Se per orecchio assoluto intendi la capacità di individuare, in un brano, tutta la sequenza di RAPPORTI di note, io credo di averlo, sin da quando ho iniziato a suonare..
se intendi invece la capacità di saper distinguere un FA da un FA# allora mi è più difficile, dipende dalle note che vengono eseguite. Il mi, il do e il la li riconosco subito, le altre un po' meno...
quanto al suonare ad occhi chiusi..beh il mio avatar parla da solo...la mia fidanzata Marcella mi prende in giro perchè quando suono li chiudo sempre

Spero di aver esposto il concetto in maniera comprensibile

L'orecchio assoluto non è proprio una cosa comune, anzi... si dice siano pochissimi ad averlo.

ORKID, quasi tutti quelli che suonano sono in grado di individuare i rapporti tra le note in un pezzo musicale e di replicarlo su strumento. Quello è l'orecchio e basta

L'orecchio assoluto invece, come dice Lucas, è la capacità di individuare le singole note - non i rapporti - (e sì, anche la differenza tra FA e FA# ) di un pezzo SENZA usare uno strumento, semplicemente ascoltandole. Una conseguenza è l'abilità di pensare melodie e di trascriverle poi direttamente su spartito, o la capacità di accordare strumenti complessi come un pianoforte, e così via.

Io infatti non ho detto di AVERLO, bensì ho umilmente fatto domande "ingenue" su un argomento sul quale avrei molto da dire...tuttavia non sono per niente d'accordo sul fatto che chiunque suoni è in grado di individuare i rapporti tra note, anzi direi che purtroppo si è in pochi a saperlo fare...Se poi tu sei capace allora sono felice per te
Sul fatto di trascriverle credo che non abbia a che vedere con l'orecchio, perchè è capasce di scrivere musica anche chi l'orecchio non ce l'ha

Ciro dei neri per caso ha l'orecchio assoluto.
Per dimostrarlo ricordo Piero Angela suonare 3 note contemporaneamente al pianoforte, e Ciro dire esattamente quali fossero le tre note che componevano il suono, anche se non si trattava di un classico accordo

Ciro dei neri per caso ha l'orecchio assoluto.

Per dimostrarlo ricordo Piero Angela suonare 3 note contemporaneamente al pianoforte, e Ciro dire esattamente quali fossero le tre note che componevano il suono, anche se non si trattava di un classico accordo.

Impressionante

Lamps!

insomma cosa da mostri sacri se non geni come mozart o beethoven.

Beh, oddio... parlare dell'uditodi Beethoven mi sembra poco carino (almeno dopo la trentina...)

Essì, alla fine l'orecchio assoluto è questo... L'altro giorno ho visto un documentario di Giovanni Allevi e ad un certo punto si vede l'accordatore - uno dei massimi esperti internazionali nel campo - accordargli il Bösendorfer Imperial ad orecchio... effettivamente, abbastanza impressionante. Suonava sta c***o di nota e andava a modificare qualcosa, la risuonava - identica a prima - e rimodificava ancora, la risuonava una terza volta - sempre identica - e alla fine gli andava bene. Mah...