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Inviato: 19 Giu 2010 15:52
Oggetto: Report "1° Celani Day"
Nella zona se ne parlava da un po'...
"Celani apre un megastore gigantesco!...." "Il Celani Team porterà migliaia di moto in esposizione....", "si potranno provare in strada le moto della Moto2 senza targa e con scarichi apertissimi!!!"
Vabbè... che fai non ci passi? E io ci passo verso le 12, tanto per dare un'occhiata, con la faccia di chi si trova li per caso...
L'area in effetti è grandissima. Eccessiva. Un po' spoglia e da un senso di provvisorio.
Alcune aree adibite ad officina... uno spazio è chiaramente un banco prova... e si sente. Un angolo con qualche capo di abbigliamento in offerta e qualche casco... Il tutto sarebbe un po' deludente se non fosse per un'ampia e completa esposizione di modelli Bimota, a disposizione di tutti, da vedere, toccare e.... provare!
Ecco cos'era quella fila!
Mi informo per capire se posso prenotarmi per un giro prima di luglio, e riesco ad infilarmi nel turno delle 14. "Che moto vuoi provare?" Già è vero.... quale? Oltre a tutte le Bimota, ci sono anche una gsx-r 600 bella kittata ed una Gladius. Ok togliamo le jap. Quale Bimota?
La Tesi 3 D è sicuramente quella più intrigante. Poi il giretto si svolge in strada, bella perchè tutta-curve ma di sicuro sarà ad andatura soft, potrò provare con calma questa "cosa" senza forcella.... Scelta fatta.
2 ore passano in fretta mentre continuo a studiarmi i modelli esposti (ci sono anche 3 Bimota da pista con il top dell'accessoristica in dotazione), e le facce di quelli che tornano dai giri, che vanno dallo sconvolto all'orgasmico... mah, vedremo...
Sono in sella alla Tesi. Cavolo quanto è piccola. Cavolo quanto è leggera. Il serbatoio è così rastremato che le ginocchia sono quasi unite! La sella, sottile, da un nuovo senso alla parola monoposto: mica ci sali... ti ci incastri. Bello carico in avanti, metto in moto e... il gesto più classico di tutti: pinzatina ai freni e prova affondamento anteriore........
Zero. Nulla. Un tronco. Lascio un po' di frizione per fare qualche centimetro in avanzamento... pinzo e... Nulla. Lo devo dire: la sensazione non è rassicurante.
Gli altri partono. L'apripista è sulla Gladius, come volevasi dimostrare: giretto soft. Ok meglio così. Prima, seconda, salitella, rettilineo, macchine, camion, motorini, uno sguardo al contagiri per darsi una regolata del regime, alzo gli occhi e vedo in lontananza la DB7 che mi precedeva che imposta una bella curva. Azz. non cominciamo a rimanere indietro! Scalatina. Il motore non romba... ringhia! Apro il gas e... sensazione di leggerezza sull'anteriore... appena un po', come un'avvertimento. Ok non li ho persi, li raggiungo in un paio di curve... facciamo tre... meglio quattro: mica siamo al mondiale! Intanto il ritmo è bello allegro, in curva mi sporgo. Provo una bella staccatona. Ecco voglio proprio vedere se non affondi un pochino. Macchè! bella dritta, con quella sensazione che non riesco a spiegare... e a spiegarmi, che stranamente fa crescere la sicurezza ma manda a farsi benedire tutti gli automatismi acquisiti in tanti anni di guida. Intanto, alla curva dopo mi sa che ne scalo una di troppo (o forse 2), tant'è che il posteriore mi fa una bella traccia sull'asfalto, ma anche lì, la moto non si scompone affatto, anzi è come se aspettase l'imput giusto per sapere da che parte girarsi: un po' di pressione con la gamba interna sul serbatoio, un colpetto di anca e la moto si imposta per affrontare la curva. Fico. Ci riprovo. Fichissimo!! Con questo trucchetto e con un po' più di confidenza col mezzo e ripredo il gruppo. Finita la parte di curve in salita, è ovvio, ci sono quelle in discesa... beh li, lo confesso, mi sa che non mi ha retto tanto la pompa, perchè si è ricreata un po' di distanza col gruppo... Ok, per me va bene lo stesso, mi godo questa moto spettacolare ancora qualche minuto prima di rientrare in casa-Celani.
Via i guanti. Via il casco. Chissà se ho la faccia sconvolta o quella orgasmica? Mi sa più la seconda, o almeno io mi sento così.
Poi guardo il tizio con la Gladius che faceva da apri-pista. Lui sorride, consapevole che magari ci ha dato giù un po' pesante tra quelle curve... ma "certe moto o le porti così o non le porti". Giusto.
Mi bevo una coca dal buffet e recupero le pulsazioni. Mi fumo una sigaretta come dopo aver fatto sesso... del buon sesso. Un giro di saluti, uno sguardo alla Tesi e a quello che la cavalcherà nel prossimo turno...è strano: è tutto intento a pompare sull'anteriore, come se qualcosa non andasse. Vorrei dirglielo, ma poi meglio di no. Certe cose le scopri da solo, c'è più gusto.
Monto sulla mia zetona. Il suono del quattro in linea è rassicurante, pacato.
Portami a casa bella. E non farmi il broncio... non puoi essere gelosa di un sogno.