Eccoci qua...
Finalmente sono riuscito a rifare il giretto che per motivi vari mi sono sempre visto costretto a rimandare... la scelta del due ruote cade sul mio animaletto... l'unico in grado di garantirmi una piacevole percorrenza over 50km... vorrei farvi partecipe della piacevole avventura...
Ebbene stamattina di buon ora sbrigo tutti gli impegni della giornata e alle 11:30 ero già fermo all'ultima pompa di benzina di Pavia sud-est... pronto a imboccare il ponte della Becca e spingermi verso i castelli dell'oltrepo...
Ecco il primo tratto dell' itinerario...
Percorro con tranquillità la statale che collega Pavia e Stradella... tempo un paio di curve ed ecco che spuntano le tanto divertenti colline dell'oltrepo...
L'aria è amabilmente fresca... è un bene... le ginocchia se spostate dalle bocchette del radiatore non possono che trovare un dolce refrigerio...
Mi trovo alle porte di Stradella... mi tengo sulla destra e su verso Santa Maria della Versa destinazione Zavattarello... l'andatura è tranquilla... non c'è fretta... oltretutto la strada è un pò trafficata di trattori... occhi ben spalancati doso la manetta con rispetto...
Mi attardo a fare qualche fotina del panorama (certo che qui non si corre il rischio di morire disidratati... )...
Supero Santa Maria e cruscotto inizia a segnare solo numerini a tre cifre ... l'odore di mosto è intenso e mi fa uno strano effetto... tra nausea e ebbrezza...
Le gomme sono ancora fredde... meglio non lasciarsi prendere troppo la mano...
Mi lascio alle spalle le ultime frazioni e finalmente ha inizio il vero divertimento lungo la salita che porta a Zavattarello... percorro le prime curve con calma... man mano che i tornanti si rendono interessanti... il ritmo sale... supero una coppia in moto che risponde volentieri alla mia suonatina... (la zavorrina mi sventola la mano...eh..eh..)... il passo si allunga anche per aver modo di recuperare le numerose soste foto... fino a che in uscita da un tornate... la smania di aprire troppo il gas mi provoca una piccola (e soprattutto imprevista ) impennatina con tanto di sbacchettamento dell'anteriore (scena da motogp )... decido che forse è il caso di modersi un pochino... non si sa mai...
Il panorama che mi si apre da un lato e dall'altro diventa sempre più suggestivo... le colline hanno il loro fascino... ridoso il gas... il manto stradale diventa leggermente sconnesso... proseguo per una 10ina di km... dopodiché mi fermo e decido di indurire molle e freno delle sospensioni al posteriore... eh..eh..eh... come prima cosa mi scotto leggermente sullo scarico ... ma ne è valsa la pena...
La strada diventa di nuovo divertente... a ogni tornante mi si stampa un sorriso enorme sotto il casco... pensando a come se la spassano la marmitta e il cavalletto (scintillavano dalla gioia... )... la maggiore rigidità mi consente di affrontare meglio le curva e mi regala pieghe migliori... ma purtroppo il divertimento non dura tanto... gli avvallamenti si fanno sempre più prunuciati... il mio animaletto riesce a seguire bene le asperità... io meno... visto che rimanere ben incollato sulla sella a ogni sussulto diventa faticoso...
Raggiungo la vetta della collinetta.... e inizia la discesa... la strada inizialmente mi invita.... nelle prime curve non c'è attimo in cui desideri chiudere la manetta... man mano che proseguo... la strada si fa sempre più accidentata... decido che forse è meglio rallentare un pò.... ci sono diversi ciclisti in agguato dietro ogni tornante... meglio non fare strike... mi incollo dietro l'unica macchina e continuo la discesa fino a Casa Marchese...
La strada riprende a salire, ma non migliora in termini di qualità del manto... provare ad aumentare il passo mi sembra inutile e troppo rischioso... la velocità scende ma il ritmo resta comunque alto... le curve si fanno strette e molto ravvicinate... iniziare a spostare il sederino sulla sella diviene d'obbligo... per scongiurare qualche spiacevole lungo...
Proseguo con andatura media ma guida intensa... la strada, nonostante non sia pulitissima, concede ugualmente la dose di divertimento attesa....
Affronto l'ultima curva ed ecco che compare uno dei due soggetti della mia visita....: il Castello dal Verme...
Arroccato sulla cima della collina più alta, domina il panorama....
