Nulla... anzi, perfortuna che ci sono i giapps! (beh io lo posso proprio dire, ma non per le moto )

Ducati è un prodotto di nicchia in scala globale (vende in tutto il mondo).
Piaggio (quindi anche Aprilia, Guzzi, Derbi, Gilera etc...) è il più grande costruttore Europeo ed insidierà le case giapponesi!

La cosa diversa è la filosofia che sta dietro Ducati e molte giapponesi di pari segmento... Ducati punta sulla ciclistica e la coppia... le Giapponesi soprattutto sui cavalli e sulle prestazioni!

Poi, essendo produttore di nicchia, Ducati ha alcuni fondamentali segni di riconoscimento particolari che la rendono unica...

Ma le giapponesi, certamente, nulla fanno di male! Sono solo più ricche, più diversificate ed hanno maggiori possibilità di fare economie di scala

Per la precisione Edwards vinse con 502 punti contro i 501 di Bayliss. Nella prima parte del campionato Bayliss era imbattibile,nella seconda invece la Honda seppe recuperare il gap con la Ducati. Bayliss purtroppo cadde in gara due ad Assen perdendo gran parte del vantaggio che aveva accumulato fino ad allora. Ad Imola fu epica battaglia, Edwards vinse con merito il campionato più combattuto della sbk.

Si vocifera che la Honda voglia rispolverare la vtr. La nuova versione, VTR-SP3, con motore 1200cc, potrebbe scendere in pista in sbk contro le nuove Ducati. Sara vero?

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ogni moto ha i suoi pregi e i suoi diffetti bisogna unirsi sia italiane e giapponesi e capire che è inutile fare tutta questa ciaciara per moto che alla fine si equivalgono.

ultima cosa la kawa e honda stanno fecendo cagate con tutte ste nuove moto,l'unica che per ora aprezzo è la yamaha con la nuova r6

Sono stato sempre ducatista e sempre lo saro'............
ma......... Tanto di cappello alla grande Nr 750 a pistoni ovali , l'unica Jap che, insieme all'R7 , mi ha veramente colpito !!
Quando uscì l'Nr ci sbavavo sopra il giornale......!

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esemplari prodotti: 750
prezzo di vendita all'epoca: circa 60.000 € attuali
numero cilindri: 4
numero valvole: 32
Ma non basta, perché la Honda NR 750 era molto di più di queste cifre, era l'abbattimento di un postulato tecnologico che si credeva (e stupisce che ancora oggi sia così) inamovibile: in un motore a combustione interna, i pistoni devono avere una forma rotonda, non si scappa.
E invece, la NR 750 era scappata via da questa ferrea legge, perché i suoi pistoni erano ovali e le bielle che ne articolavano il movimento erano 2 per ognuno.
Non si creda che questa moto e la sua rivoluzionaria tecnologia siano rimasti confinati entro quei soli 750 pezzi per via del loro costo, o per problemi tecnici: no, Honda non proseguì lo sviluppo dei pistoni ovali per ragioni politiche, specificamente legate alla politica sportiva, segnatamente (e anche questo non deve stupire) alla Formula 1.
Era il 1992 e Honda, che l'anno prima aveva lauretano Ayrton Senna e la sua McLaren campioni del Mondo, aveva già pronto il motore con il quale avrebbe probabilmente garantito la continuazione vincente di questo binomio: un V6 turborcompresso a 48 valvole.

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E invece quel motore non fece nemmeno un metro ufficiale, perché la Federazione Internazionale dell'Automobile ritenne necessario stroncare quello che sarebbe stato uno strapotere tecnico e un vantaggio tecnologico esprimibile in anni-luce a favore dei giapponesi, vietando i pistoni ovali dal regolamento e consegnando di fatto il titolo mondiale alla Williams-Renault e una delle più ardite avanguardie teconologiche, ai musei.
A nulla valsero le pressioni politiche che Honda mise in atto, promettendo l'introduzione del suo motore a 4 tempi di 750 cc. nel Motomondiale classe 500, al posto del più inquinante 2 tempi (cosa alla quale come sappiamo si è giunti per decisione unanime solo 10 anni dopo...) anche a costo di pagare inizialmente in termini di risultati, l'evidente gap prestazionale che il 4 tempi pativa inevitabilmente dal 2 tempi.
Resta quindi solo la NR 750, quale memoria storica di una soglia tecnologica raggiunta e mai potuta sfruttare dalla Honda e, come è giusto che sia, da nessun altro.

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Una moto spinta da un motore le cui peculiarità non risiedono solo nel maggior numero di valvole a disposizione, ma anche e soprattutto negli innumerevoli vantaggi che la forma ovale dei suoi pistoni con doppio imbiellaggio, garantiva in termini di sfruttamento dei volumi delle camere di combustione, di contenimento delle vibrazioni e dell'azione delle forze torcenti sull'albero motore.
Un motore che nella versione stradale di 750 cc. della NR era già capace di 130 cv., in grado di spingere la moto, ispirata nel design alle 500 da GP, alla soglia dei 300 km/h e questo, senza le moderne diavolerie cui siamo oggi abituati: fasatura variabile, valvole pneumatiche, iniezione elettronica intelligente, ecc., ecc.
Per la cronaca, l'asta su Ebay ha una base di 60.000 $, probabilmente troppi per qualunque pezzo di metallo, forse pochi per un così mirabile pezzo di storia dei motori.

