TonioSan ha scritto:
Bhe se vogliamo approfondire potremmo parlare dei vantaggi e del perchè della cinghia.
A differenza della catena clasica, che utilizza corona e pignone per trasferire il movineto motore-catena-ruota, la cinghia utilizza due puleggie una motrice (lato motre) e una condotta, lato ruota. La cinghia funziona attraverso l'attrito e normalmente non striscia sulle puleggie.
La cinghia ha tanti vantaggi : è sileziosa, ha un elevato rendimento, ha una lunga durata, offre un minimo di sicurezza per carichi di lavoro troppo alti, ha manutenzione zero e non va lubrificata.
Certo si consuma anche lei come tutto...
Detto così sembra quasi il sistema di trasmissione migliore che ci siamo inventati. Tuttavia ha il difetto che non può essere impiegato in fuori strada.
Ad esmpio prima che uscisse l'800gs, molti pretendevano che questa avesse la cinghia perchè più comoda e senza manutenzione o il cardano, visto come più lussuoso ed esclusivo.
Niente di più sbagliato, infatti se tu con una moto a cinghia dentata vai in fuori strada potrebbe non succedere nulla, come potrebbe essere e che un sassolino si incastri nella cinghia, cerhi di entrare nelle pullegge e la cinghia va a farsi benedire. Senza contere che tra salti sobbalzi e sforzi dovuti al terreno sconnesso accorcerebbe notevolmente la sua vita, trasmettendo il moto in maniera irregolare, ne consegue il rischio di rottura. "La catena è ingrago di assorbire megli0 le asperità".
Dunque: le cinghie sono ottime, nonstante qualche motociclista pensi che siano da moto lente o più ferme tipo Haley ecc... , tuttavia è consigliato u impiego stradale.
Sì in effetti mi trovo molto bene con la cinghia, ed è vero anche quanto dici a proposito del fuori strada. Una volta ho dovuto affrontare qualche passo sterrato e la moto comunque non mi ha dato alcun problema, è andata liscia come un rasoio, al contrario di come qualcuno mi aveva detto... ovvero dell'elevata pericolosità di uscire fuori strada con una moto con la cinghia.