Entro nel paesino molto lentamente (primo per godermi il paesello... secondo perchè in questi piccoli centri i bambini che attraversano sono sempre in agguato...)...
Raggiungo la piazza principale e mi fermo un attimo... tempo di far riprendere fiato al mio sederino che iniziava a lamentarsi...
(La bruciatura avanza )
Qui fotine e riposo per me e l'animaletto... intanto mi guardo intorno e noto l'indicazione che porta al castello...
casco in testa... messa in moto e via diretti al bastione...
La strada si fa sempre più accidentata fino a sfociare nel puro sterrato... niente paura: le mie esperienze crossistiche mi aiutano a rimanere sempre in equilibrio....
Termina la parte sterrata e inizia un selciato molto pronunciato... quasi mi cadono i denti per lo sconnesso... intanto la pendenza aumenta e inizio a domandarmi se è il caso di continuare in sella...
La pendenza e il fondo si fanno davvero impegnativi... devo far scivolare la frizione per evitare che la ruota posteriore pattini... il dubbio si fa grande ma mi viene in contro il computerino di bordo: la spia temperatura trasmissione mi saluta con un veloci lampeggi....mentre la ventola ha la felice idea di phonarmi a dovere...
Fermo tutto, parcheggio e proseguo a piedi...
Il castello merita tanto... è ben tenuto e avvolto da interessanti leggende (e se non fossero leggende??? )... mi attardo un pò a studiarne l'architettura... scatto un paio di foto e decido di tornare indietro... un altro pezzo di storia mi attende a una ventina di km di sole curve...
Recupero lo scooter e mi avventuro per la seconda volta nel pezzo di off road medievale... raggiungo nuovamente la piazza centrale (con meno fatica...essendo in discesa)... parcheggio... faccio un autoscatto (in realtà due... ma il primo fallisce miseramente) per il piacere di tutte le signorine del tinga... (mi raccomando non litigate... non è il caso.... farò il possibile per accontentare tutte...eh..eh..eh..)...
(non c'era un muro decente...cavolo )
Estraggo il paninazzo e la cartina dallo zaino e inizio a sgranocchiare e a studiare la nuova strada per raggiungere il Castello di Oramala...
Fiinito il pranzetto terribile scoperta.... ho spezzato la staffa portatarga... (maledizione ma perchè le fanno a sbalzo...)... stava andando tutto troppo bene per sembrare vero....
Mi guardo intorno e non c'è un'anima per strada... sono le 13:00... guardo il telefono e altra sorpresa: a Zavattarello i cellulari non hanno campo... lo spengo e lo riaccendo ma nulla...
Non mi perdo d'animo... mi assicuro che la staffa ballerina non si stacchi... in modo di riuscire a tornare a casa con la targa appesa e non nello zaino... smonto le scocche... la staffa è rotta ma gli agganci del telaietto sono integri... mi assicuro che resista agli strattoni... alla fine decido di poter continuare tranquillamente....
Mi rimetto in marcia in direzione Ponte Nizza... ma questa volta sono costretto ad andare piano... la scarpinata al castello (sotto il sole) e il dover smontare un pò di plastiche per assicurarmi che la staffa non si sganciasse mi avevano regalato una bella sudata... i pantaloni da fermo non perdonano... il venticello (che a 700 metri è abbastanza frizzante) mi convince che non è il caso di affrettarsi...
Mi fermo un istante a salutare con lo sguardo il Castello Dal Verme
La calura sfuma nel giro di un paio di km... proprio quando decido di alzare i ritmi... la strada si fa accidentata... sporca... in pratica l'andatura si limita ai 50km/h... preferisco affidarmi ciecamente ai segnali di pericolo e ai limiti... non conosco la strada e poi non è delle migliori... arrivo alla diramazione Ponte Nizza - Calghera e.... sorpresa... la strada è decisamente appetibile...
Apro la manetta senza paura... la strada è divertente... curve belle e soprattutto con ottima visuale... le imposto belle larghe e la velocità di uscita aumenta piega dopo piega... il motore fatica a scendere sotto gli 8000giri... io non glielo permetto... sulle ultime curve sono costretto a chiudere un pochino... le piste di terra lasciate dai trattori mi spaventano....
Proseguo tranquillo fino a che la strada cambia pendenza... un segnale di pericolo mi avverte di un buon 10%... pennello le curve con dolcezza... cavalletto e marmitta si rifanno vivi senza grossi problemi.... nonostante tutto la strada scorre veloce sotto le ruote...
