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24.a Biker Fest - Osoppo (UD)
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10085188 Inviato: 22 Giu 2010 0:44
Oggetto: 24.a Biker Fest - Osoppo (UD)
 

Eccomi qua, a raccontare questa mia terza partecipazione a quello che è da molti considerato il più importante raduno biker d'Italia ed uno dei più importanti a livello europeo.

Il programma si presentava folto di eventi e spettacoli, purtroppo l'organizzazione ha dovuto far fronte alle intemperanze di Giove Pluvio, vedendosi costretta a ridimensionare il programma, anche a fronte della, ahimé, ridotta partecipazione di pubblico.
Ma, nonostante tutto, quelli che c'erano si sono ben divertiti! icon_asd.gif icon_asd.gif

Dopo un viaggio relativamente tranquillo in autostrada (solo poca pioggerella fra Vicenza e Padova) mi prendo la prima lavata proprio a pochi km da Osoppo, e per fortuna che ho fatto appena in tempo ad infilare un'area di parcheggio ed indossare l'antipioggia!
Entrato al raduno riesco subito a trovare la zona camping che mi aveva indicato Devildemon e, dopo pochi istanti, lo scorgo poco lontano che mi viene incontro. Mi saluta con calore, non ci vediamo di persona esattamente dalla Biker Fest dell'anno scorso e mi fa molto piacere poterlo reincontrare. Insieme a lui l'inseparabile amico Daniele e Federico, un loro amico bolognese di adozione, ma rodigino di nascita.
Quasi a festeggiare l'incontro smette di piovere, posso così rizzare la tenda e sistemare le mie cose con tranquillità.
Tutto intorno la solita allegra tendopoli e il solito variopinto campionario di personaggi che popolano i raduni biker, purtroppo si nota che la partecipazione non è massiccia come ci si potrebbe aspettare; il meteo e le previsioni infauste per il weekend hanno tenuto molti a casa ed io stesso, in autostrada, ho incrociato molti bikers che scendevano.
Ecco qui la Tigre, parcheggiata sul viale della zona camping:


Ci dirigiamo verso la zona spettacoli, dove all'ingresso si svolge una dimostrazione di frenata di emergenza in condizioni di aderenza precaria:


Sono presenti alla Biker Fest anche i miei amici e compaesani del Motoclub dell'Orso (che poi è anche il mio motoclub....), invitati dall'organizzazione per esibirsi con la monobike.


Purtroppo il campo di gara è un pantano, e le monobike aspettano malinconiche che le condizioni del fondo erboso migliorino almeno un po'.....


C'è comunque chi si esibisce in estemporanei burnout


E c'è Udo, ormai presenza fissa alla BF (certo che quest'anno pareva più fulminato del solito....):



Il bellissimo Kenworth dell'organizzazione:


(segue)
 
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10097751 Inviato: 23 Giu 2010 20:56
 

Grande Stefano.... in attesa di poter leggere il seguito del report, ti faccio i complimenti per l'ennesimo bel raduno portato a termine... naturalmente, come nel rispetto della tradizione friulana, immancabilmente bagnato!! 0509_doppio_ok.gif
 
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10099362 Inviato: 24 Giu 2010 0:15
 

FilippoCaliari ha scritto:
Grande Stefano.... in attesa di poter leggere il seguito del report, ti faccio i complimenti per l'ennesimo bel raduno portato a termine... naturalmente, come nel rispetto della tradizione friulana, immancabilmente bagnato!! 0509_doppio_ok.gif


Ciao Fil, che piacere risentirti!

Si, effettivamente la pioggia sembra essere una vera e propria tradizione, se non friulana, quantomeno della BF, l'ho sempre presa sia quando la facevano sullo Zoncolan che ad Osoppo!
Ma non demordo, prima o poi ci sarà anche l'edizione col sereno, e io ci sarò!
Intanto si spera nell'anno prossimo....
 
