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jungfraujoch svizzera-oberland bernese. (consigliato)
7271951
7271951 Inviato: 29 Mar 2009 12:10
Oggetto: jungfraujoch svizzera-oberland bernese. (consigliato)
 



eccomi , eccomi qui in procinto di buttar giu "due righe" per far sapere a voi cosa abbiamo visto, in questo fine settimana.
La meta (come da titolo) è stata la Joungfraujoch un'attrazione turistica situata sulla (quasi in cima) Jungfrau massiccio della catena alpina nell'Oberland bernese (svizzera tedesca)
il gruppo che ha voluto, potuto partecipare a questo giretto con i "bimbi" era conposto da Kadeddu, Gonzaga ed Eugenio (il suo amico del giro nel nord europa) ettore61, latartarugalenta (apprezzata reporter della community) e da me.
vedere le espressioni dei miei compagni di ventura prima dei saluti in quel di domodossola domenica sera (io e loredana saremmo rientrati a porlezza da un altra strada) e parlando con loro in questi 2 giorni mi ha confermato cio che sentivo dentro di me, ovvero che anche questo è risultato un giro fantastico, sia il tratto "guidato" sia il tratto fatto con i vari trenini. SPETTACOLO!!

andiamo alla cronologia del tutto.
Pallavolo, si il giro inizia per me con l'esordio della nazionale italiana femminile di pallavolo alle olimpiadi di Pechino, (data in diretta alle ore 4.00) perchè a quell'ora ero gia "sveglio" (non che nella vita lo sia del tutto) nonostante l'appuntamento il quel di cormano (15 km da me) con Kadeddu fosse previsto per le 8.10 ovvero 4 ore dopo. come mai? mah? ahahahahahah.....
Anche giorgio (kadeddu) però non era messo meglio, perchè sentito alle 7.30 era gia all'autogrill del rendz-vous icon_smile.gif . Eccitati? emozionati?
Raggiunto kadeddu, incontrati con Gonzaga e Eugenio prima e con ettore61 all'autogrill dopo Lomazzo (sulla milano.como) si partiva in direzione porlezza (latartarugalenta ci aspettava li), si passava la frontiera italo-svizzera a chiasso, autostrada direzione Lugano, si prendeva l'uscita di Bissone/Campione d'Italia per mostrare ai miei compagni di viaggio il primo dei vari panorami dall'alto, che avrebbero caratterizzato questi 2 giorni, quello che offre il "balcone d'Italia" in località Sighignola. (una nota merita la salita della val Mara) Link a pagina di Picasaweb.google.com
"Che bello qui" , "che spettacolo" , "stupendo" erano alcuni dei commenti, oltretutto giustificati dal fatto che la mattina (erano le 10.00) si presentava limpida, il cielo appena velato, da poter vedere l'orizzonte dove spiccava la cima del monte Rosa.
La limpidezza della giornata, il cielo terso e la temperatura gradevole sono state delle costanti per tutto il tempo di questa "avventura", condizioni, che a detta di tutti quelli che erano gia stati sulla Jungfrau, sarebbero state indispensabili per godere appieno delle potenzialita della meta scelta.
arrivati a porlezza, salutato con calore affetto e interesse latartarugalenta (avrebbe offerto la colazione ), dopo sosta di una mezz'oretta si ripartiva direzione Lugano-autostrada, Airolo (coda di macchine e frizioni dei bimbi che cuocevano) e da qui, passo del Gottardo, primo degli innumerevoli passi che avremmo affrontato.
Passo del Gottardo-Furkapass-Glesch-Grimsellpass-Meiringen
Le strade di questa zona sono una parte (mancano quelle del Sustenpass) delle strade di quello che è soprannominato il "lunapark dei motociclista" , strade per me gia fatte lo scorso anno quando siamo andati a Lucerna.
a differenza dello scorso anno, sul passo del Gottardo (2108m s.l.m.) niente nuvola e quindi paesaggi da cartolina, mozzafiato. foto qui Link a pagina di Picasaweb.google.it
