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Inviato: 8 Set 2009 8:47
Oggetto: A zonzo nel salento.
Dopo circa 25 anni di esilio volontario dal mondo delle due ruote, quest'anno ho deciso di tornare in sella e, dopo un breve rodaggio tra i colli marchigiano/romagnoli, quest'estate mi sono avventurato in un raid in solitaria di quasi 2000 km. a spasso nel Salento.
Questo è il resoconto del mio viaggio.
Mercoledì, 12 agosto ore 6.30 a.m.
Partenza da Fano.
Decido di percorrere l'autostrada A14 perchè penso di non avere ancora acquisito la confidenza necessaria con la mia moto per andare sulle statali ma dopo i primi 150 km. sono già di parere diverso. Andare in moto è come andare in bici: una volta che ti entra nel sangue non lo scordi più. Dopo 6 ore di guida, 2 soste di 1/2 ora per fare rifornimento, mangiare un panino e sgranchirmi le gambe, alle 12.30 raggiungo la prima meta: Statte, ridente paesino in provincia di Taranto, mia città natale, dove resterò un giorno per salutare i parenti. Ho percorso 590 km. Mi concedo un giro in paese per andare a trovare i vecchi amici e alla sera immancabile cena a base di prodotti tipici locali, vino compreso (tanto vino !). Le cene saranno la tappa obbligata al termine di ogni giornata.
Giovedì, 13 agosto ore 9.00 a.m.
Partenza da Taranto.
Procedo sulla SS. 7 Appia per Brindisi ma faccio una sosta a Grottaglie per andare a trovare alcuni colleghi di vecchia data che prestano servizio al distaccamento dei Vigili del Fuoco dell'aeroporto di Grottaglie. Saluti, ricordi, risate invito a pranzo ma devo desistere: a Lecce mi aspettano. Riprendo la strada dopo circa un'ora di sosta e alle 11 arrivo a Lecce dove mi fermerò qualche giorno, ospite di mio padre. Alla sera cena pantagruelica innaffiata da dell'ottimo vino.
Venerdì, 14 agosto
Me ne vado in giro per la città - che conosco a memoria - ma che non mi stanco mai di visitare. Lecce è un gioiello del barocco realizzato in pietra leccese da abili maestri scalpellini che hanno dato vita ad autentici capolavori. Alla sera immancabile cena con le delizie locali e buon vino.
Sabato, 15 agosto ore 9.00
Partenza da Lecce.
Mi dirigo verso il mare e incrocio l'Adriatica a San Cataldo, quindi proseguo verso sud, lungo la SS. 16. Dopo aver attraversato San Foca, faccio una puntata verso l'interno per visitare Acaia, minuscolo villaggio che rappresenta benissimo la tipica masseria fortificata delle campagne pugliesi. Dopo un breve giro, ritorno sulla SS.16 e proseguo verso Torre dell'Orsa, Torre Saracena, i Laghi Alimini e raggiungo Otranto. Di nuovo mi inoltro nell'interno e raggiungo Uggiano la Chiesa, paese natale di mia madre. Dopo una visita ad un cugino (molto alla lontana) mi dirigo verso Porto Badisco, splendida località sul mare altrimenti conosciuta come "l'approdo di Enea" (Omero nell'Eneide fa toccare terra all'eroe troiano proprio in questo punto della costa italiana). Il mare da lontano è di un blu profondo ma da vicino è talmente limpido da sembrare uno specchio incolore: è stupendo. Peccato non poter fare il bagno ma non posso lasciare incustodita la moto con tutti i bagagli. Dopo aver scattato alcune foto, riprendo la SS.16 direzione nord e torno verso Otranto. Arrivandoci da sud lungo un percorso che mi fa pensare alla costa azzurra, mi fermo in un luogo chiamato Colle della Minerva dove la tradizione vuole che il 14 agosto del 1480 sia avvenuta la decapitazione degli 800 martiri che rifiutarono di convertirsi all'Islam, dopo che la città fu conquistata dai turchi di Gedik Ahmed Pasha. La città è anch'essa un piccolo gioiello il cui centro storico si è mantenuto intatto nel corso dei secoli. Una visita alla Basilica dei Martiri è d'obbligo: nelle teche di vetro sono conservate le ossa degli 800 cittadini decapitati e, si dice, che poggiando un'orecchio sul vetro si possano ascoltare i lamenti dei martiri. Sono credenze popolari ma provateci... è suggestionante ! Riprendo la strada e mi dirigo verso Maglie da dove prendo la superstrada Gallipoli-Lecce e raggiungo i miei a San Cesario dove - manco a dirlo - mi attendono per cena.