10099438
10099438 Inviato: 24 Giu 2010 0:38
 

.....nel frattempo si mette di nuovo a piovere e, per ripararci, ci rifugiamo sotto il tendone del Bike Show dove, come al solito, l'arte si incontra con la follia.
Sono esposte moto dalle forme più disparate (e a volte assurde), frutto di sogni o di incubi dei loro realizzatori, alcune valorizzate nelle loro nuove forme e colori, altre violentate e rese irriconoscibili. Ma, tant'è, anche questo è il mondo custom.
Alcune, comunque, mi sono piaciute:




Guardate però come è stata trasformata questa Guzzi... icon_eek.gif


Una corsa verso il tendone della ristorazione e, visto un certo languorino, ci spariamo un bel panino porco con salsiccia, cipolle, peperoni ed altra roba e, visto che c'era anche la sete, un paio di birre ci stavano bene icon_mrgreen.gif

Smesso di piovere, assistiamo ad una simpatica esibizione freestyle-trialistica-quaddistica:




Quindi lo spettacolo dello stuntman ungherese Mike Boy:



Miss Biker Fest:


L'espressione intensa di Devildemon dopo aver visto la miss di cui sopra....



...continua...
 
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10099491 Inviato: 24 Giu 2010 0:55
 

Io abito lì vicino e credetemi, ha piovuto solo i giorni del bikerfest, i giorni prima e dopo c'era sole! assurdo... icon_rolleyes.gif sembra una maledizione...
 
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10154773 Inviato: 2 Lug 2010 22:51
 

....continua.....

Una nuova tregua concessa dalla pioggia permette ai miei amici di divertirsi un po' con la monobike, battezzata per l'occasione "Bear One":







A vederle sembra cosa facile guidarle, in realtà la faccenda è molto complicata, trattandosi di equilibrio e di saper spostare al momento opportuno il peso del corpo, che è di fatto l'unico elemento in grado di imprimere una direzione al mezzo.
Le monobike sono state inventate negli USA con l'intento di permettere anche a chi non aveva mezzi finanziari di poter gareggiare in qualche specialità motoristica. Un paio di tizi, la cui fantasia venne senz'altro incoraggiata da abbondanti bevute di birra, pensarono di inventare una gara di accelerazione, da svolgersi sulla distanza di 100 piedi, usando mezzi con la sola ruota motrice e affidando la direzionalità agli spostamenti del corpo del pilota.
Il mezzo impiegato aveva (ed ha) il vantaggio dell'estrema economicità trattandosi, di fatto, di moto incidentate e demolite, delle quali vengono conservati il motore, parte del telaio, il forcellone e la ruota posteriore. Il pilota monta in piedi su una piattaforma saldata posteriormente e si aggrappa al manubrio, il quale conserva i comandi di acceleratore e frizione. Un po' come fosse un rodeo, la sfida è percorrere quei 100 piedi nel minor tempo possibile tentando di restare in piedi e di fare andare dritto il mezzo che, al contrario, si comporta come un bisonte inferocito.

Per i miei amici il divertimento ha però fine quando un improvviso guasto alla trasmissione blocca la leva del cambio rendendo impossibile inserire una qualsiasi marcia. Per loro la delusione è comunque compensata dal divertimento (loro e degli spettatori) e dalla soddisfazione di aver prtecipato almeno un po' da protagonisti, al grande evento della BF.
Steven, l'ideatore e costruttore del Bear One (che poi non è altro che la sua vecchia TDM incidentata) promette comunque nuovi miglioramenti e che lo vedremo nuovamente in azione al possimo Motoraduno dell'Orso.

Fra una birra e una chiacchiera ne approfitto per una foto insieme a Udo:



Sul grande palco stanno facendo il sound check le svedesi Crucified Barbaras, uno dei gruppi di cui è prevista l'esibizione in serata...esibizione cui purtroppo noi non assisteremo perché quando sarà il momento.....la pioggia riprenderà a scendere a secchiate!
Per il momento però non piove, e anche se sono solo prove il pubblico è numeroso (ma non credo sia li per ascoltare la musica....!).


