Report della giornata di oggi, nella quale, con il mio amico Daniele (con moglie al seguito), ci siamo cimentati in uno dei classici: il giro di cui al titolo.
PRIMA PARTE IL PERCORSO: quello seguito è il più semplice, partiamo da Castellanza, raggiungiamo Arosio, imbocchiamo la supestrada per Lecco e senza lasciarla arriviamo in cima al Lago. Da Colico iniziamo a trovare strade più divertenti che migliorano ulteriormente da Chiavenna.
La salita allo Spluga è particolarmente tortuosa e numerosi sono i tornati stretti che mi obbligano alla prima marcia.
Scendendo, dopo una prima parte ancora impegnativa, la strada finalmente si allarga e le curve si addolciscono rendendo la guida più rilassata e divertente.
Trovo particolarmente bello il tratto Splugen (città) - Thusis, che segue in ogni sua curva il torrente, davvero guidabile e divertente.
Da Thusis prendiamo per Tiefencastel.
La strada inizia con una galleria da noiosa statale, ma si trasforma presto in una più movimentata strada di montagna, pur rimanendo veloce.
A Tiefencastel inizia il divertimento prendendo la strada per St. Moritz che porta al Julierpass. Strada divertente con vari saliscendi e una prima parte che sembra fatta per studiare ogni tipo di curva in salita, in piano e in discesa. Poi inizia l'attacco vero e proprio al passo e si incontrano alcuni tornanti un po' più stretti, ma nulla a che vedere con lo Spluga.
La discesa è tutta un'altra cosa, basti dire che siamo saliti ai 2.300 metri del passo in 27 km e siamo scesi in 7 km.
La discesa ... scende senza mezzi termini, quasi fosse un ascensore, va giù e lo fa nel più breve tempo possibile. Molti i tornanti stretti e tutta la strada è ovviamente piuttosto impegnativa.
Arriviamo così a Silvaplana dove prendiamo per il Maloja.
Questa strada è come sempre molto piacevole e non richiede particolare attenzione, si torna a rilassarsi dopo il "precipizio" dal Julier.
Anche la discesa dal Maloja non è particolarmente impegnativo anche se più curvilineo della salita.
Scesi dal Maloja torniamo a Chiavenna e ripercorriamo al contrario la strada dell'andata.
SECONDA PARTE I PAESAGGI: Per quanto possa sembrare stupido, la noiosa statale Lecco-Colico, offre oltre al lago che la costeggia (tra una galleria e l'altra), anche un avvicinarsi ai monti che le gallerie spezzano dando un senso di zoom fotografico. Ogni volta che si esce dal tunnel la montagna è di molto più vicina.
Lo Spluga è brullo come la Corsica, non me lo aspettavo così, è quasi drammatico nell'impervietà delle sue strade, le pietraie che lo costeggiano e i pascoli continuamente interrotti da crepacci e torrenti. Bello il lago artificiale che si incontra poco prima d'affrontare l'ultima parte del passo.
Il Julierpass, bellissimo paesaggio alpino da cartolina con tanto di lago limpidissimo nei pressi della cima, meraviglioso!
Il Maloja, molto bello anche lui, la parte più interna alla Svizzera decisamente turistica e artefatta, più affascinante la parte che scende verso l'Italia.
PARTE TERZA LA STRADA: Percorsi 420 km, circa 300 in coda