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Il danno per il motore tl è che è sempre stato montato su moto brutte:tl-s,tl-r,bimota,v-strom,kawa enduro;si salva solo la v-raptor....

Distruggo alcune convinzioni...la mia fonte è stata IN MOTO quindi andate a cercare lì se volete le prove,io vado a memoria quindi errori ce ne possono essere ma non credo

La Nr ha stabilito un record di velocità con Capirossi DOPO aver ricevuto alcune cure da parte degli ingegneri Honda che comprendevano preparazione motore e alleggerimento,con un eguale trattamento le 750 Jappo dell'epoca raggiungevano la stessa velocità,visto che le preparazioni della Nr avrebbero impedito di partecipare al campionato SBK se applicate ai vari modelli Jappo per le corse,quindi il mito del suo record è per l'appunto un fuoco di paglia visto che nessun altra moto ha ricevuto le stesse cure.

Per quanto riguarda lo scarico annegato la Nr ha copiato dallo stile italiano,ma non dalla ducati venuta dopo ma dai semplici 125...vado a memoria andando a ritroso ci furono Gilera MX-R,Gilera MX-1 e Cagiva Freccia C-9 con gli scarichi annegati nel codone,prima ancora in ordine sparso(non ricordo gli anni)ci furono Gilera KK e KZ,Cagiva Aletta Oro e non mi ricordo quali altre che montavano lo scarico semi annegato nel codone lateralemente,questo è ciò che mi ricordo se altri hanno da aggiungere o correggere qualcosa lo facciano,io ho datp.

l'honda nr è stata modificata e mi ricordo anche che al posto dei fari aveva la presa d'aria per la respirazione dell'air box..

quanto riguarda gli scarichi sottosella allora andiamo più indietro
in 500 quando una certa yamaha ha affidato ad agostini la prima 2 tempi della classe regina (penso ma non sono sicuro) che sia il primo caso in cui per motivi di spazio hanno messo scarichi ovunque per via delle espansioni richieste dal tipo di motore

stradalmente parlano siamo sempre in casa giapponese con sempre la yamaha rd 500 e la più famosa rg gamma 500 suzuki

honda usava già i pistoni ovali alla fine del 4 tempi per contrastare yamaha con il 2 solo che non utilizzava le 8 valvole per cilindro però ricordo poco al riguardo

comunque penso che se questo motore della nr avesse tutte queste potenzialità la honda lo avrebbe sicuramente rispolverato per un progetto tipo moto gp tutto nuovo...ve lo immaginate con tutti gli accorgimenti odierni che razza di motore verrebbe fuori???
e invece niente da fare...i giapponesi sono geneticamente tronchi!....solo rari slanci di creatività....bà

comunque penso che se questo motore della nr avesse tutte queste potenzialità la honda lo avrebbe sicuramente rispolverato per un progetto tipo moto gp tutto nuovo...ve lo immaginate con tutti gli accorgimenti odierni che razza di motore verrebbe fuori???
e invece niente da fare...i giapponesi sono geneticamente tronchi!....solo rari slanci di creatività....bà

Ora che lo dici confermo la RD e la GAMMA,ma di che anni erano?
Mi pare che fossero tutte contemoporanee o sbaglio?
Le date sono un problema ehhh....in ogni caso le cose sono interessanti da sapere,ma non si possono cambiare anche se sarei stato curioso di vede l'evoluzione di certe tech!

se non sbaglio erano del 83-84 le prime non ricordo bene
e c'era anche l'honda ns (se si chiamava così) 400 a 3 cilindri a 2 tempi
ancora meno conosciuta dell' rd 500

se ricordo bene anch'io erano contemporanee o uscite con 1 anno di distanza
sai il commercio 1 fà una cosa e gli altri ci si buttano dentro

se ricordo bene poi yamaha era un v4 di 90 gradi
suzuki un v stretto cioè aveva un unico blocco motore ma i cilindri disposti a v
e la honda un v3 2 sopra e 1 frontale sempre se ricordo bene
in quei tempi ero piccolo anch'io

forse esteticamente bimota potrebbe non piacerti
ma tecnicamente un progetto del 2000 come l'sb8k ha un telaio da invidia tutt'ora oltre ad essere ancora in produzione
Link a pagina di Bimota.it
è una moto di nicchia e con una guida incredibile

il mio discorso era,per forza di cose molto riduttivo...la bimota era brutta nel senso che non aveva nulla dell'impatto esagerato che ebbero quelle della gestione con tamburini,tipo sb2...solo il fatto di usare il fanale del tl toglieva qualche punto;tecnicamente indiscutibile ma altrettanto indiscutibilmente una moto difficile,per piloti esperti;ancor oggi quella tutta carbonio fa girare la testa;poi ho una v-raptor

comunque anche giapponesi sanno fare moto con l'anima(ducati docet)e ancor oggi non se si gira più gente vedendo una rc30 o un 916,non ci scommetterei,così come una vtr magari sp2 che qualche capannello riesce a crearlo