Il cielo non era esattamente sereno e la temperatura non era proprio mite. Per dirla come si deve faceva un freddo becco e c'erano in giro dei bei nuvoloni. Ma per un giro benefico si può sopportare anche questo e a quanto pare non eravamo in pochi a pensarlo.
Al casello di Forlì al momento della partenza c'erano una ottantina di moto e qualche auto e quando ci siamo messi in marcia era uno spettacolo davvero emozionante.
Ma la cosa che ci ha colpiti maggiormente è stata la improvvisa ventata di aria calda che si è infilata sulla strada mentre stavamo arrivando a destinazione: tanti di noi hanno buttato un'occhiata preoccupata al motore temendo surriscaldamenti o danni del genere ed invece si trattava di una stranissima anomalia del meteo, quasi che anche la natura avesse voluto partecipare alla gioia comune con un momentaneo caldo abbraccio.
Il Toy Run è una iniziativa che Claudia, ( l'anima vera del gruppo harleysta emiliano romagnolo MAC che si è staccato dall'HDIC ) aveva cominciato nel 1994. In questi anni agli harleysti si sono aggiunti i guzzisti locali e poi anche i tingavertiani.
Ogni anno portiamo doni (abiti, giochi, cibo a lunga conservazione) ad una istituzione ( Casa protetta Madonnina del Grappa) che accoglie minorenni che hanno alle spalle storie davvero difficili e non sono adottabili. Addirittura la scelta sui minori da accogliere non viene fatta dal'istituto ma dal giudice dei minori. E gli aiuti che l'istituzione riceve sono sempre insufficicenti per cui ogni iniziativa che li coinvolga è sempre benvenuta.
Come sempre i motociclisti rispondono alla grande quando c'è da aiutare qualcuno e anche in questa occasione il piccolo garage nel quale depositiamo i doni è stato quasi completamente riempito.
Però la cosa che da sempre fa felice i giovani ospiti dell'istituto è vedere le moto nel loro cortile così appena i furgoni e le auto lo hanno lasciato libero, abbiamo provveduto a mettere in fila una quindicina di moto. C'era di tutto: le moto degli smanettoni, le massicce Harley, le Guzzi e una BMW LT a dimostrare che quando c'è da fare del bene lo stile di moto o il nome che c'è sul serbatoio contano poco. Un piatto di ottimi maccheroncini caldi, qualche panino, crostata e ciambella (qualche euro raccolto mentre le mandibole fanno il loro lavoro e si è pronti a ripartire felici di esserci stati anche quest'anno.
E ovviamente certi di esserci anche il prossimo.