Ronfo ha scritto:
Beh, dai, dalle tue parole si vede che un pò ve la tirate e che un pò marziane vi piace di sentirvi, altro che sbigottita.
Ma non c'è niente di male, un pò di narcisismo e orgoglio di appartenere ad una élite è un sentimento sano e bello che dà voglia di vivere in mezzo agli altri.
Per quelli un pò vecchiotti, cresciuti a "donne e motori gioie e dolori" e "donne al volante....", è normale che ci sia oltre a stupore anche un fondo di preoccupazione per la propria incolumità.
Il motociclismo comunque è uno sport che ha le sue radici nella velocità, nello sprezzo del pericolo, nella ricerca dell'adrenalina, nella competizione, nella resistenza e disagio fisici, nell'avventura e nella scoperta del mondo, tutte caratteristiche normalmente considerate maschili.
Per questo le persone culturalmente meno sviluppate guardano una donna motociclista, paracadutista o calciatrice con molta curiosità.
Noi motociclisti maschietti vi guardiamo invece con molta ammirazione e riconoscenza per l'atmosfera nuova che portate.
Siete comunque una novità per tutti quindi approfittate di questo momento magico perchè in futuro quando sarete molto numerose, nessuno ci farà più caso.
Quando ero bambino, negli anni 50, ricordo che mia mamma era guardata come un'eccezione perchè aveva la patente della macchina.
Ciao Ronfo.
Ho letto con amirazione quello che hai scritto qui, come del resto in altri topic, in cui ho avuto il piacere di trovare conferma all'opinione che mi sono fatta di te, come uomo e non di meno come motocisclista.
Penso tu abbia espresso un pensiero obiettivo, con il giusto modo, e con il dovuto rispetto nei confronti dell'argomento
Sento quindi il desiderio di ringraziarti personalmente, augurandomi che anche le nuove generazioni possano crescere con la stessa saggezza, conservando intatta la passione che ci accomuna.
Complimenti!