Haloa!
Ieri mattina, con meteo favorevole e abbastanza tempo libero mi sono regalato un giro che sognavo da tanto.
Partenza da Crema, ss415 paullese fino a cremona e da li per stranine secondarie fino a Casalmaggiore dove... uuu che carini... mi hanno organizzato un motoraduno di benvenuto!
E nella terra dei "rossi" poteva mancare la casa del popolo?
Avrei voluto proseguire sulla strada dell'argine nord, ma ho scoperto che nei festivi è pedonale. Così niente trasmigro sull'altra sponda (del fiume) e li l'argine è aperto. Fa uno strano effetto: la strada dell'argine è soprelevata di circa 10 metri. Direi quasi a precipizio! Bisogna andare adagio perchè il tracciato non è da velocità ma la vista è certamente gradevole.
Dopo un po di curvette arrivo a Brescello. Uuuuu guarda! La madonnina dello stradone!
Subito una visitina al museo "peppone e don camillo" davanti al quale c'è il carro armato usato in uno dei fil. Dentro si trovano tanti cimeli di regia, l'ufficio del sindaco e tante curiosità!
Ma oggi era giornata di raduni e ritrovi. Guarda guarda il gruppo 500 mania organizzava un ritrovo di cinquini!
E c'era pure la versione limusine!!!!
Giunti in un paese è bene fare delle conoscenze, andando a salutare il sindaco e il parroco!
Girando per il paese si trova la campana, senza battacchio, caduta in testa a peppone
E la stazione che tante volte compare nei film:
Poi via al Po che è sempre bellissimo da queste parti:
e a Boretto, alla cui stazione Don Camillo fa scendere il deputato Peppone, per evitargli di andare a Roma, dove non sarebbe stato nessuno e restare al paese dove era qualcuno.
In stazione c'è un'interessante epigrafe:
Davanti la stazione riposa un vecchio ristorante con alloggio. Doveva essere un bellissimo posto, un tempo...
Ora manca una sola cosa: la chiesetta diroccata di Roccabianca. A essere sincero dubitavo di trovarla, temendo in una sua demolizione. Ma grazie al cielo qui è tutto fermo e l'aria della bassa conserva bene le cose.
Nel frattempo le luci cambiano in continuazione, e con esse i panorami. Sempre uguali e sempre diversi
Infine, tanto per fare i precisini, ecco la cartina.
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Una curiosità: per le foto ho usato la mia reflex. Era la prima volta che la portavo in moto. Era sempre a tracolla, ma grazie allo spallaccio lungo stava appoggiata sulla sella dietro di me.
Fortuna che le Nikon sono a prova di guerra!
