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compositori emergenti
10922108
10922108 Inviato: 11 Nov 2010 0:24
Oggetto: compositori emergenti
 
 
10926534
10926534 Inviato: 11 Nov 2010 21:13
 

eusa_think.gif eusa_think.gif eusa_think.gif
scusami ma non ho capito l'affermazione...
Apparte che ormai se ne è andato da un bel po' (anche tanto icon_asd.gif ), direi che monteverdi non è proprio uno che si può definire emergente o dilettante...
 
10928301
10928301 Inviato: 12 Nov 2010 0:24
 

...appunto.
Ascoltare o riascoltare Monteverdi, o Vivaldi, o Bach, o Mozart può avere il sapore dell'inedito, della novità.
 
10935435
10935435 Inviato: 13 Nov 2010 14:14
 

ok, adesso mi è già più chiaro il discorso...
in effetti in un periodo come questo dove la "musica" ascoltata dai ragazzetti di 13 anni è quella passata su mtv (e non mi dilungo), la musica classica è veramente sconosciuta...
non dico che deve piacere per forza a tutti, però molti componimenti meritano davvero...
 
10943458
10943458 Inviato: 15 Nov 2010 10:08
 

redd ha scritto:
ok, adesso mi è già più chiaro il discorso...
in effetti in un periodo come questo dove la "musica" ascoltata dai ragazzetti di 13 anni è quella passata su mtv (e non mi dilungo), la musica classica è veramente sconosciuta...
non dico che deve piacere per forza a tutti, però molti componimenti meritano davvero...


Si può essere nostalgici per qualcosa che non si è conosciuto? Forse, ma non è il mio caso.
Abbiamo la memoria corta, alcuni autori non li conosciamo punto, quindi un musicista di quattrocento anni fa può essere una rivelazione.
Non voglio bollare la musica odierna come scadente, non lo penso; io ascolto di tutto, davvero. Anche la house (per trenta secondi, poi comincia a darmi sui nervi).
Per quanto mi sforzi di aprirmi, trovo molta produzione attuale insopportabilmente mototona e insulsa. Ma, a pensarci bene, pensavo questo anche negli anni '70, '80, '90...
...salvavo poco, e buttavo via molto, magari recuperando qualcosina negli anni a seguire, come quando, talvolta si riprende qualcosa dal cestino del computer, prima di svuotarlo definitivamente.
 
10943582
10943582 Inviato: 15 Nov 2010 10:54
 

similaun ha scritto:

Si può essere nostalgici per qualcosa che non si è conosciuto? Forse, ma non è il mio caso.
Abbiamo la memoria corta, alcuni autori non li conosciamo punto, quindi un musicista di quattrocento anni fa può essere una rivelazione.
Non voglio bollare la musica odierna come scadente, non lo penso; io ascolto di tutto, davvero. Anche la house (per trenta secondi, poi comincia a darmi sui nervi).
Per quanto mi sforzi di aprirmi, trovo molta produzione attuale insopportabilmente mototona e insulsa. Ma, a pensarci bene, pensavo questo anche negli anni '70, '80, '90...
...salvavo poco, e buttavo via molto, magari recuperando qualcosina negli anni a seguire, come quando, talvolta si riprende qualcosa dal cestino del computer, prima di svuotarlo definitivamente.


Quoto..anch'io sono abbastanza deluso.
Ascolto tutto..italiani e stranieri..ma..solo con e nei vecchi ritrovo qualcosa che mi affascina.
Strutturalmente..musicalmente..
 
10943616
10943616 Inviato: 15 Nov 2010 11:05
 

ma ancor più del "è nuovo perchè nessuno ascolta" c'è anche da dire che molti compositori "old" crearono delle arie e dei movimenti ancora attualissimi!

rossini avrebbe potuto benissimo vivere ai giorni nostri. per non parlare poi del caro ludovico van icon_asd.gif


insomma ci sono canzoni pop che ci sembrano già vecchie e composizioni come "la gazza ladra" che invece non hanno età.


"fur elise" non potrebbe forse partecipare e distruggere la concorrenza a sanremo?

mozart non è ancora "fin troppo" orecchiabile? è difficile che non piaccia non trovate?



non c'è storia. certi brani sono sempre belli non perchè possono apparire come novità ma perchè sono dei capolavori creati da dei fottuti geni icon_asd.gif
 
10943639
10943639 Inviato: 15 Nov 2010 11:10
 

nemmeno a farlo apposta icon_biggrin.gif

tralasciate i commenti "che schifo" icon_asd.gif lo posto solo come prova di quanto detto prima icon_asd.gif





idem qui

 
10947494
10947494 Inviato: 15 Nov 2010 21:48
 

Non ho nulla contro le contaminazioni, anzi...ma quando si riprende un brano per reinterpretarlo, l'unica condizione è quella di amarlo.
Quindi non dirò "che schifo", tuttavia devo dire che queste due cover di Per Elisa e della V di Beethoven, secondo me due cover non sono. Le arie sono semplici sottofondi che richiamano le composizioni da cui sono tratti come lontane citazioni. Ma non capisco nulla dei testi, per cui non saprei se esiste un'attinenza o siano solo un pretesto. Questo forse non è importante, ma mi pare l'unico motivo di probabile interesse di due tentativi che a un primo ascolto non mi piacciono.
Esistono musiche che non superano l'usura di pochi ascolti. Altre che ascolto da decenni e non riescono stufarmi, e non solo nel repertorio classico sinfonico od operistico. E magari ti accorgi di non essere il solo ad amarle:

Link a pagina di Youtube.com

Link a pagina di Youtube.com

Questo è ciò che intendo per cover.
 
10947609
10947609 Inviato: 15 Nov 2010 22:00
 

d'accordissimo 0509_up.gif


le ho postate per far capire che sono musiche ancora attualissime 0509_up.gif


voglio vedere tra 200 anni a riprendere gentaglia come ligabue o giggino d'alessio icon_asd.gif
 
10950978
10950978 Inviato: 16 Nov 2010 16:40
 

DemaDev ha scritto:
d'accordissimo 0509_up.gif


le ho postate per far capire che sono musiche ancora attualissime 0509_up.gif


voglio vedere tra 200 anni a riprendere gentaglia come ligabue o giggino d'alessio icon_asd.gif


Quella di Ligabue sarà una testimonianza su cosa significhi fare una vita da mediano.
Quella del D'Alessio sarà una testimonianza il cui significato mi sfugge. E ho detto tutto!
 
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