motoscafo si ribalta nel lago d'Iseo

Brescia, 10 aprile 2009
- I corpi di due delle tre vittime inghiottite ieri sera dalle acque del lago d'Iseo sono stati recuperati. Si cerca ancora il terzo corpo. Nell'incidente una persona è riuscita a salvarsi.

Il potente fuoribordo sul quale si trovavano si è rovesciato e ha cominciato a roteare su se stesso. I tre morti sono stati scagliati in acqua attraverso il vetro della pilotina.
Il sopravvissuto, Maurizio Finazzi, di Gandosso (Bergamo), è invece caduto dalla barca: è stato lui, con le sue grida, a lanciare l’allarme.

L'INCIDENTE

Tutto è accaduto nel pomeriggio di fronte a Clusane d’Iseo (Brescia), una località particolarmente nota come ‘il borgo dei pescatori del lago’ e il paese piu’ silenzioso d’Italia. Ma il silenzio tipico della frazione è stato interrotto dal boato causato dal capovolgimento di un potente fuoribordo, un off-shore, che arrivava dallo ‘Yatching Club’ di Paratico (Brescia), uno dei cantieri nautici della sponda bresciana del lago.

A bordo c’erano Lino Foiadelli, 57 anni, residente a Villongo (Bergamo), proprietario del cantiere e nel passato pilota di velocità su motoscafo. Una persona, quindi, esperta e attenta. Con lui viaggiavano un conoscente e due clienti, pare padre e figlio, di cui per ora non si conosce l’identità. Forse per la velocità, o per un guasto o per l’urto con un oggetto, Foiadelli ha perso il controllo della potente imbarcazione che si è rovesciata e ha iniziato a vorticare su se stessa.

A salvarsi Maurizio Finazzi, di Gandosso (Bergamo). L'uomo, caduto dalla barca, ha iniziato ad urlare, attirando l’attenzione di chi si trovava sulla riva. Gli altri tre occupanti del motoscafo invece sono stati scaraventati in acqua attraverso il vetro della pilotina. Immediate sono scattate le ricerche dei Vigili del fuoco con le unità dei sommozzatori: i tre uomini risultano dispersi.

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