Finalmente il segnale che aspettavo...
Imbocco la strada... all'inizio è stretta ma dopo le prime curve si apre e diventa interessante... mi ispira fiducia...decido che è il momento di forzare il ritmo... è salita e, in uscita dalle curve, lascio urlare il motore fino a quota 10000... i numerini scendono e salgono allegri prima e dopo ogni curva... i tornanti si fanno interessanti... (poi il tornante in salita mi piace di più...eh..eh..eh..)... ogni curva raschio la protezione degli stivali... nonostante sia la prima volta, divoro il percorso con piacevole avidità... mi sembra di conoscere ogni curva da sempre...
Si sente un fortissimo profumo di aghi di pino... davvero stupendo... mi rimbalza in mente l'odore delle tamerici e il pensiero va al mio amore più grande: il mare con le sue pinete...
Finalmente la salita termina e un altro cartello mi avverte di una nuova discesa... ma stavolta riporta 18%.... decido che è il caso di chiudere la manetta e lasciar fare tutto al freno motore... la velocità è tranquilla...sfrutto la pendenza per far calare la temperatura (eh..eh..eh...in saltia avevo scannato non poco... non è il caso di riportare i numerini...)...
Mi lascio cullare dalle curve... ma non appena la pendenza si rifà accettabile... la febbre del pieghello sale... spalanco e via... cavalletto... stivali... e marmitta saggiano sobriamente il nuovo asfalto...
Tutto contrentrato sulla strada... ho un flash... "Cavolo... il castello di Oramala!!!!".... ebbene tre curve prima ho intravisto il castello... ma la foga della spalla bruciata era così alta che ho tirato dritto...
Pinzo...rigiro lo scooter in salita e torno indietro... ecco la stupenda vista che mi era sfuggita... Fermo tutto e scatto qualche fotina...
Riprendo la discesa ma stavolta con calma... non vorrei superare il castello senza accorgermene... poi il paesaggio è così bello che vale la pena allungare la permanenza...
Lo spettacolo è suggestivo... il castello è molto bello... dotato persino di fossato e ponte elevatoio... tuttavia è proprietà privata e un bel cancello mi impedisce di avvicinarmi...
La tentazione di saltare oltre la recinzione è davvero tanta (c'è un punto piuttosto basso... sui 2 metri e privo di spunzoni...)... tuttavia esito troppo e attiro l'attenzione di un paio di autoctoni...; insospettiti mi chiedono spiegazioni... ovviamente dissimulo ogni mia vera intenzione... dopotutto la tabella illustrativa è posta oltre il cancello... e bisogna inevitabilmente avvicinarsi...
Diamine... avrei voluto tanto fare due fotine da vicino... ma il buon senso e il rispetto per la proprietà privata mi suggerisce di astenermi dal cercare guai... peccato...
Monto in sella... e giù verso Varzi... un pò deluso dall'impossibilità di curiosare intorno al castello procedo piuttosto scazzato per i primi km... mi fermo un ultima volta a salutare il bastione meridionale del castello... faccio una foto e mi allontano fino a vederlo scomparire negli specchietti dopo due soli tornanti...
La strada è in discesa ma è monotona... poichè tolte un paio di curve (cieche) procede con molta regolarità e non è in grado di offrire un divertimento pari a quello precedente...
Raggiungo Varzi in pochissimo tempo...e mi ritrovo al bivio...: sinistra il Penice, destra Voghera... il desiderio è forte, ma è tardi: sono le 14:30... Inoltre ho paura per la staffa ; oltretutto la puntata al Penice è fissata per domenica...
Perciò dritti a casa via Voghera... la strada è una bella statale, in tanti la conoscono, tante curve ampie e con ottima visibilità ma davvero poco eccitanti se affrontate a velocità da codice...
Taglio Salice Terme... e faccio rotta verso pavia... e dannazione lo sapevo: il traffico... dimensione che queste 3 ore a spasso per le colline dell'oltrepo mi avevano fatto dimenticare...
Ebbene dopo essermi accuratamente rifocillato sono qui a parlare del mio piccolo, ma divertente, giretto di 165km...
Infine qui potete trovare qualche notizia e interessanti curiosità sui castelli che ho raggiunto
Castello Dal Verme
Castello Oramala
Un saluto a tutti
Simeo