non finirò mai di dire che la questa parte della svizzera è una "cartolina reale", la natura "non ha badato a spese" e gli svizzeri hanno il merito di mantenere come meglio non potrebbero, con piulizia e ordine, questi bei posti, facendo in modo che anche le strade, i viadotti e le gallerie che obbligatoriamente deturpano il paesaggio, lo facciano in maniera discreta e ordinata.
dopo il passo del gottardo, si arriva ad Hospental 1493m s.l.m.(a me piace tantissimo questo paesino) si sale sul Furkapass a 2431m s.l.m. ( latartarugalenta ne è rimasta affascinata) qui sosta, su indicazione di ettore61, per vedere la fine del ghiacciaio e l'inizio, la nascita del fiume Rodano (Rhone), (foto) e poi scesi dall'altra parte, su strade stupende, sosta a Glesch 1759m s.l.m. per rienpire la pancia e sgranchire le gambe.
Consumare un pranzo all'aperto, al sole con temperatura gradevole, con la discesa del Furkapass di fronte, la salita del Grimsellpass 2165m s.l.m. alle spalle, un ghiacciaio con nascita del fiume a destra e ettore61 vicino vicino, è stato per me un piacere (soprattutto avere ettore61 vicino vicino ) se poi aggiungiamo il veder passare il trenino a vapore (dai colori neroazzurri) a pochi passi il respirare l'aria alpina e sentire la pace di questi posti il piacere si puo pure chiamare emozione. bello.
Dopo aver mangiato, dopo aver bevuto e dopo aver fatto la pipì , il programma imponeva la ripartenza, salivamo quindi per il Grimsellpass (stupendo, ma qui è tutto cosi) scendavamo dall'altra parte, la "parte delle dighe" (foto) e da qui, superate le alpi, la strada scende in maniera dolce e costante fino a meiringhen 595m s.l.m. dove (erano le 16.00) sostavamo per assaporare le "meringhe", ottime.
da qui a Interlaken i km che ci mancano saranno una 40ina, arriviamo nella cittadina "tra i laghi" (inter-laken) verso le 19.00, hotel doccia a poi si uscirà a cenare.
La sera giro per Interlaken, cena, casinò e poi a nanna, l'indomani alle 7.00 tutti gia a far colazione.
Come detto colazione abbondante, poi caricamento "bimbi" e con loro dritti alla stazione Interlaken ost da dove una volta parcheggiati i mezzi prendavamo (ore 8.00) il primo dei tre treni che ci avrebbero portato alla meta.
Gia ad Interlaken il paesaggio, tra laghi e montagne, è stupendo poi man mano si saliva, si passavano i vari paesini tutti con le caratteristiche case svizzere dai balconi pieni di fiori, si apriva alla nostra vista in tutta la sua bellezza il massiccio con le tre montagne, le tre vette, il Monch, l'Eiger e appunto lo Jungfrau, immense, che ci facevano mancare il fiato, stupefacenti.
Non ci sono parole per dire cosa si prova nel vedere questo spettacolo della natura, o almeno io non so come descrivere questi posti, come non ci sono parole per dire cosa gli svizzeri sono riusciti ad inventarsi (gia quasi cent'anni fa) dentro a queste montagne.
Il terzo ed ultimo treno, quello che ci avrebbe portato da 2000 a 3400, passa quasi per intero dentro la montagna, durante il tragitto fa due soste di 5 minuti per permettere ai passeggeri di scendere e guardare fuori, da dei finestroni messi sulla parete della montagna, l'intera valle sottostante (la prima sosta) e la bellezza di un ghiacciao (seconda sosta).
arrivati a destinazione ci si trova dentro ad un complesso diviso in tre zone (foto 304 di latartarugalenta) , la zona rossa fatta di negozi, ristorante, bar, chiamata "top of europe", una zona blu (tutta di ghiaccio) e la zona gialla (con attrazioni all'aperto).
La prima zona presa in considerazione da noi è stata la zona blu, piu precisamente ci siamo ritrovati in mezzo al ghiaccio (vedi foto) chiaccio alle pareti, sul soffitto e ghiaccio anche come pavimento, con sculture stupende sempre di ghiaccio, poi usciti da questo "palazzo" e preso un ascensore si puo uscire sulla neve e vedere il panorama. sensazionale.


