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Citazione:
Non è ancora stata fissata la data delle esequie di Renato Bernardini, 44enne di Ivrea, che ha perso la vita venerdì sera a Ivrea, in via Jervis, poco prima delle 22.
L’uomo era a bordo della sua Ducati Monster, diretto verso Banchette, quando si è scontrato con la Subaru Forester condotta da Alberto Busca, 39 anni, di Biella che stava percorrendo la strada in direzione opposta e stava svoltando a sinistra, per immettersi in via Carandini.
Violento lo schianto fra i due mezzi: la motocicletta è rimasta distrutta, dopo aver letteralmente sradicato metà fiancata del Suv. Sull’asfalto nessuna traccia di frenata.
Renato Bernardini, che lascia due figlie di 11 e 2 anni, era molto conosciuto in città, come i fratelli Daniela e Marco. “Scorpione d’oro” degli Arduini, era un habitué di piazza Ottinetti nei giorni della Battaglia delle Arance: la casacca della squadra era una delle sue grandi passioni, assieme alle moto, e oggi, assieme ai fiori, sul luogo dell’incidente, c’è un foulard della squadra per ricordarlo.
L’uomo era a bordo della sua Ducati Monster, diretto verso Banchette, quando si è scontrato con la Subaru Forester condotta da Alberto Busca, 39 anni, di Biella che stava percorrendo la strada in direzione opposta e stava svoltando a sinistra, per immettersi in via Carandini.
Violento lo schianto fra i due mezzi: la motocicletta è rimasta distrutta, dopo aver letteralmente sradicato metà fiancata del Suv. Sull’asfalto nessuna traccia di frenata.
Renato Bernardini, che lascia due figlie di 11 e 2 anni, era molto conosciuto in città, come i fratelli Daniela e Marco. “Scorpione d’oro” degli Arduini, era un habitué di piazza Ottinetti nei giorni della Battaglia delle Arance: la casacca della squadra era una delle sue grandi passioni, assieme alle moto, e oggi, assieme ai fiori, sul luogo dell’incidente, c’è un foulard della squadra per ricordarlo.
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