Ero curioso di vedere la mappa del circuito ma non trovato molto, a parte la foto dal satellite ho trovato questa:
Immagine:
Link a pagina di Bmw.it
Considerando che non credo ti sia partita la gomma dietro quando eri in staccata sul dritto alla Gargano o alla Murge, ho letto che il tratto più insidioso (e dove esce il tempone) è quello tra la Bari 1 e la Bari 2, che devono essere raccordate e sono leggermente in salita.
Considerando che tutto il circuito misura 1577 metri e con 9 curve, sei entrato alla Bari 2 ai 180km/h? Vabbè che avendo pignone -1 e corona +2 il valore segnato era ovviamente sballato (penso che effettivi fossero i 150) ed eri quindi in terza, però che coraggio!
(anche solo per buttare l'occhio sul tachimetro in una curva del genere)
O forse era alla Tramonto?
Ecco un paio di descrizioni del circuito:
L'Autodromo del "Sol Levante" di Binetto, in provincia di Bari, è un circuito breve ma variegato. Per fare il tempo conta più conoscere a fondo l'insidioso asfalto che disporre di un motore velocissimo, l'assenza di allunghi consistenti penalizza quindi le moto di grossa cilindrata favorendo i mezzi più leggeri ed agili.
Il segreto per andare forte è proprio quello di girare il più possibile e imparare alla perfezione dove dover mettere le ruote. Mancano curve veramente veloci e il tempo si fa sicuramente nelle ultime due curve, delle destre molto tecniche che vanno raccordate e che hanno l'uscita cieca essendo in leggera salita. Affrontarle in modo perfetto è l'unico modo per far scendere clamorosamente il tempo.
Altro punto importante è sicuramente il tornantino e la esse che lo segue. Hanno le uniche svolte a sinistra della pista e mietono molte vittime, soprattutto nei primi giri, quando la parte sinistra della gomma ancora non è riuscita ad entrare in temperatura. Binetto è una delle poche realtà per gli appassionati del Sud, i suoi prezzi sono molto contenuti se paragonati ad altri autodromi.
-------------------------------------------------------------------------------
Situato a Binetto, il "Levante" è un circuito che rende felici i motociclisti del Sud Italia, non solo perché è ben collegato e facilmente raggiungibile dai centri più importanti, ma anche perché gli occasionali frequentatori che provengono dal Nord vengono amichevolmente battuti. Il tracciato è breve ma variegato, e concede quindi ben pochi istanti per rilassarsi; si va forte solo una volta scoperti tutti i segreti del fondo, che è piuttosto rovinato e quindi ricco di insidie, e così si spiega l'efficacia dei piloti locali.
I suoi limiti tecnici sono costituiti dall'assenza di curve veloci e dalla ridotta ampiezza della carreggiata, fattori che non consentono di sfruttare a fondo le sportive di grossa cilindrata; c'è però la bella sezione tecnica delle due curve in salita che immettono sul rettilineo principale, da raccordare con cura per uscirne veloci.
E' lì viene fuori il tempo, dato che nei tratti misti è molto difficile riuscire ad effettuare rimonte clamorose. Semplicemente nella media le infrastrutture di servizio, mentre non è proprio semplice raggiungere l'impianto, dato che anche le indicazioni stradali non sono un portento di chiarezza.