invoco di nuovo il topic perchè mi è sorto un grande dubbio,sempre in merito a quella che è l'improvvisazione.
fin'ora ho sempre snobbato la linea armonica e mi son concentrato solamente su fraseggi e melodica.
mi sorge ora la necessità di capire per bene come funziona la questione accordi (vorrei,nella composizione,affiancare all'orecchio anche una base più solida) e vorrei dunque porre una domanda:
data una determinata tonalità gli accordi propri di questa tonalità vanno ricavati partendo dai modi dei quali son la tonica oppure vanno ricavati considerandoli come tonica di una scala in tonalità diversa?
per spiegarmi meglio faccio un esempio (accordo a 4 voci)
sono in tonalità di do maggiore (C maj) e voglio ricavarmi gli accordi che suonano sulle note di questa tonalità.
decido di ricavarmi un sol.
ho 2 vie possibili in mente e vorrei sapere qual'è quella corretta (presumo la prima).
1_
procedo per terze sulla scala di do maj partendo dal sol (o meglio sulla scala di sol misolidio) e ricavo la triade sol-si-re-fa
2_
procedo per terze sulla scala di sol e ricavo la quadriade sol-si-re-fa#
presumo che la soluzione corretta sia la prima,poichè si usa la scala costruita sulla tonica che stabilisce la tonalità e l'accordo sarà maggiore o minore in funzione di essa.
mi è sorto questo dubbio sostanzialmente perchè su internet si trovano praticamente solo schemi già fatti che mettendo la diteggiatura in funzione della tonalità senza spiegare ne il perchè ne il per come.
siccome ho capito già tempo fa che è molto più utile e formativo ricavare le diteggiature (di scale o accordi che siano) direttamente sullo strumento,cercando di capire quello che sta dietro alla costruzione e senza ripetere a pappagallo,voglio aver la certezza di operare nel giusto prima di crearmi convinzioni errate.
immagino che a rispondermi sarà come al solito kifaru quindi ti ringrazio in anticipo fin da ora!