Martedì 21-09...
La sera prima della partenza raggiungo la casa della mia ragazza (Anna) dove passo la notte in attessa della partenza.
Abbiamo dormito molto poco per via di film, documentari e sbevicchiate quà e là.
Alzarsi dal letto alle 8.30 è comunque dura e ci tocca incoraggarci a vicenda per raggiungere il bagno dove stranamente Anna passa molto meno tempo del solito... Nevica!!!
La partenza è prevista per le 9.30 e miracolosamente alle mezza siamo fuori che scaldiamo la nominata Cenere, una Honda CBR600F '04... alziamo curiosi lo sguardo al cielo e osserviamo sbalorditi un unico colore, un azzurro bello, corposo, caldo e piacevole... una giornata così è regalata!!!
ultimo bacino di rito e poi via in sella!!!
Per la prima volta affrontiamo il nuovo passante, il traffico c'è ma è scorrevole e ci permette di tenere una velocità di crociera di circa 150/160 km/h, entriamo in autostrada in breve tempo e al primo benzinaio il primo rifornimento...
Rabbocchiamo lo stomaco vuoto di Cenere e ripartiamo a tutta birra...
Uscendo dal benzinaio mi volto e non c'è l'ombra di una macchina, davanti invece ce ne sono un paio a lunga distanza, con la mano batto la gamba di Anna che capisce di stringere forte la mia vita, metto in seconda e proviamo a tirare la belva... in breve tempo raggiungiamo i 230 km/h, inserisco la sesta e comincio a decellerare ritornando ai 160km/h di crociera.
Dopo pochi minuti in seconda corsia si piazza una volante della polizia... provo a superarli molto lentamente, non si girano neanche a guardarmi e pian piano raggiungo la solita velocità.
Dopo 80/90 km usciamo finalmente dalla pallostrada e proseguiamo verso Longarone; avrei voluto prendere la strada per Selva di Cadore e poi affrontare per l'ennesima volta il Passo Giau ma degli amici ci aspettavano a pranzo e abbiamo deciso di fare il percorso più breve passando per Sesto.
Da quì fino al passo Montecroce niente di speciale, qualche piega ma tutto sommato andatura tranquilla.
All'inizio dell'unico passo che affronteremo facciamo l'ultimo rifornimento, qualche zig-zag per scaldare bene le spalle delle gomme e si comincia a tirare.
Anna si rileva ancora una splendia zavorrina, sempre fludia in tutti i miei movimenti e quelli della moto, non prende paura ne si sposta brucamente e mi lascia guidare molto bene.
Il passo ha un dislivello molto leggero e l'ascesa non supera di molto l'8% di pendenza, nei tornanti riesco a toccare un paio di volte le pedane con grande spavento di Anna
Arrivati a Moso ci fermiamo in un spledido panificio dove compriamo le torte più buone della vallata e con grande paura le infiliamdentro la zaino sperando che non vengano schiacciate e rovinate.
Arriviamo felici a S. Candido dove incontriamo i nostri amici che sono in ferie ormai da una settimana e si godono tutta la tranquillità della montagna...
Pranziamo divinamente nel loro appartamento e dopo un caffè usciamo per una passeggiata in centro, ne approfitto per scattare qualche foto quà e là con discreti risultati. (Le torte erano rimaste perfetta.... non ci si poteva credere!!!)
Ormai si fanno le 18 e il sole comincia notevolmente a calare, salutiamo e ringraziamo della bellissima giornata e verso le 18.30/19 ripartiamo tristemente per casa.
Il ritorno è noiso e freddo, inutile raccontarlo
Alle 21.30 arriviamo a casa mia dove ci aspetta una bella cenetta preparata dalla mamma a base ci carne e funghi. Dopo aver divorato per bene le nostre porzioni faccio uscire dal garage il mio secondo amore meccanico (alfa mito con Sportpack), riscaldamento a palla, musica di sottofondo e accompagno Anna che abita a 30km da casa mia...
bene, si ritorna a dormire.
Una giornata fantastica passata con una perosna speciale in compagnia di due grandi amici, Tamara e Pier.
Grazie, un Bacione.
ps: foto a breve...
.........mi sembra che la tua velocità di crociera sia piuttosto bassa : 10 - 20 km/h in più è tutt'altro viaggiare 
........ironicamente parlando 
