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Inviato: 3 Lug 2010 17:27
Oggetto: cena a vienna e colazione a bratislava
tutto ebbe inzio il sabato 26 giugno, giorno normale, per lo meno fino a quando non inizio a lavorare....
come da turno settimanale il cartellino viene timbrato alle 14:00 e si iniziA A lavorare, tutto procede liscio come al solito, le ore passano e il lavoro sembra finire....ma ecco la prima brutta notizia....claudio ti dovresti fermare ancora un pò.....
per come sono fatto io mi fermo e timbro uscita alle 01:30.
volo a casa e alle 05:30 suona la sveglia perchè devo tornare a lavoro.....
verso mezzogiorno ecco l'altra brutta notizia:
claudio domani stai a casa di riposo...m*****a non mi sono organizzato per niente e non mi và di stare a casa...voglio evadere, voglio partire....alle 14:30 timbro uscita, volo a casa apro google maps e decido dove andare....vienna...voglio andare a cena in un ristorante che conosco dove si mangia in maniera formidabile....
velocemente infilo la tuta stivali, preparo lo zaino navigatore e macchina fotografica lettore mp3, bacio alla mamma e scendo in garage ad accarezzare la moto...
appena giro la chiave sembra che la moto mi stia dicendo: grazie....sono felice di accompagnarti anche in questa avventura...come sempre io e te, sempre insieme....e il motore che canta di gioia mentre si riscalda un pò...finisco di preparare le borse, accendo lo stereo e mi chiudo il casco...da ora solo noi 2, sono le 15:35 si parte, imbocco la tangenziale di bologna, traffico quasi assente, già la moto scalpita...vuole partire....vuole volare, vuole lasciarsi andare alla lunga lingua di asfalto....l'accontento giro la manopola e la moto scorre via...inizio a chiudermi anche mentalmente in questo mondo che è mio e della mia moto...esco dalla tangenziale ed entro nella A13, autostrada ormai conosciuta visto che pochi giorni prima l'avevo fatta in notturna verso nova gorica....qui purtroppo ci sono i tutor, esco un pò dal mondo interno e rientro nella reatlà per evitare multe....ma questo dura poco, fino a padova.....piano piano mi abbandono alla moto, è lei che guida me...vuole arrivare, correre, divertirsi, tagliare il vento...eccoci...siamo tutt'uno..io e lei, lei e me....piano piano il mio corpo si avvicina alla moto inizio ad abbracciarla tutta, sono tutto piegato sul serbatoio, potrei quasi appoggiare la guacia sopra...tanto sono sicuro che lei mi porterà avunque...la musica và avanti, il motore canta che è una meraviglia, la realtà sembra essere inesistente...ho lasciato i problemi a casa, i dispiaceri, tutto quello che non è buono è rimasto a casa nel momento in cui ho girato la chiave....tutti tranne uno....il pensiero ricorrente DELLA DONNA, l'UNICA donna che in questa mia vita fino ad ora sia stata QUALCUNA e QUALCOSA per me....i pensieri vanno a lei....una persona unica, speciale e formidabile...ai viaggi e le passeggiate in moto insieme, la perfetta zavorrina....le vacanze insieme, i posti visitati insieme...a lei, l'unica che era riuscita a farmi smettere di fumare e l'unica per la quale il mio modo di andare in moto era cambiato...DOVEVO tornare a casa, non potevo rischiare...dovevo tornare da lei e per lei...più i pensieri scorrono più il km sale....mangio km senza nemmeno accorgermene....supero il confine austriaco e lascio scorrere la moto come un cavallo nella prateria....spazio a volontà, paesaggi meravigliosi....siamo in un'altra realtà....ecco però che ad un certo punto tutto si risveglia...un pulmino della polizia austriaca davanti....caxxo....freno....rallento...mi tiro su.....poi vedo dei bimbi che mi salutano....è giusto ricambiare....supero il pulmino.