jacktornese ha scritto:
Son tutti ...cugini!
Il protossido d'Azoto sfrutta il fatto di combinarsi con le molecole di ossigeno presenti nella miscela aria - benzina creando un repentino abbassamento di temperatura all'interno della camera di scoppio.
Abbassando la temperatura aumenta il rendimento termico, ciò può innalzare la potenza specifica di un motore anche del 40% (in realtà si possono raggiungere sovralimentazioni maggiori ma a rischio di incolumità del motore!).
Si parla di sovralimentazione chimica ed essa non è particolarmente stressante per il motore, a patto che si resista alla tentazione di non spremerne troppi cv!
I Kit presenti sul mercato sono molteplici, abbastanza economici, e relativamente semplici da montare... si sconsigliano quelli a vista, in quanto in Italia è assolutamente vietato e porta al sequestro immediato del mezzo!
Di solito sulle sportive si pone la bomboletta in un vano ricavato all'interno del vano monoposto....
Se vi servono altre info... chiedete
Mi spiace Jack, ma non funziona così
Il protossido d’azoto, permette di incrementare le prestazioni di qualunque motore endotermico grazie al suo elevato contenuto di ossigeno, e non grazie alla diminuzione delle temperature della massa d’aria aspirata. Difatti, il protossido contiene bel il 36% in peso di ossigeno, contro il 21% presente nell’aria.
Se bastasse raffreddare l’aria per avere un così grande incremento di potenza, allora montare un impianto ad azoto liquido!!!
Ovviamente, per sfruttare la maggiore quantità di ossigeno, è necessario incrementare anche la quantità di combustibile. Si, perché alla fine il NOS, non è altro che un comburente alternativo all’aria. Che poi sia molto più efficiente e prestazionale, è un fatto marginale
ciaoooo