Ronfo ha scritto:
Le moto sono piuttosto permalose e dare loro un nome consente di instaurare un rapporto molto più confidenziale e addirittura parlare con loro.
Però, per non essere trasportati subito al reparto neurodeliri, suggerisco di farlo nella privacy del garage o comunque in luoghi appartati.
Famigliari e amici non motociclisti infatti non potrebbero capire e trarrebbero subito conclusioni precipitose sullo stato del nostro cervello del quale già non hanno una gran considerazione.
Spesso le moto ti parlano e se si sa ascoltare attentamente, si evitano guai di ogni tipo.
ti straquoto, io ho fatto l'errore di non essere cosi accorto e adesso ne subisco le conseguenze