questa, a mio avviso, potrebbe essere 1 report, 1 prova che vale 1 vita, o meglio, della moto che rimarrà sempre nel mio cuore, a prescindere se la cambierò e che cosa la sostituirà!
sono passati ormai 8 anni, sono tanti, sono lunghi, ma 1 cosa non è cambiata: l'entusiasmo, la frenesia, il desiderio di balzare in sella e partire ogni volta che tiro sù la serranda del garage e la guardo!!!
da fermo...
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sarà che la propria moto, è la moto più bella, ma questo modello, e soprattutto questa colorazione, è stata e secondo me lo è ancora a dir poco elegante, kattiva ed affasciante! non so, di gixxer con colorazione bianco/blu ufficiale ce ne sono a bizzeffe, sicuramente bellissime, ma comunque nella globalità impersonali! le altre colorazioni, soprattutto quelle non colorate spesso non hanno fatto successo, o comunque non attiravano l'attenzione! ed invece questa, ancora adesso mi mette i brividi sulla pelle!!! è moto che incute timore, date le sue forme rotonde, armoniose, e per nulla esasperate e spigolose come và di moda ora!
all'epoca in motogp, ma credo ancor più in 250 c'era la moda del codone rotondo, a papera e bello basso! ma suzuki è sempre stata anche in questione di stile a dettare legge e gli altri correre dietro! guarda per esempio adesso anche lo scarico corto e basso laterale!
il cupol-one che sembrano quasi le orecchie di dumbo, hanno 2 occhi che incutono timore, il serbatorio molto voluminoso, largo e bombato, la sella è bella che imbottita, ed anche macinando ore ed ore di km non ti sfonda il sedere!!! straordinariamente su di 1 moto di questo tipo, il bauletto portaoggetti è 1 vera e propria borsetta di mery poppins!!!
riesci a metterci di tutto, oltre i documenti 1 cerata, il sottocasco, il bloccodisco... e comunque abbondante spazio per ogni tipo di emergenza!
ed allo stesso modo anche il passeggero è trattato più che discretamente, salvo la differenza di altezza rispetto al pilota, ma siamo anche su 1 moto sportiva!!!
saliamo in sella....
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quando si balza in groppa, da fermo hai 1 sorta di inquietudine, pensando che tu essere mingherlino a cavallo di 1 puledro cosi' impetuoso, non sarai mai capace di domarlo, di comandarlo e subirai le sue bizze!!!
questi sub-consci ci sono anche adesso, perchè di fatto quando ti siedi senti innesorabile il cavallo della sella larghissimo, costringendo a divaricare un poco le gambe, e quindi non sentirti tua la moto, e non essere "in carena"! i manubri sono lontani, per cui ti devi slanciare abbastanza per impugnare le redini... e davanti a te, quell'enorme cupolino che visto frontalmente spaventava, visto da dietro è 1 tuo amico, che ti protegge in 1 maniera eccellente dall'esterno, e che avvolge in 1 maniera molto ordinata il ponte di comando!
la strumentazione è quella classica, tutta analogica, ma con il contakm digitale con 2 parziali, ed i led posti sulla sinistra della riserva, folle, frecce ed abbaglianti accesi! tutto proprio sotto controllo!
svegliamo il motore!!! premetto che qui da me cè sempre umidità (3 piani sottoterra in cemento armato) ma cè il fatto positivo che sia d'inverno che d'estate cè 1 temperatura abbastanza costante! il motore è sempre stato molto pigro ad avviarsi, quasi come se l'avessi sempre destato da 1 lungo sogno! il minimo è come 1 equilibrio precario, volto a spegnersi da 1 momento all'altro! il rombo è molto cupo, sordo, molto ruggente!
si sente 1 sorta di rumorosità meccanica, difatti la catena di distribuzione è sempre stata abbastanza ferragliosa!
su strada... città
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appena il minimo si stabilizza ingraniamo la prima....
la frizione è sempre stata poco dura, ed il registro tarato in modo che stacchi in fondo (soluzione davvero controcorrente che non ho visto in nessun'altra moto!) il cambio è 1 di quelli davvero rumorosi e molto duro, soprattutto da fermo! a volte sento certi klonk... che mi vengono i brividi chiedendomi che cosa si sia rotto!!!!
si parte!!! sin dai primi metri si capisce subito 1 cosa...
questa moto odia andare a spasso, e soprattutto non ama stare in città, tra il traffico, lo zig-zagare tra le auto e semafori! l'andatura lenta stanca di continuo i polsi, e ti senti affaticato in poco tempo, senza aver praticamente fatto nulla! le manovre sono quasi da tir, e spesso ti sembra di perdere l'equilibrio perchè il baricentro è molto pronunciato in avanti!
guida... all'aperto!
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finalmente usciamo dal centro urbano! e andiamo nel regno dove vuole essere condotta questa anima ribelle!!! la strada libera dal traffico e spazi molto aperti! la cosa che più sorprende è che fino ad 1 certa velocità, circa i 120-140 hai la senzazione pazzesca di essere fermo, data l'enorme protezione che si ha dal voluminoso cupolone! difatti protegge dall'aria tutto il busto, comprese le mani e le spalle! l'impressione di avere tra le mani 1 bisonte pian piano sparisce man mano che l'andatura si fà sempre più insistente! nessuna vibrazione, nessun alleggerimento dell'anteriore! la moto è piantata per terra e ha 1 stabilità e comunicativa con l'anteriore impareggiabili! percorrendo strade con 1 percorso misto-veloce ci si abbandona alla piena libertà, perchè è qui che questa moto fà la differenza! bisogna essere molto precisi nell'impostare le traittoie, perchè sempre ti entra nella mente il timore che questa moto possa imporre il suo volere! la discesa in piega non è reattiva, ma bisogna sfruttare il corpo, e quasi sempre spostarsi al di fuori della sella per ottenere 1 miglior inserimento... non bisogna arrivare impiccati o frenati nella curva, a meno che non ci sia costretti! ne vale la velocità di percorrenza, ma soprattutto il trasferimento di carico che è decisamente elevato! questa moto non perdona e le correzioni di inclinazione e traiettoia sono molto impegnative!
i freni sono molto incisivi, e l'impianto frenante secondo me a parte l'attacco radiale è tutt'ora da riferimento! perfino esagerato per 1 600!!!
difatti quello che mi ha decisamente stupito col passare degli anni non più di tanto le prestazioni di accelerazione... ma di degellarazione, anche dell'azione frenante del motore! col tempo ci si affina la guida, sfruttando tutti questi lati positivi, per offuscare i lati negativi!
nella percorrenza della curva bisogna saper "ascoltare" cosa ti comunica la moto, perchè è davvero molto sensibile, soprattutto ai comandi anche minimi del gas, ricordiamo che abbiamo 1 sontuosa batteria di carburatori!
l'uscita di curva deve essere progressiva, e trattare con dolcezza il ritorno della piega! la stabilità direzionale di sicuro permette uscite fulminee e quindi l'apertura disinvolta del gas! il gioco peso - potenza di questa moto rende si che su questo lato non si rischiano impennate improvvise, a meno che non sia tu a volerle fare!!!
il motore di per sè è davvero 1 mulo, instancabile, ed anche maltrattato ha dato sempre la sua disponibilità e non dimostra segni di affaticamento!
sin dai primi giri è come se volesse salire da solo... a circa 6-7000 il primo incremento vistoso di potenza, e dai 10.000 la musica cambia in 1 ululato che raggela il sangue fino al limitatore!!!
forse non è di sicuro il mezzo ideale per inizare ad imparare ad andare in moto, dato che ci vuole esperienza e malizia, ma strada facendo, ci si accumula esperienze, che ti possono permettere di convivere con 1 mezzo che ancora adesso incute timore! mai abbassare la guardia! perchè se no lei ti dominerà!