Per cenare usciamo dal raduno ed andiamo in una trattoria poco lontano, dove ci mangiamo una saporita grigliata mista, quindi rientriamo al raduno che ricomincia a piovere.
Ci rifugiamo nel grande tendone dove la serata prosegue comunque e l'atmosfera è indubbiamente molto allegra:


La gente balla, ride, scherza, schiamazza e si diverte. Anche noi, fra una birra e l'altra, una chiacchiera, vaccate varie e risate quasi non ci accorgiamo che il tempo passa (e la pioggia, fuori, continua a cadere). Facciamo la conoscenza con Pino, un simpatico biker della Basilicata trapiantato ormai da decenni a Pordenone, che da poco si è comprato un'Harley dopo aver guidato per anni una Z1000 e non si pente della scelta fatta.
Sul piccolo palco intanto vengono premiate le moto del Bike Show e i gruppi di bikers presenti, il più lontano, etc....
Poi arriva il momento che, diciamo la verità, tutti i biker maschi presenti aspettavano: la provocante esibizione della donzella di turno che, quest'anno si chiama Elena Grimaldi e, da quanto mi dicono fonti bene informate sulla materia, trattasi di pornostar molto famosa.
E che si tratti di una star di grido ci si accorge subito, a giudicare dalle grida lanciate dagli spettatori!


La mia abilità di fotografo (?) e la mia agilità nel passo del leopardo mi portano praticamente sotto il palco, dove posso fare alcuni buoni scatti che purtroppo non posso postare....per ovvi motivi icon_wink.gif
Dirò solo che "l'artista" dimostra un indubbio talento nella sua "arte", padroneggiando con sicurezza candele, cera, creme e qualche attrezzo del mestiere. E lo fa, nonostante tutto, mantenendo comunque una sottile ironia e un certo stile che rendono senz'altro meno banale l'esibizione.

Ormai è notte fonda, Devildemon e gli altri si ritirano in tenda, io rimango ancora a chiacchierare con Pino, pioviggina appena e ci facciamo anche 2 passi (e un altro paio di birre...). E' molto simpatico e giovanile, sorprende apprendere che da qui a pochi mesi andrà in pensione, e sta facendo progetti per vari viaggi in moto. Scopriamo anche di avere qualche hobby in comune, e soprattutto, mi interessa apprendere alcuni aspetti del suo lavoro. Sono ormai le 4, ci salutiamo scambiandoci i numeri di telefono, Pino si impegna a venirmi a trovare al Motoraduno dell'Orso e io a mia volta gli prometto che gli farò fare una girata per ammirare i più bei panorami del Garda e del Monte baldo.

MI sveglio che sono quasi le 9, non piove da alcune ore e sembra che il cielo si voglia un po' aprire al sereno. Facciamo quindi con calma i bagagli, ma non abbiamo ancora finito di caricare le moto che...ricomincia a piovere!
Finiamo di caricare, un rapido controllo per vedere se abbiamo dimenticato qualcosa poi partiamo.
Facciamo sosta al bar-trattoria della sera prima per una colazione, poi via verso l'autostrada, sotto la pioggia che si va via via intensificando. i fermiamo per una sosta-benzina prima del passante di Mestre, dove saluto i miei amici bolognesi, quindi ripartiamo tutti insieme fino a Padova, dove loro prendono la direzione per Bologna e io per Vicenza e Verona. A tratti piove molto forte e, quel che è peggio, tira anche un vento maledetto che, oltre ad essere una seccatura in più, a momenti diviene preoccupante con alcune raffiche (di traverso naturalmente!) che mi fanno leggermente imbarcare la moto, consigliandomi di abbassare prudentemente ancora un po' la mia velocità di crociera.
Mi accorgo che anche le auto vanno piano, si viaggia circa a 80 all'ora e sono veramente molto pochi quelli che sorpassano....tanto io non ho fretta, meglio arrivare a casa un po' dopo che non arrivarci per niente.....raddoppio la concentrazione, stando attento a ogni minima sbandata, stringo i denti e via. Ogni tanto qualcuno dalle macchine mi guarda e chissà si chiederà chi è quel matto che gira in moto con quel tempo......
Giungo a casa verso le 14 e 30, con le mani intirizzite e i guanti fradici, l'antipioggia invece ha retto bene e per il resto sono asciutto.
Peccato per il tempo guastafeste, in ogni caso mi sono divertito lo stesso, ho ritrovato vecchi amici e ho conosciuto gente nuova.
Speriamo che, forse, l'anno prossimo non riesca a vedere Osoppo con il sole!
 
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