CHO ha scritto:
Mi spiace rispondere sempre dopo molto tempo, ma purtroppo per motivi vari il tempo è sempre pochissimo, comunque per sommi capi questi sono gli interventi al motore.
I carter sono stati aperti e rifiniti un po’ meglio del prodotto di serie, poi dopo sono stati verificati ed in alcuni casi sostituiti alcuni ingranaggi del cambio, tutti i cuscinetti sostituiti, poi i carter sono stati barenati per ospitare la canna cilindro di maggior diametro.
All’albero motore è stata sostituita la biella con una standard anche se spesso utilizziamo le Carrillo, ma non in questo caso, però la biella è stata pallnata e poi lucidata, poi l’insieme albero motore è pistone è stato sottoposto a bilanciamento dinamico.
Una volta richiusi i carter centrali si è passati al resto, la frizione al momento è una EBC standard con molle con un leggero precarico e di maggior carico rispetto alle standard, il volano è stato alleggerito.
Il cilindro è stato alesato per ospitare una camicia di maggior diametro, il pistone è un JE da 102mm.di diametro, con RDC 10,5:1.
Arriviamo alla testata, sono stati completamente rivisti i condotti di aspirazione e scarico verificando la fluidodinamica con l’ausilio di un flussometro, questa operazione oltre ad essere fondamentale per un sensibile miglioramento delle prestazioni è stata obbligata perché sono state sostituite le valvole con altre in titanio dal diametro diverso rispetto alle standard, quindi ovviamente abbiamo anche installato nuove sedi valvole e i guidavalvole sono stati realizzati a campione in bronzo.
I bilancieri della distribuzione sono stati anche oggetto di particolari attenzioni, sia per migliorarne l’affidabilità che per ridurne il peso, le molle valvole sono con carico maggiore e permettono un’escursione superiore delle valvole, cosa obbligatoria viste le alzate dell’asse a camme, i piatti valvole sono in titanio dal pieno.
Con questi lavori si è risparmiato circa il 32% di peso sulle masse in movimento della distribuzione, infine l’asse a camme e realizzato da una ditta specializzata, ma su nostro disegno.
I carburatori sono una coppia di Mikuni TM34 a comando meccanico e con pompa di ripresa.
Allo scarico ci sono i collettori della Devil con flange antiriflusso all’uscita dalla testata ed un terminale Leovince X3.
Infine l’accensione originale è stata sostituita con un’unità programmabile, mezzo pc.
Più o meno mi sembra tutto…
Complimenti, un lavoro curato sotto ogni aspetto!
Ancora due curiosità: perchè i carburatori sono due? non basta uno come sulle motard racing?
E attualmente la cilindrata effettiva a quanto ammonta?