ma devo fare una ultimissima precisazione se possibile,
- per le normative comunitarie, un veicolo che circolava regolarmente in un altro paese membro con documenti regolari- puo' benissimo essere importato in un altro paese membro e la nazione in cui è importato non puo' impedire che sia immatricolato con targa e documenti del nuovo paese-
bisogna richiedere la scheda tecnica alla casa madre all'importatore italiano , che essendo nel caso marche giapponesi esistenti non ci sono problemi di sorta.
In teoria dovrebbe funzionare così. ma in pratica . . . . .
Presi nel 1998 in Belgio una Suzuki Turbo, la Suzuki italia non mi mandò mai la fiche d'mologazione perchè i colori dell'impianto elettrico erano diversi !
In Francia presi una Yamaha enduro 360, modello mai importato in Italia, la comperai nel 1999, la rivendetti nel 2002 stanco di aspettare e di richiedere la fiche d'omologazione, che deve ancora arrivare.
I citati "esperti" dell'fmi mi hanno fatto problemi per la registrazione di una Honda Gold wing LTD perchè secondo loro il colore non era originale, quando invece era, ed è originale al 100%.
Di una CBX 1000 proveniente dal Canada mi contestarono il manubri alto che secondo loro non era originale, nonostante gli inviai la fiche d'0mologazione, i depliand originali, i codici del part listi dove erano specificate le differenze tra il modello canadese, che oltretutto ha il contakm in km e non in miglia.
Un mio amico fortunato proprietario di una rarissina ed originalissima Honda 750 Rickman, ebbe dei problemi perchè secondo i soliti "esperti" quella era solo una Four pasticciata!
Per questo che dico sempre a chi cerca una moto all'estero, prima informarsi molto bene su tutta la burocrazia.
Per la cronaca, la Suzuki Turbo la dovetti poi svendere in Germania per l'impossibilità d'immatricolarla!