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Inviato: 13 Apr 2007 7:51
Oggetto: Cronaca di un esame per la patente A
1.30. Arrivo in anticipo alla motorizzazione civile di Firenze. L’appuntamento è per le 2 ma, complici il timore di sbagliare strada e la smania di dare finalmente questo cavolo di esame, sballo completamente i tempi e mi ritrovo sotto un sole cocente ad aspettare i soci di scuola guida. Parcheggiata la moto dietro un cespuglio, sorseggio una Red Bull accendendo nervosamente l’ennesima sigaretta.
2.05. Finalmente giunge la carovana. La tipa dell’autoscuola su una Panda, con due esaminandi al seguito, guida la fila. Seguono, in ordine, uno scooterone, una Honda 125, un altro scooterone e una BMW 500. La tipa dell’autoscuola ci propina le ultime raccomandazioni: occhio agli stop, le frecce, le precedenze e bla bla bla…
2.15. Entriamo nell’area dove si svolgerà l’esame coi birillini. L’ingegnere della motorizzazione si palesa come una macchietta, apparentemente severo si rivelerà invece piuttosto tranquillo. Svolgiamo le pratiche dei documenti. Giunto il mio turno mi chiede piuttosto sconcertato perché alla mia età non ho la patente B. Sorrisetto di circostanza e lascio correre sul tono ironico.
2.20. Inizia l’esame. E’ inutile negarlo, siamo tutti piuttosto tesi. Parte un ragazzo con la moto 125. Supera tranquillamente il percorso, poi è la volta di uno scooter. C’è da dire che la giovane tipa dell’autoscuola che ci accompagna utilizza tutte le sue arti per mantenere un tono rilassato e distrarre l’esaminatore. Complice una minigonna e un’abbondante scollatura. Nessun tono maschilista nelle mie parole anzi, non posso che ringraziarla (adesso capisco perché non ci ha accompagnato il nostro solito istruttore).
E’ il mio turno. Inizio dall’8tt8, superato tranquillamente anche se il cuore mi batteva piuttosto velocemente …poi la frenata d’emergenza (il mio tallone d’achille), ok …slalom, ormai sono tranquillo …salitina e infine passaggio stretto. Finito!
Anche gli altri riescono a superare più o meno tranquillamente la prova. Enrico con la BMW, che fino a ieri pomeriggio aveva ancora difficoltà con l’8tt8, pennella tranquillamente le strette curve e scende dalla moto con un sorriso smagliante. L’ultima è una ragazzina con lo scooter. Tesa come una corda di violino ma ok, niente piede a terra.
2.35. Ci spostiamo davanti alla motorizzazione per la prova su strada. Qui a Firenze non ci sono interfoni o altri apparati tecnologici. Un colpo di clacson gira a destra, due a sinistra, tre accosta.
Inizia il ragazzo con la Honda, poi i due con la moto grande (la BMW). E tocca a me.
L’ingegnere scende dalla Panda e mi dice: “Cambiamo percorso. Immettitti nel viale e vai a sinistra. Alla prima rotonda prendi e torni indietro”. Non sembra troppo complicato. Freccia a sinistra, mi volto indietro, prima e parto. Mi immetto nel viale e percorro un lungo rettilineo mantenendomi su una velocità di 30/40 Km/h. Quasi mi superano anche le bici. Nello specchietto scorgo la Panda che mi segue fedele. Arrivo alla rotonda e mi sposto sulla destra ma …accidenti, un camion decisamente grosso non mi lascia passare. Costretto dalle circostanze, taglio verso la rotonda attraversando una striscia continua ma, evidentemente, l’ingegnere non è un imbecille e non mi segnala niente. Freccia a sinistra, rotonda, freccia a destra e dietrofront fino alla motorizzazione. L’esaminatore non mi suonato il clacson neanche una volta.
Dopo di me tutti superano la prova, inclusa la ragazzina, nonostante per la tensione tremi come una foglia.
E dalle mani sudaticcie dell'ingegnere ecco la mia patente.
Per festeggiare mi sparo un Firenze-Vaglia e ritorno (circa 50 Km per le colline toscane)