euvisette ha scritto:
motomatto ha scritto:
Il tuo P.S. ti fotte amico mio,fai un panegirico sullo spostare la tua presumibile produzione all'estero poi plaudi a chi compra "italiano"???
Se due aziende producono due prodotti simili ad un prezzo comparabile, e una va a dare un servizio di assistenza completo al cliente finale, l'altra invece no, credo che ci sia una motivazione di fondo che poi rispecchia le politiche di chi le governa. Dainese ha sicuramente costi molto più elevati: di marketing innanzi tutto,
ma anche di produzione (visto che produce di più di Gimoto), e produrre di più significa anche pagare più tasse, più manodopera, ecc ecc.
La politica che descrivi è una politica sana per un'azienda che punta molto sulla qualità del suo prodotto, e che magari non punta affatto al superbilancio di fine anno. A mio parere si, va incoraggiata comunque più della Dainese. Come vanno incoraggiate tutte le realtà italiane che riescono a sopravvivere qui, specializzandosi, investendo su personale qualificato, puntando ad un servizio completo. Non so se sono stato chiaro.
Dainese sposatndo la produzione in Tunisia, sono certo che non risparmierà poi tanto, perché è vero che la manodopera costa meno (e qui mi permetto di aprire una parentesi: ci vorrebbero delle tasse serie su chi decide di spostare la propria produzione in altre nazioni, per eguagliare il costo del lavoro) ma che dovrà pagare la distribuzione che comprende: navi, trasportatori, depositi, ancora tasse. Certo che a fine dei conti sono sicuro che Dainese risparmierà qualcosa, che però non è tanto influente sul guadagno ma sui problemi che evita producendo qui in Italia (e come ho scritto nel mio primo commento: non è una questione esclusivamente "politica" ma "finanziaria", non ci dimentichiamo che i primi colpevoli di questa crisi sono i banchieri).
Ho scritto un poema.
Ma volevo chiarire la mia posizione. Anche perché sono convinto che su questa tematica ci sia troppa ignoranza. E' facile dire: oddio sui miei guanti c'è scritto made in taiwan non li metto più. Il vero problema è che nessuno si chiede realmente perché tante aziende italiane si spostino all'estero in paesei del "terzo mondo".
sbagliato produrre di più significa usando le economie di scala abbassare i costi di produzione e progettazione