Di seguito, ridiscesi con l'ascensore "blu" abbiamo preso l'ascensore "giallo" che ci ha portato ad una velocità di piu di 6 metri al secondo 100 metri piu in alto, alla terrazza, punto piu in alto accessibile al pubblico, da dove si ha una vista meravigliosa a 360 gradi, che nelle giornate limpide (e domenica lo era) si puo vedere persino la foresta nera tedesca. WOW.
Tornati in basso, decidavamo che prima di uscire a camminare sulla neve, era opportuno pranzare, presso il self service della zona rossa, organizzatissimo e con svariati menu, dal tipico svizzero fino alle lasagne. complimenti.
Qui in quota, soprattutto al chiuso, tutti avevamo qualche problema a respirare, la testa girava a momenti, un senso di ubriacatura prendeva i piu , tutto ampiamente previsto e chiaramente scritto nelle avvertenze sulle guide dello Jungfraujoch sintomi che però da li a poco sarebbero passati.
Finito di mangiare io, loredana,eugenio e massimo decidavamo di uscire sulla neve, mentre giorgio e ettore preferivano scendere agli scooter perchè quello di ettore era da vedere, aveva una perdita dal circuito refrigerante riscontrata la mattina alla partenza, problema che veniva brillantemente risolto.
Noi invece abbiamo fatto una camminata, abbiamo potuto vedere una grotta nella neve, gli husky, abbronzarci un po (io arrossarmi) ed è qui che loredana ha avuto i maggiori capogiri tanto che non riusciva a stare in piedi (vedi foto), scivolava sempre, mah?
Alle 14.00 decidevamo di rientrare, di ridiscendere, e come per salire, anzi forse di piu, abbi9amo potuto godere di innumerevoli scorci di paesaggi da cartolina, praticamente ad ogni curva del treno si vedeva un qualcosa di diverso ma della stessa bellezza del precedente panorama. Tutto è bello qui, la montagna che ci sovrasta, la valle giu sotto, le mini-stazioni, le persone in escursione, quelle stese al sole, quelle intente a fare il pic-nic, le mucche, i cavalli, i fiori di ognuìi colore, gli alberi, le piccole cascate e i ruscelli, i profumi, i vari trenini e i milioni di giapponesi tutti uguali!!
siamo ad Interlaken, sono le 17.00, si rientra, ma come detto non si farà la strada a ritroso dell'andata ma si passerà, su suggerimento di ettore61, via Kandersteg-Goppenstein-Brig-passo del sempione-domodossola.
il primo tratto, ovvero Interlaken-Kandersteg, mi obbliga a ripetere cose gia dette, anche qui i paesaggi sono sublimi, i laghi visti dall'alto e le alte vette che fanno da cornice rendono il contesto di una bellezza eccezionale.
Mi chiedo, perchè tutto il mondo non puo essere cosi, tutto ordinato, pulito oltre che magnificamente bello. Perchè loro (gli svizze4ri) riescono a fare cosi e gli altri no, saranno anche "quadrati" quindi rigidi nelle loro convinzioni ma se il risultato è questo........... Pensiamoci.
Da Kandersteg dove siamo giunti verso le 18.00, una chicca, per raggiungere Goppenstein (al di la della montagna) non c'è la strada, ma un treno, sul quale abbiamo messo gli scooter (è un treno solo per moto e macchine) che per mezzo di un tuinnel in 15 minuti ci porta nel cantone di Vallese, da qui direzione Brig e rientro in Italia dopo aver superato lo stupendo passo del Sempione.
A domodossola io e loredana lasciamo il gruppo, giriamo decisamente ad est per raggiungere Locarno passando per la val Vigezzo, gli altri puntano decisi a sul dove troveranno l'autostrada "gravellona toce" che permetterà loro un rientro "veloce" a casa.
La val Vigezzo, la cento valli è una strada che non avevo mai fatto, strada piacevole, tortuosissima, non finisce mai, porta a Locarno, da qui Lugano e poi Porlezza dove siamo arrivati alle 22.30. lascio loredana, giusto il tempo per i saluti e prendo la via di casa (100km) dove sono arrivato poco prima di mezzanotte. wow

che giro e che esperienza fantastica ho fatto questo week-end
ringrazio tutti i compagni di viaggio, ovvero

il gruppo Jungfrau

ettore61
gonzaga
eugenio
kadeddu
latartarugalenta
pippobis2

le foto qui
Link a pagina di Picasaweb.google.it
 
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