordinati e completi inzio con questo Viaggio, fatto ai primi di Ottobre 2009.
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Per motivi di studio/lavoro, mi trovo ad organizzarmi per stare 6 mesi a Jerez de La Frontera, in Andalucia.
La prima cosa che penso è: come ci vado? Escluso subito la terribile idea di lasciar la moto ferma 6 mesi (6 mesi senza la mia adorata Poderosa II ?? fossi matto!!).
Detto fatto, sono i primi di ottobre 2009, moto caricata dell’essenziale (il resto verrà spedito direttamente a Jerez con un corriere) e dato il poco tempo a disposizione mi imbarco a Genova, destinazione Barcellona.
Il viaggio di notte scorre tranquillo, in cabina mi rilasso, doccia e dopo la solita terribile e cara cena della GNV vado a nanna. Di buon ora, in mattinata, la nave attracca, decido di spendere un paio d’ore della mezza mattina per visitare il Camp Nou e la mitica Rambla, con l’idea poi di tornare con calma a visitare la città più avanti.
Dopo il mini giro turistico, le ruote sono puntate a sud, devo percorrere oltre 1000 km e ho a disposizione meno di due giorni. Nonostante ciò riesco a godermi ogni attimo del viaggio.
Scarto fin da subito di usare le costose e troppo diritte autostrade iberiche (autoVIE) e viaggerò sempre lungo le grandi statali (autoPISTA), comunque molto scorrevoli e molto ben tenute.
Lungo tutta la strada, quasi sempre, alla mia sinistra ho la costa che mi regala scorci meravigliosi. Il mare è di un blu intenso, il cielo limpido e sereno, solo qualche nuvoletta paffuta qua e la rendono queste zone (e in generale la spagna meridionale)in questo periodo dell’anno il posto ideale per viaggiare in moto trasformandolo in qualcosa di sorprendentemente piacevole e incantevole alla vista.
Numerose sono le città che meriterebbero di esser viste lungo questo tratto di strada: Terragona, Castellon de la Plana, Valencia (e da qui imbarcarsi – anche con la moto al seguito - per le isole Baleari) e infine Alicante.
La temperatura mite, e il traffico estivo ormai alle spalle,i pochi e ben segnalati velox (!!) mi permettono di viaggiare allegramente e percorro in mezza giornata i primi 550km circa.
In serata arrivo a Elche, cittadina situata pochi km a sud di Alicante e qualche km a nord di Murcia, trovo alloggio all’IBIS hotel, dove con 29€ (offertona del momento) mi danno stanza e colazione.
Dietro l’angolo in un ristorante ben curato, apprezzo pietanze varie locali a una modica cifra.
Tappa 1° giorno:
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L’indomani mattina, davanti a me dopo un abbondante colazione mi preparo per percorrere gli oltre 580 km di strada che mi separano ancora da Jerez. Così con tutta calma (forse troppa) alle 9.30 circa sono pronto per partire.
Altre città bellissime e ricche di storia meriterebbero di essere viste lungo questo tratto (e nel frattempo prendo spunto per viaggi futuri) : Murcia, Cartagena, Almeira, Granada (e la sua bellissima Alambra), il pico de la Veleta (ex strada transitabile più alta d’europa – ex in quanto ora è percorribile solo un tratto in salita da Granada e non è più possibile raggiungere la sommità con veicoli a motore eccetto gli autorizzati), Malaga; solo per citarne qualcuna!
Anche per questo tappone percorro solo su le Autopiste, qua al sud un po’ meno larghe e più curvose ma comunque in moto sempre molto scorrevoli.
Qui, in questo tratto di strada i paesaggi cambiano radicalmente, il mare lascia spazio alle imponenti montagne, della Cordigliera e un occhio attento dalle parti di Granada o El Bosque può ammirare in volo numerosi specie di rapaci (aquile in primis), la terra ora non è più brulla a causa del sole che batte forte sulla costa, qui il vento, la neve e i ghiacci hanno dato vita a una meraviglia incredibile di catene montuose ma nonostante ciò per essere i primi di ottobre la temperatura è solo un filo più bassa e permette di viaggiare ancora molto bene.
Tappa 2°giorno:
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In serata (giusto in tempo) arrivo a Jerez de la Frontera, e da domani mattina, purtroppo, è l’ora di tornare alla quotidiana realtà da domani mattina!
Quello che ho potuto ammirare in questi 1100km circa, non c’è foto che lo possa esprimere meglio dei ricordi che ho impresso nella mente, con la promessa a me stesso di ritornare un giorno a rivedere tutti questi posti spendendo più tempo possibile in ognuno di essi. Come primo sbarco in Spagna (in moto), non c’è che dire, se questi sono i presupposti, non vedo l’ora di avere dei momenti liberi per girarmela in lungo e largo.
Jacopo
Alcune foto di Jerez: