sabrina ha scritto:
Per me il crossista o l'endurista è quello che sulle due ruote ha davvero le palle ... La pista ti aiuta a comprende al meglio il limite tuo e quello della tua moto, ma quando vai sul fango e stai in piedi, quando non ti è concesso di calcolare al millimetro la traeittoria, la staccata e ti trovi con le gomme in percorsi accidentati ti è servito molto di più in termini di capacità di guida che non fare (noiosamente) mille volte la stessa curva.
Noiosamente è un termine da usare con le pinze quando si tratta di una curva percorsa in pista, dato che la stessa curva non è mai la stessa, per quanto magari da fuori può sembrare!
Certo, il cross è diverso e pone il fisico e la mente verso stress molto diversi e ti impone di fare scelte molto velocemente (una svolta di 5° a destra invece che a sinistra può comportare stare in piedi o rotolare per terra), e sicuramente questo è molto bello!
E come risultato, quest'anno in pista sono andato molto più veloce, nonostante stia girando quasi un quarto (come quantità di giornate in pista) rispetto l'anno scorso, ho migliorato di ben 3 secondi a Misano, staccando un tempo decente per un fermo come me!
Ma non pensare che la pista sia "noiosa" (metto le virgolette apposta), perchè altrimenti non spenderei fiumi di soldi per andarci e mantenere una moto solo per questa specialità!