mandrake ha scritto:
io il sabato o la domenica che esco in moto lo faccio per svagarmi dopo una settimana di lavoro e sinceramente, anche egoisticamente parlando, non mi andrebbe di farmela rovinare da un coglionotto qualunque che magari è due anni che va in moto e ha già sotto il culo l'R1, questo a prescindere dall'età...
mi è capitato ultimamente di fare qualche uscita con persone che tengono un passo simile al mio, alle quali di volta in volta s'è aggiunto qualcuno di questi tipi qua... confesso che, pur non essendo Capirossi, a quelli troppo sboroni ho aspettato i tornanti per sverniciarli e far loro capire qual'è il loro posto... qualcuno umilmente l'ha capito, qualcun altro no... chi non ha voluto capire imparerà a proprie spese, statene certi...
purtroppo tra i novizi quasi nessuno ha l'umiltà di iniziare con moto piccole con cui imparare a guidare sul serio, e questo deriva dal fatto che molti non vedono la motocicletta come modo di vivere bensì come status...
di qui la differenza tra chi ha la moto e chi è motociclista...
da quando non uso più la tuono per strada di solito esco con gente che definire fermoni è un'esagerazione, ma preferisco mille volte annoiarmi un pò alla guida che dover passare la domenica ad aspettare un'ambulanza...
Grande Ale!!! 
La mia può essere scambiata per provocazione o peccare di falso moralismo, ma secondo me ci sono in giro troppi che si credono valentino e pochi che sono dei veri motociclisti. Troppi che conosco sono passati dalla vespa 50 all'R1, sono troppi quelli che incontri al semaforo e lanciano la sfida, troppi quelli che in pieno centro abitato accelerano a velocità folli pensando di essere ammirati e non si rendono conto di essere guardati e giudicati come esaltati di turno. Ripeto non voglioi fare la morale a nessuno ma secondo me il vero motociclista è quello che sa di avere in mezzo alle gambe un gioiellino con tanti cavalli, e questi cavalli riesce a domarli, riesce a scaricarli dove si può ma sà tenerli a bada dove il buon senso ce lo impone. Ricordiamoci che di vita ne abbiamo una sola, ma se non teniamo alla propria provate a pensare se a causa della guida da smanettoni dovessimo ferire o peggio uccidere un'altra persona, vi assicuro che è una cosa che nessuno riesce a perdonarsi.....................
una zavorrina ma mi fido ciecamente del mio pilota perche' vedo come guida nel traffico e sulle strade solitarie se sapessi che e' uno smanettone non ci andrei la sicurezza prima di tutto
grazie 
). troppi pochi cavalli...". Non sto ad elencarvele tutte, soprattutto le risposte IDIOTE che ho sentito quando ribattevo che sarebbe stata la mia prima moto e la mia prima esperienza su due ruote.
