Ciao Denny,
Denny259 ha scritto:
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1) esasperazione delle aspettative: nn si può chiedere ad un giovane che vince l' under 19 di cambiare passo al punto di fare il mondiale l' anno dopo
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Nn fraitendete, nn mi immagino un furgone blu guidato da Bartulen che porta in giro tutti i rampolli del cross italiano, nn sono un utopista, ma un incentivo ai team per poter piortare i piloti under 23 a girare 3 volte la settimana ed un incontro di un paio di giorni al mese fuori dalle gare su un circuito significativo sarebbero passi importanti e significativi per il nostro cross...
secondo me non è esasperazione, è fretta di incassare soldi, non è una sottigliezza, e ne eccessiva crudezza ... il problema è che si fa girar la gente x interesse "calpestandoli" ... e mi aggancio al passo 2
Girar 3 volte alla settimana mi vien da dire che sia troppo, x 1 under 23 diciamo più precisamente anche al di sotto dei 19 o giu di li, vuol dire che son ragazzi che studiano. Tre volte alla settimana vuol dire che non studiano più pensano solo al cross, in tal caso diventa quasi un lavoro, diciamo un part time, e quindi a tal punto non devono esser solo bravi ma anche aver culo, qlc incidente, debolezza fisica, viene esaltata al massimo, vengono spremuti e al minimo incidente "accantonati/abbandonati" in favore di 1 altro.
Ex: io ho conosciuto Mauro Dal Lago, chi è ? Correva insieme a Trampas Parker, ovvero anni 90 (92-94); mentre Parker vinceva il campionato del mondo, Dal Lago che "lavorava" proprio tutti i giorni (era regolarmente stipendiato come pilota professionista visto che partecipava al mondiale x intero), nella stagione clou si fa male ai crociati, risultato arriva comunque ottavo, ma poi piccolo stop e inizia a perder gli sponsor.
Quindi gran manico, arrivato alle soglie del quarto posto in classifica, poteva dire sicuramente molto l'anno dopo, ma intanto banale stop che compromette tutto.
Quindi se proprio l'aiuto deve venire dovrebbe esser a livello regionale x limitare gli spostamenti logistici, costi di licenza zero, obbligo di moto completamente originali, ovvero in genere massimo abbattimento dei costi, e sovvenzioni dirette ai piloti, magari tramite accordi/partnership con le case produttrici, e non ai motoclub che intascano soldi dalla federazione x fare non ho ancora capito cosa... Noi paghiamo 1 licenza, ok la copertura assicurativa, ma il resto dei soldi ? E la tangente al motoclub ?
Teniamo anche presente che certi ragazzetti sono già tenuti abbastanza sottopressione dai genitori scriteriati e assatanati di gloria, a volte x le piste si assiste a scene pietose e avvilenti (bambini investiti dalle parole del padre xké con la moto al minimo gli capita di bruciare 1 candela), e in aggiunta spesso son proprio i genitori che gli fanno fare pacchi di assenze a scuola ... se a questi andrà storto qlc che faranno poi ? Gli scaricatori di porto se hanno fatto abbastanza palestra prima, altrimenti nemmeno quello
gino