Spesso ci si trova davanti a situazioni difficili da gestire per chi come me lavora in un concessionario di moto.. beh mi piacerebbe fare alcune precisazioni o chiarimenti..
La fase dell'accettazione per una moto che deve fare un tagliando: spesso mi trovo davanti persone che mi mollanO li le chiavi e sparisconO nn si sa come alla velocità della luce. senza dire chi come cosa quando e perchè.. sn stra sicuro che tutti la mattina presto dobbiamo andare al lavoro ma per esempio quando io porto la mia moto/macchina in concessionario nn mi fanno passare per primo perchè devo lavorare ma aspetto come tutit quindi..
secondo se i ricambi - accessori nn arrivano oppure nn sono disponibili nn so quanto senso abbia fare le scenate in concessionario poichè i ricambi si ordinano nn abbiamo la fabbrica dietro l'angolo ma spesso arrivano dall'estero..
terzo se noi del concessionario vi diciamo che bisogna per esempio aspettare fino a novembre per un tagliando nn vi si prende per i fondelli ma perchè effettivamente nn c'è spazio e/o i meccanici nn ce la fanno a farla e sentirsi dire la classica frasettina:" ma nn c'è proprio neanche un buchino?" beh è alquanto irritante in quanto se non c'è spazio nn c'è spazio.. nessuno ci guadagna nulla a nn riparare una moto anzi..
quarto ed ultimo...
casualmente succede un incidente e la moto è da riparare ma nn può portarla il cliente.. nn chiamate dicendo :" vi sto mandando la moto" anche perchè se nn abbiamo spazio dove la mettiamo???
anzi sarebbe buono chiedere prima di decidere.. no??
questo è un blog per far capire che spesso il cliente ci mette in situazioni difficili da gestire e poi è normale che qualcuno ne esca deluso o incaxxato.. pertanto a volte veniteci incontro anche voi!!
con questo sn le 2 del mattino e sn appena tornato quindi me ne vò a durmi.. ciau belli!!!!
ps: siccome anche io sn cliente ma in un altro concessionario diverso da dove lavoro posso capire i disagi ma ogni tanto mi verrebbe da dire:" we bomber va che la moto nn ce l'hai solo tu!!" sl che se lo faccio perdo il lavoro..
dai che scherzo 
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