fashioneer ha scritto:
Io sono per il ni.. nel senso che sensibilizzare, soprattutto nelle scuole, l'attenzione su incidenti gravi è sicuramente un aspetto positivo che aiuta i ragazzi a riflettere.
Per quanto riguarda il metter mano a un ferito: lasciamo fare ai professionisti, che spesso NON si annoverano nemmeno tra i volontari, prima di causare seri danni a una persona.
PS Non è una polemica sterile sull'uso dei volontari nelle forze di PS, ma una brutta disavventura con alcuni di loro della quale porto ancora i segni (clavicola sx fuori sede permanente)
Purtroppo in Italia non esistono dei professionisti del soccorso inteso al modello Americano per esempio, esistono dei volontari del soccorso che prestano il loro tempo libero per una certa attività, nel mio caso facendo parte della CRI per i volontari è richiesto un numero minimo di 200 ore annue... Poi ci sono i dipendenti della CRI e questi hanno continuità in questo "lavoro", per le altre Pubbliche Assistenze non so dirti per gli altri idem.... Mi dispiace per quello che ti è successo, non ritengo di dover entrare in merito all'accaduto ma ogni qualvolta che effettuo un intervento con l'ambulanza di base (senza personale medico e infermieristico) commettere degli errori è una degli aspetti che può sempre succedere, infatti oggi grazie al 118 comunichiamo alla centrale le condizioni del paziente e da questa ci dicono che cosa fare, se aspettare l'ambulanza medicalizzata o effettuare un rendez-vous con questa se siamo lontani dall'ospedale ecc... Tuttavia ogni volontario deve avere ben chiaro quale siano le sue competenze e di conseguenza le sue resposabilità, infatti se sbaglio nè rispondo in prima persona anche penalmente ....
Ciao