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Inviato: 23 Ago 2010 11:56
Oggetto: Passi svizzeri e italiani per un totale di oltre 600km
tutto è cominciato qualche mese fa, quando stavo pianificando il classico "giretto" estivo che avrebbe dovuto tenermi occupato una giornata intera per farmi conoscere stupendi e magnifici posti mai visti prima.
dopo aver consultato diversi report decido che questo sarebbe stato il mio giretto
Visualizzazione ingrandita della mappa
e cosi è stato
essendo in giornata non richiedeva una gran preparazione ma solo trovare la giornata ideale e con il meteo che non facesse scherzi. vale a dire ieri.
22 agosto 2010
sveglia ore 5:30. il sole non è ancora sorto e i pensieri maligni mi dicono di tornare a letto mi faccio forza e mi tiro su. colazioncina, preparazione panini, occorrente essenziale (tuta antiacqua, una felpa, macchina digitale) e per le 6:26 sono pronto a partire
pronti via. tangenziale e superstrada fino a colico. andatura sostenuta (non c'era nessuno a quell'ora) e per le 7:30 mi fermo a fare la prima tappa a Dubino, giusto per fare un paio di foto e assaporare i 19° mattutini
via che si prosegue verso St Mortiz. supero il confine, cafferino veloce alle 8 e ci si addentra sempre più nella svizzera. il sole comincia a far capolino tra i monti più bassi, in giro non c'è nessuno e la strada comincia a farsi interessante però devo fermarmi un attimo a mettere sotto la felpa perchè il termometro di Vicosoprano segna 13 gradi
e via che si parte per il primo passo della giornata. curvoni ampi e veloci prima e poi tornantini ripidi e stretti dopo: eccoci arrivati al Passo del Maloja a quota 1815m
avanti ancora. costeggiamo i laghetti prima di Silvaplana e poi quello di St Moritz
e avanti ancora per Zernez. in svizzera i paesaggi sono davvero spettacolari. a parte gli stradoni lunghi e i curvoni ampi con un traffico quasi nullo, ma le distese erbose verde acceso, i laghetti perfettamente blu e calmi e poi in lontananza le montagne e il cielo terso. paesaggi indimenticabili.
supero Zernez, proseguo verso destra. si torna a salire, anche qua strade spettacolari immerse in boschi di conifere e dopo un po si arriva al secondo passo, Passo del Forno a 2149m
il ducati in foto non era con me ma mi dispiaceva dirgli di spostarlo
scendiamo dal forno, proseguiamo e vedo le indicazioni per l'Umbrailpass. dopo ci andrò.
avanti avanti e torniamo in italia, ancora qualche foto al paesaggio
si prosegue per Prato allo Stelvio e poi, ovviamente, inizia la salita per il grande passo, affrontato già diverse volte ma mai da questo versante.
comunque alle 11:45 si raggiunge la meta: Passo dello Stelvio 2758m
su allo stelvio trovo una piccola famigliola con i bambini piccoli e la mamma mi chiede se possono fargli fare una foto sulla moto. acconsento ma i bambini prendono paura (forse per la moto, forse per me )
via che si scende verso bormio, deviando però per il Passo dell'Umbrail a 2503m.
un piccolo paradiso nascosto tra due monti. a un certo punto diventa sterrato ma me l'aspettavo e poi non è niente dopo quello che ho fatto sul crocedomini
ritorno sulla strada dell'andata e poi mi rifaccio l'umbrail al contrario per tornare sullo stelvio
sosta panino su uno spiazzo e si ridiscende verso bormio, poi si gira per livigno.
anche qua paesaggio mozzafiato e traffico ridotto (in tutta la giornata ho beccato un po di casino al ritorno verso milano ma mi aspettavo molto di più)
si sale e si sale fino al Passo Foscagno a 2291m
si prosegue, tappa benza a 0,952 € al litro e via verso livigno. qua si che c'era un po di casino ma mi è parso ovvio. proseguo e mentre sto uscendo vedo uno con una r6 rallentare a bordo strada, lo passo piano piano e sento che la moto singhiozza, fino a spegnersi. pochi metri dopo faccio inversione, torno dal poveretto e gli chiedo se ci fossero problemi. dopo arriva un altro su una r1, amico dell'r6, e cominciano a vedere cosa potesse essere. alla fine era la batteria che sembrava fosse partita. oh quando hanno cominciato a fare congetture su cosa poteva essere mi sentivo veramente di troppo però sono stato essenziale nel fornire una brugola del 5 che non avevano
alla fine si sono fatti soccorrere da altri amici in macchina e sono tornati a prendere una batteria a livigno. mi ringraziano e riparto per l'ultima tappa.
prima però si fa il Passo della Forcola a 2315m, quasi niente di che dopo i passi che mi ero fatto in mattinata
ultima tappa Passo Bernina a 2330m
è ora di tornare a casa. giù per tirano, colico, lecco e poi milano. rientro in casa alle 17:50
il tachimetro segnava 627.6 km
stanco e accaldato ma solo per gli ultimi 200km che erano dritti, noiosi e in pianura.
e un piccolo ringraziamento al gommino posteriore