DemaDev ha scritto:
negli anni il giorno della memoria e tutto quello che ruota intorno mi ha davvero riempito le tasche.
d'accordo. è stata ua cosa orribile (anche se per niente la peggiore, solo la più evidente) e MAI andrebbe ripetuto qualcosa del genere. fin qui non ci piove.
solo una domanda: le DECINE DI MILIONI di persone uccise dal regime sovietico e dalla russia comunista (e quelle uccise tutt'ora nei lao-gai) solo perchè bramose di libertà sono meno importanti delle vittime del nazismo solo perchè vittime di un colore diverso? mi vien da ridere in faccia a troppa gente al solo pensiero che i simboli di un tale movimento abbiano ancora il diritto di presentarsi a libere elezioni in uno stato democratico mentre (giustamente) il solo inneggiare al ventennio sia un reato.
guardando certe situazioni, sia nel piccolo dei rapporti interpersonali che nelle politiche internazionali, mi rendo conto che la storia è solo un mucchio di cose già successe che non riesce a darci un esempio dicendoci cosa va evitato. il giorno della memoria ci impietosisce per il genocidio ebreo? beh allora probabilmente la prossima strage toccherà tutti meno che gli ebrei, ma sempre strage sarà.
cambia qualcosa? non credo. un giorno di commemorazioni portate allo strenuo ci renderà improvvisamente un'umanità cosciente? non credo. ai giorni nostri l'uccisione di migliaia di persone ogni giorno in ogni angolo del mondo è meno importante dell'uccisione di milioni di persone in una sola operazione passata? non credo.
inoltre questa giornata sta perdendo di credibilità anno dopo anno. l'anno scorso nella mia scuola vennero a parlare 2 reduci. beh uno dei 2 continuava ad incepparsi e a ricominciare da capo il discorso e l'altro ha iniziato a dire che come deportato se l'era passata bene lavorando in una panetteria e stando meglio di come stesse qui in italia. quando ad un certo punto il primo ha ripreso a parlare ha iniziato a raccontare la storia raccontata dal 2° come se fosse la sua.
ora, con tutta la buona volontà ma sembrava di essere al cabaret ed abbiamo fatto di tutto per trattenere le risate, altro che memoria e coscienza collettiva.
credo che una volta trapassata la generazione che ha vissuto la guerra la shoa andrà nel dimenticatoio nel giro di qualche anno. tanto nel frattempo purtroppo guerre non ne mancheranno
il giorno della memoria lo considero un giorno come s.valentino e la festa dei nonni. se voglio dimostrare ai miei nonni che voglio loro bene vado da loro a tenergli compagnia quando posso. se voglio dimostrare alla mia ragazza quello che provo lo faccio ogni giorno, non il 14 febbraio regalandole dei cioccolatini. se voglio ricordare e riflettere su un genocidio lo faccio per i fatti miei quando me la sento io, non quando me lo impone lo stato.
se poi volete solo risposte come "1 minuto di silenzio per tutte le vittime del nazismo" facciamo prima a chiudere il topic perchè diversamente sarebbe inutile.
d'accordo. è stata ua cosa orribile (anche se per niente la peggiore, solo la più evidente) e MAI andrebbe ripetuto qualcosa del genere. fin qui non ci piove.
solo una domanda: le DECINE DI MILIONI di persone uccise dal regime sovietico e dalla russia comunista (e quelle uccise tutt'ora nei lao-gai) solo perchè bramose di libertà sono meno importanti delle vittime del nazismo solo perchè vittime di un colore diverso? mi vien da ridere in faccia a troppa gente al solo pensiero che i simboli di un tale movimento abbiano ancora il diritto di presentarsi a libere elezioni in uno stato democratico mentre (giustamente) il solo inneggiare al ventennio sia un reato.
guardando certe situazioni, sia nel piccolo dei rapporti interpersonali che nelle politiche internazionali, mi rendo conto che la storia è solo un mucchio di cose già successe che non riesce a darci un esempio dicendoci cosa va evitato. il giorno della memoria ci impietosisce per il genocidio ebreo? beh allora probabilmente la prossima strage toccherà tutti meno che gli ebrei, ma sempre strage sarà.
cambia qualcosa? non credo. un giorno di commemorazioni portate allo strenuo ci renderà improvvisamente un'umanità cosciente? non credo. ai giorni nostri l'uccisione di migliaia di persone ogni giorno in ogni angolo del mondo è meno importante dell'uccisione di milioni di persone in una sola operazione passata? non credo.
inoltre questa giornata sta perdendo di credibilità anno dopo anno. l'anno scorso nella mia scuola vennero a parlare 2 reduci. beh uno dei 2 continuava ad incepparsi e a ricominciare da capo il discorso e l'altro ha iniziato a dire che come deportato se l'era passata bene lavorando in una panetteria e stando meglio di come stesse qui in italia. quando ad un certo punto il primo ha ripreso a parlare ha iniziato a raccontare la storia raccontata dal 2° come se fosse la sua.
ora, con tutta la buona volontà ma sembrava di essere al cabaret ed abbiamo fatto di tutto per trattenere le risate, altro che memoria e coscienza collettiva.
credo che una volta trapassata la generazione che ha vissuto la guerra la shoa andrà nel dimenticatoio nel giro di qualche anno. tanto nel frattempo purtroppo guerre non ne mancheranno
il giorno della memoria lo considero un giorno come s.valentino e la festa dei nonni. se voglio dimostrare ai miei nonni che voglio loro bene vado da loro a tenergli compagnia quando posso. se voglio dimostrare alla mia ragazza quello che provo lo faccio ogni giorno, non il 14 febbraio regalandole dei cioccolatini. se voglio ricordare e riflettere su un genocidio lo faccio per i fatti miei quando me la sento io, non quando me lo impone lo stato.
se poi volete solo risposte come "1 minuto di silenzio per tutte le vittime del nazismo" facciamo prima a chiudere il topic perchè diversamente sarebbe inutile.


Finalmente un po' di realismo.....
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