Domenica, 16 agosto
Oggi relax, attendiamo che ci raggiungano a Lecce mio fratello con famiglia e mia moglie con loro, poi tutti a pranzo al ristorante dello zio Gino (da Gino&Gianni, Outline Club, SP. per Frigole, se ci passate dite che vi mando io) per un mega-pranzo con antipasti a base frutti di mare crudi, crostacei e altre prelibatezze seguiti da portate di primi e secondi a base di pesce. Ovviamente vino come se piovesse... Al pomeriggio inoltrato (molto inoltrato) torniamo a casa di mio padre per concederci un riposino e in serata una passeggiata in città e quindi... a cena !!
Lunedì, 17 agosto ore 9.30
Partenza da Lecce.
Mia moglie è ripartita in auto con mio fratello, io riparto in moto. Percorro la SS.7-ter che passa per i paesi della Messapia quindi mi fermo ad Avetrana a salutare altri parenti quindi proseguo per Manduria, città del vino primitivo, dove mi fermo di nuovo per salutare i colleghi del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco; immancabile l'invito a pranzo ma anche questa volta dovrò desistere: mi attendono a casa di mia madre. Faccio ritorno a Statte quasi all'ora di pranzo: fa un caldo asfissiante e quindi decido di mettere la moto a riposo e di condedermi il resto della giornata a bordo della piscina della villa di mia madre, in compagnia di mia moglie. Ovviamente non mancherà la cena... mi hanno messo all'ingrasso !!
Martedi 18/Mercoledì 19 agosto
Io e mia moglie ci concediamo due giorni di assoluto relax andando al mare negli stessi posti in cui andavamo da fidanzati e prima di trasferirci nelle Marche. Qui il mare è tutta un'altra cosa, peccato che non sappiano far fruttare queste immense risorse turistiche ! Per inciso: ogni sera la cena è sempre una festa.
Giovedì, 19 agosto ore 6.30
Mia moglie riparte in treno e torna a casa nelle Marche.
Io resto ancora un giorno. In mattinata vado a trovare i vecchi colleghi della sede centrale dei Vigili del Fuoco di Taranto, con cui ho prestato servizio nei primi 14 anni di carriera e ogni volta è una sopresa. Ci sono facce giovani che ricordo vagamente ma loro si ricordano di me benissimo: sono tutti ragazzi che prestavano servizio di leva quando io ero un giovane vigile e che poi nel tempo sono riusciti a vincere un concorso per diventare "Pompieri". Non posso ricordarli tutti, ne ho visti così tanti... Ma ogni volta c'è anche un velo di tristezza quando mi dicono di qualche collega che è venuto a mancare. Inevitabile l'invito a pranzo e anche questa volta devo rifiutare ma organizziamo per la cena a casa di mia madre: tubettini con le cozze (ma in mezzo ad una valanga di cozze è difficile trovare la pasta) e spigole al cartoccio ma prima antipasto di cozze crude spruzzate di limone. Il tutto innaffiato da un fiume di vino bianco freschissimo. Tanti ricordi, tante risate, qualche attimo di commozione e un brindisi finale per quei colleghi che non ci sono più.
Venerdì 20 agosto ore 8.00
Partenza da Statte.
Questa volta decido di percorrere la Statale, prima la SS.100 fino a Bari quindi la SS.16 Adriatica verso nord. Il viaggio di ritorno è reso scomodo da un fastidioso mal di schiena che mi tormenta e mi costringe a fermarmi spesso. A Vasto decido di fermarmi per cercare una farmacia ma sono tutte chiuse. Mi rivolgo ad un benzinaio che, molto gentilmente, mi da una bustina di Aulin. Prendo il medicinale, attendo che faccia effetto e riparto. Il mal di schiena c'è ancora ma l'Aulin rende il dolore sopportabile. A Pescara il traffico sulla statale diventa impressionante e fino a Loreto anche con la moto si viaggia a una media di 30 km/h. E' tardi, decido di imboccare l'A14 ad Ancona Sud e percorrere gli ultimi 60 km in autostrada. Con la moto viaggio abbastanza agevolamente, nononstante il traffico intenso e i numerosi rallentamenti. Alle 20.30 arrivo finalmente a casa dopo 10 ore di viaggio.
Come prima uscita è stata un'esperienza notevole e se non fosse stato per gli impegni di lavoro sarei ripartito il giorno dopo.
Ci saranno altre occasioni.
Saluti.
p.s.: tutte le volte che devo guidare (l'auto o la moto) NON bevo alcoolici di alcun tipo e in nessuna quantità.