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Inviato: 17 Ott 2010 22:54
Ciao mi chiamo Andrea Bruzzi, sono nato il 17/10/1981 a Bolgna, e vivo a Monghidoro (BO) ridente località degli appennini
Tosco-Emiliani posta a 841m s.l.m. e a circa 50km a sud di Bologna.
Nella vita taro e faccio certificazioni di macchinari per l'analisi di metalli,ovvero durometri, macchine di prova, statiche e
dinamiche, inoltre trasduttori di vario genere nonchè strumenti di misura di molteplici grandezze, forze, coppie, dimensioni,
pressioni e temperature.... ecc...
Sin da bambino ho coltivato l'amore per i motori e la meccanica ingenerale, il tutto condito da una buona dose di curiosità,
il mio motto è sempre stato "se vuoi capire cos'è e come funziona, smontalo!!".....
Il primo motorino, è stao un minicross Italjet, blu, orrendo, avevo circa cinque anni... successivamente il vecchio kaiman di
mio padre (avevo una decina d'anni) cavia tra l'altro dei primi esperimenti motoristici.
Crescendo mi avvicinai al mondo del motocross, presi una bellissima suzuki RM125, che tra l'altro corse nel 1991 al
Motor Show di bologna sotto il culetto di Reggiani, corsi a livello super-amatoriale qualche anno poi un po per i soldi un
po' perche la compagnia del cross locale pian piano si sciolse, un po' per amore materno, vendetti (faccina che piange)
tutto.
In piena adolescenza presi uno scooter un Beta Quadra, che mi ha dato solo problemi, mamma mia mi dissi: "mai più uno
scooter sotto il mio stesso tetto! " a tutt'oggi la promessa è mantenuta..
Crescendo l'amore per i motori è sempre rimasto vivido, deviando dalle 2 alle quattro ruote, ma sempre artigliate
(essendo pantera.... )
Una decina d'anni fa, mio padre prese a casa un dominator di qualche anno ma con pochissimi chilometri
Qualche volta andavo a farmi un giretto in futa, anche se lo spirito turistico era lungi da venire, anzi quando vedevo
qualche carovana di motociclisti tutti carichi di roba... pensavo: poveretti.... ma "chi glielo fa fare"
Ora invece, quando ne incontro mentre sono in auto in autostrada per lavoro penso: "chi me lo fare?" poi mi viene in
mente l' Unicredit, il mio bel mutuo.......
In tempi recenti, mi venne la voglia di viaggiare, in modo diverso dal solito..... automobile, autostrada, hotel.... è la routine,
avevo voglia di qualcosa di diverso, e a forza di stare in compagnia di un mio ex amico, possessore assieme al padre di
due boxer d'annata, e avvelenandomi con un libro sulle boxer bavaresi..... bhe il resto come si dice è storia.
Conobbi il Ting'avert, per caso, mi avevano fatto vedere immagini dell'elefantentreffen, ne rimasi affascinato, e cercando
informazioni su internet......mi iscrissi e rimasi piu di un anno senza scrivere nemmeno un post, ero scettico sui forum in
generale, ma mi sono ricreduto, grazie alla prima uscita. Non so come ma venni a sapere del raduno di Casina, cercai un po
sul forum, mi iscrissi in lista e con parte del gruppo emilia partimmo alla volta di casina, una volta la ero solo, non
conoscevo nessuno, verso sera anche i compagni di viaggio emiliani appena conosciuti tornarono verso casa, ok, ero
veramente solo in mezzo a un "branco" di amici, che si conoscevano e avevano voglia di fare festa insieme... la
sensazione non era delle migliori, mi sentivo come invisibile.... poi mentre ero in mezzo al parcheggio delle moto sento
parlare un romagnolo, che scerzando con altri toscani diceva che i GS erano dei "gabbioni" grassi ingombranti e goffi, e
che lui preferiva la serie R.....
Conobbi così Lukino, e una bella delegazione della C.D.G......
Quella sera li sancì il mio ingresso a tutti gli effetti nel Ting'avert.
Frequentanto le uscite toscane del Tinga successivamente conobbi voi, "Le Pantere" e sin dalle prime uscite o zingarate,
godendo della vostra compagnia mi dicevo, socmel, come sono fortunati ad essere un gruppo così unito ma allo stesso
tempo variegato, con discussioni a volte anche accese, ma che alla fine si risolvono con una grassa risata ed un
abbraccio.
All'inizio mi sentivo un po' un estraneo, specie alla prima zingarata a cui ho partecipato, la prima Viareggio Rimini, di li in
poi sempre più coinvolto, mi sentivo più coinvolto, fino all'alba della seconda Viareggio Rimini, data che ha sancito la mia
iscirzione al Motoclub Lucca.
Ragazzi non sapete cosa significhi per me, arrivare tra tanti amici che ti chiedono come stai, che quando ti ti vedono
mentre sorridono ti dicono "allora fava com'è??"
Ho sempre creduto nell'amicizia genuina, fatta di voglia di stae in sieme solo per il gusto di farlo, senza nessuna
costrzione o obbligo, solo amici , strada, moto e tavola
Qualcuno infatti mi ha definito "giessista pane e salame", tre parole che descivono molto bene il mio modo di motare,
quello che preferisco.
Con voi ho trovato molto più che l'america, ho trovato Lucca!
Grazie per avermi accolto.
Andrea.