Un altro - Notizie dalla Cronaca

Se questo, come ha detto qualcuno puo' servire a salvare anche una sola vita.
Dal Gazzettino di Padova di oggi.
Vigonza/Pianiga
La notizia della morte di Giampietro Scantamburlo è arrivata come un fulmine a ciel sereno a Pianiga, dove l'imprenditore era conosciuto e stimato. Scantamburlo era uscito nel primo pomeriggio di ieri, insieme all'amico Paolo Gallo, per un breve giretto in moto. Un'uscita tranquilla, in sella alla sua amata Ducati 1100, come racconta la figlia ventenne Sara, pure lei grandissima appassionata di moto. Ma Vigonza, in via Roma, la tragedia alle 15: M.B., 24 anni, residente a Barbariga, al volante della sua Alfa 145 ha fatto un'inversione. In quel momento stava arrivando il centauro. Scantamburlo era stato ricoverato in ospedale a Padova dove, ieri mattina alle 5, è deceduto. Ora i carabinieri stanno ricostruendo l'esatta dinamica.

«Papà - ha raccontato Sara - avrebbe detto all'amico di andare piano perché aveva un po' di mal di schiena. Una richiesta accolta senza problemi. Al momento dell'incidente non andavano a più di cinquanta all'ora, quell'auto avrebbe fatto un inversione in un posto dove non poteva». Non c'è rancore nella sua voce, ma soltanto un dolore palpabile, vissuto con grande dignità, come dal resto dei famigliari del cinquantatreenne, che si sono raccolti attorno un tavolo nel giardino della villetta al civico 1 di via Volpino. «Papà - prosegue Sara - andava in moto fin da quando era bambino e quella passione l'ha trasmessa anche a me». Una passione che gli è costata cara. Troppo. Oltre a Sara, Giampietro Scantamburlo, sposato con Graziella Pelizzari, aveva altri due figli: Lisa, 26 anni tra pochi giorni, e Cristian, 17. La scomparsa di Giampietro Scantamburlo ha gettato nello sconforto anche la comunità di Santa Maria di Sala. Nel salese, a Caselle di Santa Maria di Sala, l'uomo aveva la sede della sua azienda: la "Gs meccanica", che si occupa della lavorazione del ferro. Tutti lo ricordano come un motociclista esperto, non sicuramente uno scavezzacollo. Una persona che sapeva usare il mezzo con intelligenza, sapendo quanti pericoli la strada riservi. Purtroppo, però, la sua esperienza non gli è bastata a salvargli la vita. Il cinquantatreenne, ora, stava seguendo i lavori di ristrutturazione della propria casa: un sogno che non è riuscito a vedere realizzato. I funerali di Giampietro Scantamburlo non sono ancora stati fissati, ma dovrebbero avvenire entro la fine della settimana.

Gianluigi Dal Corso